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Trovati 54926 documenti.

Albert Camus filosofo del futuro
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Flores D'Arcais, Paolo

Albert Camus filosofo del futuro

Codice Edizioni, 17/01/2011

Abstract: A cinquant'anni dalla morte improvvisa in seguito a un incidente automobilistico, Albert Camus continua ad essere uno degli scrittori più letti al mondo. "Lo straniero" e "La peste" continuano a coinvolgere e appassionare i giovani di ogni nuova generazione. Camus è stato però anche un grande filosofo, ed è proprio al Camus filosofo, al pensatore dell'"esistenza assurda" e della speranza attraverso il principio "solitaire, solidaire", che è dedicato questo piccolo libro di Paolo Flores d'Arcais. Perché la filosofia di Camus, che lo portò dopo l'uscita del suo capolavoro (L'uomo in rivolta) a una leggendaria polemica, e infine alla rottura, con l'altro filosofo dell' engagement, Jean-Paul Sartre, costituisce davvero, secondo la tesi di Flores d'Arcais, una "filosofia per il futuro", al tempo stesso rigorosa e libertaria, capace di superare le secche del pensiero ermeneutico post-moderno. Al saggio di Flores d'Arcais segue la trascrizione di una tavola rotonda con la partecipazione, tra gli altri, di Fernando Savater e Alain Finkielkraut.

Bebè a costo zero. Guida al consumo critico per accogliere e accudire al meglio il nostro bambino
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Cozza, Giorgia

Bebè a costo zero. Guida al consumo critico per accogliere e accudire al meglio il nostro bambino

Il leone verde, 01/12/2009

Abstract: III EDIZIONE AGGIORNATAQualcuno sa quanto costa diventare genitori oggi? Passeggini, omogeneizzati, pannolini, carrozzine… Le ultime statistiche parlano di un investimento di diverse migliaia di euro solo nel primo anno di vita del bebè.Ovviamente c'è poco da stupirsi, chi infatti vorrebbe far mancare qualcosa al proprio bambino? Per i nostri figli, si sa, solo il meglio del meglio!Ma qual è il meglio per un bebè? Che cosa servirà davvero al bimbo che sta per nascere?Bebè a costo zero si addentra nell'affollato mondo dei prodotti per l'infanzia aiutandoti a capire cos'è realmente necessario durante la gravidanza e nei primi anni di vita di tuo figlio, permettendoti di distinguere tra le reali esigenze di mamma e bebè e bisogni inutili indotti dal bombardamento pubblicitario.Il risultato di questo "viaggio" è una vastissima selezione di proposte e mille consigli pratici per evitare spese inutili e inessenziali e garantire al proprio piccino solo quello che può realmente favorire uno sviluppo psico-fisico sereno e una crescita equilibrata e armoniosa, il tutto nutrito ad un continuo richiamo alla salvaguardia dell'ambiente in cui i nostri (e i vostri) figli devono crescere.I pareri di numerosi esperti del settore – pedagogisti, ostetriche, psicologi e pediatri –, insieme alle testimonianze di decine di mamme e papà su gravidanza, alimentazione, igiene del neonato, abbigliamento, giochi, nanna, ecc.) fanno di questo piccolo manuale uno strumento prezioso per tutti i futuri genitori.Giorgia Cozza, giornalista comasca e madre di quattro figli, collabora a varie riviste specializzate occupandosi di gravidanza, allattamento al seno, psicologia e salute della mamma e del bambino. Per Il leone verde ha pubblicato "Bebè a costo zero" (anche in Mondadori 2012, in uscita in Spagna e in Polonia), "Quando l'attesa si interrompe", "Me lo leggi?", "Benvenuto Fratellino, Benvenuta sorellina", "Latte di mamma...tutte tranne me!", "Pannolini lavabili" e "Le Storie di Alice" (libri illustrati per bimbi da 0 a 6 anni), nonché "Allattare è facile!", "La pappa è facile!", "La nanna è facile!" e "Neomamma è facile!".È autrice di "Goccia di vita" (Ave, 2010) e "La cuginetta che viene da lontano" (Ave, 2012), di "Allattare e lavorare si può!" (La Leche League) e co-autrice di "Allattamento al seno" (De Agostini, 2011).

Cosmetica del nemico
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Nothomb, Amélie - Bruno, Biancamaria

Cosmetica del nemico

Voland, 14/07/2010

Abstract: Tutto comincia nella sala d'attesa di un aeroporto. Non poteva essere altri che lui, una vittima perfetta. È stato sufficiente parlargli. E aspettare che la trappola scattasse. Tutto finisce nella sala d'attesa di un aeroporto. Va detto comunque che il caso non esiste. Un giallo? Forse. Certamente la doppiezza dell'uomo, la crudeltà, la bellezza e la bruttezza.

E se poi prende il vizio? Pregiudizi culturali e bisogni irrinunciabili dei nostri bambini
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Bortolotti, Alessandra

E se poi prende il vizio? Pregiudizi culturali e bisogni irrinunciabili dei nostri bambini

Il leone verde, 01/01/2011

Abstract: Esistono molti libri sull'accudimento dei bambini. Spesso si presentano come manuali di istruzioni, come magiche ricette di felicità per genitori e figli. Questo libro non propone metodi uguali per tutti, poiché è rivolto a genitori unici che vogliono mettersi in gioco in prima persona e compiere scelte libere,informate e autonome. È un invito a riflettere sulla particolarità di ogni famiglia, sul diritto di allevare i bambini in piena libertà lasciando da parte i pregiudizi culturali, ascoltando il proprio cuore e il proprio istinto. Viviamo, infatti, in una società che impone tempi e spazi basati sulla logica della produttività e del consumismo e che non si cura a sufficienza di proteggere lo sviluppo affettivo dei più piccoli. I nostri figli crescono perciò in un mondo adultocentrico che spesso si è dimenticato di loro pretendendo che diventino da subito autonomi, grandi e indipendenti, che non disturbino, che ignorino fin dai primi istanti di vita i propri istinti e la capacità di comunicare le proprie necessità. Attraverso l'analisi dei bisogni primari ed universali di ogni bambino in queste pagine vengono trattati temi quali l'allattamento, il sonno dei neonati e dei bambini più grandi, il bisogno di contatto e le più efficaci forme comunicative fra genitori e figli. Questo libro vuole "liberare" i genitori che compiono scelte di accudimento basate sull'amore incondizionato e sull'importanza primaria della relazione affettiva coi propri bambini. Il testo è arricchito da numerose fonti bibliografiche che rimandano alle ultime scoperte delle neuroscienze e delle ricerche sulla fisiologia di gravidanza, parto e allattamento per sottolineare in maniera semplice e chiara, come rispondere ai bisogni affettivi di base dei nostri bambini non abbia nulla a che vedere coi vizi ma, anzi, sia un patrimonio irrinunciabile che può influenzare positivamente l'equilibrio fisico ed emotivo di tutta la loro vita.Alessandra Bortolotti, madre di due bimbe e psicologa perinatale si occupa da anni di puericultura e di fisiologia di gravidanza, parto e allattamento. E consulente di numerose riviste e siti internet dedicati ai genitori, scrive su varie pubblicazioni scientifiche. E ideatrice e curatrice del sito www.psicologiaperinatale.it Conduce incontri dopo parto in provincia di Firenze dove attualmente risiede.

Gesù lava più bianco. Ovvero come la chiesa inventò il marketing
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Ballardini, Bruno

Gesù lava più bianco. Ovvero come la chiesa inventò il marketing

minimum fax, 12/04/2018

Abstract: In questo tour de force documentato e irriverente sulla storia della comunicazione pubblicitaria nella Chiesa cattolica, Ballardini decostruisce senza falsi ossequi la dottrina, la ritualità, la teologia, l'architettura, l'evangelizzazione nei loro elementi propagandistici e, in senso linguistico, pragmatici, e fornisce così un contributo a un'altra, nuova controstoria della Chiesa - la grande azienda con il settore marketing più efficace e capillare di tutta la storia occidentale. Del resto, come ha dichiarato monsignor Ernesto Vecchi nel 1997: "Il marketing? Ha cominciato Gesù, già duemila anni fa..."

Igiene dell'assassino
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Nothomb, Amélie - B., Bruno - Bruno, Biancamaria

Igiene dell'assassino

Voland, 14/07/2010

Abstract: Al premio Nobel per la letteratura Prétextat Tach restano solo due mesi di vita. La stampa di tutto il mondo gli implora un'ultima intervista ma lo scrittore, feroce misantropo, si è chiuso da anni in un silenzio segreto. Solo cinque giornalisti riusciranno a incontrarlo. Dei primi quattro, il geniale romanziere si prenderà sadicamente gioco e con una dialettica in cui si mescolano logica e malafede riuscirà ad annientarli sia sul piano personale sia su quello professionale. Il quinto invece, una donna, riuscirà a tenergli testa e avere la meglio su di lui: l'intervista diventerà interrogatorio e poi duello senza respiro. Ne verrà fuori, poco a poco, un ritratto di Prétextat Tach del tutto inedito.

Il barile magico
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Malamud, Bernard - Mantovani, Vincenzo

Il barile magico

minimum fax, 19/07/2011

Abstract: Un umile ciabattino polacco che sogna un futuro migliore per la sua unica figlia; un pensionato che lotta disperatamente contro uno sfratto ingiusto; un sarto ebreo che ritrova la fede grazie alla visita di un angelo nero: sono alcuni dei personaggi che popolano Il barile magico, la prima raccolta di racconti di Bernard Malamud. Un'umanità marginale, offesa da esistenze troppo dure, eppure ancora irriducibilmente attaccata alle proprie speranze. Sullo sfondo, da una parte la New York proletaria appena uscita dalla guerra, teatro di miseria e sopraffazioni, ma talvolta anche di piccoli, inaspettati gesti di solidarietà; dall'altra un'Italia estranea agli stereotipi, aspra e inospitale, ma in grado di offrire scorci di commovente bellezza.Capace di coniugare brillantemente dramma e humour, realismo ed espressionismo, Il barile magico fu premiato nel1959 con il National Book Award, proiettando Bernard Malamud – il suo stile onirico, la sua poetica ostinatamente umanista – nell'Olimpo dei grandi scrittori d'America.

Il cigno nero. Come l'improbabile governa la nostra vita
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Taleb, Nassim Nicholas - E., Nifosi

Il cigno nero. Come l'improbabile governa la nostra vita

Il Saggiatore, 02/04/2015

Abstract: Cosa pensarono gli europei quando, giunti in Australia, videro dei cigni neri dopo aver creduto per secoli, supportati dall'evidenza, che tutti i cigni fossero bianchi? Un singolo evento è sufficiente a invalidare un convincimento frutto di un'esperienza millenaria. Ci ripetono che il futuro è prevedibile e i rischi controllabili, ma la storia non striscia, salta. I cigni neri sono eventi rari, di grandissimo impatto e prevedibili solo a posteriori, come l'invenzione della ruota, l'11 settembre, il crollo di Wall Street e il successo di Google. Sono all'origine di quasi ogni cosa, e spesso sono causati ed esasperati proprio dal loro essere imprevisti. Se il rischio di un attentato con voli di linea fosse stato concepibile il 10 settembre, le torri gemelle sarebbero ancora al loro posto. Se i modelli matematici fossero applicabili agli investimenti, non assisteremmo alle crisi degli hedge funds. Questo libro è dedicato ai cigni neri: cosa sono, come affrontarli, in che modo trarne beneficio.

Il diario di Adamo ed Eva
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Twain, Mark

Il diario di Adamo ed Eva

Stampa Alternativa, 18/07/2011

Abstract: In un'epoca in cui l'amore eterno sembra passato di moda sia come mito romantico che come sogno degli adolescenti, Mark Twain ce ne rinnova la speranza. Il segreto è quello della tolleranza che nell'accettazione delle reciproche fastidiose diversità consente di raggiungere il traguardo faticoso di una vita in comune. L'amore eterno qui sulla terra non è un tenero idillio, ma una laboriosa conquista.

La più grande raccolta di esercitazioni, simulazioni, role playing per insegnanti, formatori, educatori e animatori
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Penati, Valentina - Girard, Arianna - Ferrari, Giuseppe - Sinibaldi, Fabio

La più grande raccolta di esercitazioni, simulazioni, role playing per insegnanti, formatori, educatori e animatori

FerrariSinibaldi, 14/07/2010

Abstract: Il Libro dei Giochi Psicologici è un'opera suddivisa in tre volumi. Si propone come una raccolta di esercitazioni, simulazioni, role play ideata per insegnanti, formatori, educatori e animatori. L'obiettivo dei tre Volumi è quello di fornire strumenti concreti per poter facilitare il lavoro dei docenti che potranno così avvalersi di un valido riferimento per impostare le proprie lezioni in un'ottica altamente esperienziale. Il punto di partenza che ha ispirato gli autori nella stesura del libro è stato quello di proporre modalità di gioco ad elevato coinvolgimento fisico ed emotivo al fine di permettere ai destinatari dell'intervento di toccare con mano le competenze alle quali la singola attività ludica è finalizzata.

Il marketing nel turismo. Manuale operativo
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Ferrandina, Antonio - Di Gregorio, Domenico

Il marketing nel turismo. Manuale operativo

Edizioni FAG, 11/10/2011

Abstract: Questo libro nasce con lo scopo di offrire un supporto semplice e immediato alle necessità didattiche, di formazione e autoformazione di manager, docenti e studenti impegnati in corsi di Marketing Turistico a vario livello (Università, Master, Post-diploma, associazioni di categoria ecc.).Il lavoro che qui si propone presenta una struttura agile e contenuti realizzati specificamente per esigenze formative e didattiche.Infatti, il volume comprende una parte testuale e un supporto multimediale, costituito da una presentazione PowerPoint che riproduce, in sequenza, diapositive e note del relatore secondo il classico ed efficace schema di una serie di lezioni.Inoltre, alla fine di ogni capitolo, sono presenti due distinti supporti:1. Una serie di appunti specifici di carattere manageriale per gli operatori del settore.2. Un test per la verifica dell'apprendimento che sollecita la rivisitazione del testo.Inoltre, alla fine del volume, è presente un rapido glossario per la conoscenza di alcuni termini tecnici.Per le sue caratteristiche, l'opera, si presta, quindi, ad essere impiegata dai seguenti target di utenti:1. Operatori turistici, manager e consulenti che avranno una possibilità rapida di autoapprendimento, attraverso la lettura del testo e la visione congiunta delle diapositive.2. Docenti di Marketing che desiderano disporre di un testo agile con un supporto appositamente studiato per rendere più incisive le lezioni frontali.3. Studenti di corsi universitari e di formazione che potranno seguire in modo lineare l'esposizione didattica delle lezioni.

Insieme ma soli. Perché ci aspettiamo sempre più dalla tecnologia e sempre meno dagli altri
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Turkle, Sherry

Insieme ma soli. Perché ci aspettiamo sempre più dalla tecnologia e sempre meno dagli altri

Codice Edizioni, 24/02/2012

Abstract: Le nuove tecnologie alla base della comunicazione digitale contemporanea ci fanno credere di essere meno isolati perché sempre connessi. Si tratta però dell'illusione di una reale intimità: i nostri profili online esistono in funzione del numero dei contatti, oggetti inanimati e intercambiabili che acuiscono il senso di solitudine. Allo stesso tempo si sta completando il ventaglio dei rapporti possibili con i robot, dall'ipotesi di affidar loro i propri figli a quella di farne dei veri e propri partner. Questo è il paradosso indagato da Sherry Turkle: mentre gli amici in rete sono in realtà presenze prive di sostanza, molti desiderano, talvolta disperatamente, attribuire emozioni umane ai robot. "Insieme ma soli" è una storia di dissociazione emotiva ma anche di speranza, perché anche dove la saturazione digitale è maggiore, molti, soprattutto fra i giovani, si interrogano su cosa sia davvero il rapporto umano, e chiedono un ritorno a forme più naturali di dialogo. Alla fine Facebook, il BlackBerry e l'iPhone ci spingono a ricordare chi siamo veramente: esseri umani con scopi umani.

Manuale per ragazze di successo
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Cognetti, Paolo

Manuale per ragazze di successo

minimum fax, 14/07/2010

Abstract: Sette racconti, sette ritratti di donna. Ragazze in lotta per l'amore, la maternità, il lavoro; donne che fanno carriera o ereditano fortune; donne che perdono il lavoro, vengono tradite e lasciate, provano a fare i conti con la sconfitta; che ricominciano, si ribellano, navigano a vista tra le tempeste del quotidiano. Accanto a loro uomini disorientati, capaci solo di lasciarsi vivere, privi del coraggio, dell'ironia ma certe volte anche della solitudine che circonda le loro compagne. Con uno stile asciutto Paolo Cognetti descrive, tra educazioni sentimentali e racconti di formazione, i capitoli di un immaginario "manuale per ragazze di successo": sette modi di trovare o perdere la felicità, sette storie che parlano con la voce di una nuova femminilità.

Perché scrivere
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Smith, Zadie - Testa, Martina

Perché scrivere

minimum fax, 23/11/2011

Abstract: Dopo Henry Miller, Flannery O'Connor, Raymond Carver, la collana Filigrana continua a ospitare le riflessioni dei grandi narratori sul mestiere di scrivere. Stavolta si tratta di Zadie Smith, autrice di romanzi che hanno scalato le classifiche di tutto il mondo (Denti bianchi) ma anche autorevole saggista (Cambiare idea). Sono qui raccolti due suoi saggi, mai precedentemente pubblicati in volume: "Perché scrivere", testo di una conferenza tenuta nel giugno 2011 in occasione del Premio Vallombrosa-Von Rezzori e "Il fallimento riuscito", originariamente pubblicato sul Guardian. Nell'epoca di internet, della frammentazione delle informazioni, della spettacolarizzazione della cultura, della frenetica corsa al consumo e al successo individuale, che ruolo può ancora avere lo scrittore? In cosa consiste la sua rilevanza? Scrivere può ancora essere un gesto politico? Quanta importanza ha la tecnica? Cosa serve per scrivere bene? Da cosa si misura il valore di un libro, e del suo autore? Che significa scrivere onestamente? Zadie Smith affronta queste domande in maniera intelligente e diretta, a partire dalla sua esperienza di autrice e dalla sua acutezza di critico culturale: ne escono pagine che sono al tempo stesso un vademecum per gli aspiranti scrittori, una brillante provocazione verso gli intellettuali, e uno spunto di riflessione affascinante per chiunque ami la letteratura.

Revolutionary Road
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Yates, Richard - Dell'Orto, Adriana - Lombardi Bom, Andreina

Revolutionary Road

minimum fax, 28/06/2011

Abstract: "Se nella letteratura americana moderna ci vuole qualcos'altro per fare un capolavoro, non saprei dire cosa": questo il giudizio di Tennessee Williams su Revolutionary Road, uno dei classici dimenticati della narrativa americana del secondo Novecento, che minimum fax è orgogliosa di riportare nelle librerie italiane dopo più di trent'anni. Frank e April Wheeler sono una coppia middle class dei sobborghi benestanti di New York che coltiva il proprio anticonformismo con velleità ingenua, quasi ignara della sua stessa ipocrisia: nella storia della giovane famiglia felice la tensione è nascosta ma crescente, il lieto fine impossibile, ma l'inevitabile esplosione avviene solo dopo trecento pagine fra le più intense e penetranti della narrativa americana degli ultimi cinquant'anni. La scrittura realistica, cristallina, spietata di Richard Yates ha fatto epoca, ispirando generazioni intere di scrittori e dando vita al realismo sporco di Raymond Carver e Richard Ford (vincitore del premio Pulitzer per Il giorno dell'indipendenza e autore dell'introduzione a questa nuova edizione del romanzo).

Senza perdere la tenerezza. Vita e morte di Ernesto Che Guevara
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Taibo, Paco Ignacio II

Senza perdere la tenerezza. Vita e morte di Ernesto Che Guevara

Il Saggiatore, 12/01/2016

Abstract: I giovani lo ostentano sulle magliette come simbolo di lotta e utopia. Per i meno giovani rappresenta l'araldo dell'antimperialismo e della rivoluzione latinoamericana. Nella storia del Novecento, nessuno più di Ernesto Che Guevara ha saputo incarnare l'idea di giustizia sociale e le speranze di riscatto. E nessuno più di Paco Ignacio Taibo II ha saputo raccontare la sua storia. Il Saggiatore ripropone Senza perdere la tenerezza, la biografia del Che più letta e apprezzata nel mondo, frutto di un lavoro di ricerca quasi ossessivo, che ha attinto a tutte le pubblicazioni più recenti, ai documenti declassificati della Cia, a lettere, poesie, diari, appunti del Che rimasti inediti per decenni, alle testimonianze di compagni e nemici, alle immagini più intime e rare.Con la sua abilità di romanziere, in equilibrio tra obiettività e partecipazione, Taibo restituisce in tutte le sue sfumature una vita da epopea: dalla giovinezza nomade e ribelle alle imprese della rivoluzione castrista, dall'esperienza di governo in una Cuba assediata dagli Stati Uniti alla tragica fine sui monti della Bolivia. Oltre l'icona, il Che è svelato con la sua tenacia e il suo idealismo, le idiosincrasie, le letture preferite, le passioni sportive, gli accessi d'asma, i suoi amori e i suoi innamoramenti intellettuali: Marx, Rosa Luxemburg, Lenin, Trockij e Mao, ma anche Sarmiento, Martí, Bolívar; Sartre, Neruda, Kipling, Calvino.Una storia di gesta eroiche e di piccoli gesti quotidiani. La storia di un mito e il ritratto di un uomo, vagabondo, temerario e romantico, un uomo convinto che "bisogna essere duri senza perdere la tenerezza".

Tirature 2012. Graphic novel. L'età adulta del fumetto
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Spinazzola, V. - V., Spinazzola

Tirature 2012. Graphic novel. L'età adulta del fumetto

Il Saggiatore, 26/01/2012

Abstract: Nato per l'intrattenimento spensierato del lettore di giornali, accolto dall'entusiasmo del pubblico bambinesco e adolescenziale, lungo il Novecento il fumetto è maturato moltissimo. Oggi è in grado di animare opere di complessità e raffinatezza indiscutibili. La scelta di questo modo di raccontare visivamente fatti e figure drammatici di vita quotidiana costituisce ormai uno dei fenomeni più caratteristici dell'acculturazione globale. In Italia si è formata una schiera di giovani autori di qualità, che lavorano appoggiati a una rete di case editrici specializzate, con una presenza significativa nelle librerie.

Un paese senza tempo. Fatti e figure in vent'anni di cronache italiane
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De Gregorio, Concita

Un paese senza tempo. Fatti e figure in vent'anni di cronache italiane

Il Saggiatore, 01/11/2010

Abstract: Dall'esordio sulla Repubblica alla direzione dell'Unità. Vent'anni di storia italiana attraverso le cronache di Concita De Gregorio. Concita De Gregorio (Pisa, 1963) ha scritto dal 1989 al 2008 per la Repubblica, poi è diventata direttore dell'Unità. Ha pubblicato Non lavate questo sangue (Laterza, 2002; Sperling & Kupfer, 2006), Una madre lo sa (Mondadori, 2006) e Malamore (Mondadori, 2008).Si scrive Italia, si legge paese senza tempo. Nel Paese senza tempo non esistono calendari né agende. Nel paese senza tempo non si parla di diritti, di lavoro, di economia. Zero istruzione, zero ricerca, zero sviluppo. Riforme, pubblica amministrazione, cultura: zero.Nel paese senza tempo il calendario è fatto di fogli bianchi. Non ci sono appunti, né appuntamenti. Sui calendari del paese senza tempo non c'è niente in programma, niente da fare. Nel paese senza tempo le parole non hanno importanza. Il paese senza tempo è un paese senza realtà e senza vita. È un cadavere scosso da convulse contrazioni muscolari.Risse, litigi, male parole, parole urlate, parole al vento: solo segnali di vita apparente. E poi ti amo, e poi ti odio, e poi ti amo, e poi ti odio. E poi ti stimo, e poi ti schifo. È una vergogna! Giustizialisti! Non demonizziamo l'avversario anzi non nominiamolo, bisogna cercare un leader, abbiamo finalmente trovato un leader, bisogna cambiare leader, la sinistra non ha un leader, eccomi sono il nuovo leader. Vent'anni di cronache italiane. Vent'anni di patti, fatti, disfatti. E misfatti. Concita De Gregorio ce li racconta giorno dopo giorno. Montare i suoi pezzi, raccoglierli in questo libro, significa mettere in scena la realtà italiana degli ultimi vent'anni. Essere presenti a una cena tra potenti, mangiare con loro una crostata, vedere un pezzo di verdura incastonato tra i loro incisivi. Essere seduti tra i banchi della Camera o del Senato, tra gli umori, i rumori, i sudori. Osservare quello che esulta, quello che insulta, quello che fa un pisolino.Concita De Gregorio scruta i gesti, registra i sibili; e li racconta al lettore con precisione, dettagli inclusi. Perché è nei dettagli che s'annida un narratore. Così ce li mette sotto gli occhi. E in questo dramma italiano riesce persino a farci sorridere.

Una cosa divertente che non farò mai più
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Wallace, David Foster - G., D'Angelo - F., Piccolo

Una cosa divertente che non farò mai più

minimum fax, 14/12/2010

Abstract: Un capolavoro di comicità e virtuosismo stilistico con cui i lettori italiani hanno conosciuto il genio letterario di David Foster Wallace. Commissionatogli inizialmente come articolo per la prestigiosa rivista Harper's, questo reportage narrativo da una crociera extralusso ai Caraibi - iniziato sulla stessa nave che lo ospitava e cresciuto a dismisura dopo innumerevoli revisioni - è ormai diventato un classico dell'umorismo postmoderno e al tempo stesso una satira spietata sull'opulenza e il divertimento di massa della società americana contemporanea.

Il fantasma del decorativo
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Altea, Giuliana

Il fantasma del decorativo

Il Saggiatore, 26/07/2012

Abstract: Riscoprire il decorativo, una delle tendenze estetiche più riconoscibili del xx secolo. Amata dagli artisti simbolisti e Art Nouveau, bollata a lungo come superficiale e irrazionale, oggi la decorazione riemerge nelle esperienze di un'arte che, uscendo dai recinti disciplinari, deborda nel quotidiano e sempre più si identifica con il design.Giuliana Altea prende spunto dalle tesi di Jacques Soullilou per esaminare il decorativo come nodo teorico in cui si concentrano le tensioni della nostra cultura. Legato ideologicamente al popolare, al femminile, al primitivo – le tre "periferie" che circondano il soggetto legittimo maschiobianco-occidentale –, il decorativo prende forma in ambiti alti e bassi della produzione culturale, come l'arte d'avanguardia, l'arredamento d'interni, la moda, l'architettura, o in figure chiave della modernità come la Parisienne o la prostituta. È un fantasma nel suo accostarsi a identità altre, "perennemente in bilico tra autonomia ed eteronomia, tra singolarità e alterità, tra arte e vita".Utilizzando gli strumenti analitici dei cultural studies, Il fantasma del decorativo segue le vicende dell'ornamento e della decorazione dalla fine dell'Ottocento in avanti. Il periodo di piena accettazione con i pittori Nabis e l'Art Nouveau, fino alla Secessione viennese; la censura con l'avvento del Modernismo; la presenza sorprendente nell'opera delle avanguardie, soprattutto in Klee, Mondrian e Kandinskij; la posizione ambigua del Cubismo, esemplificata dall'"assunzione parodistica e connivente" dell'ornamento borghese da parte di Picasso nei suoi collage; l'intreccio simbolico con la figura femminile in Matisse. E ancora, nel secondo dopoguerra, la dimensione decorativa affiora come spinta all'espansione ambientale nelle opere di artisti quali Jackson Pollock e Lucio Fontana, mentre nel design – con Charles e Ray Eames in America e Gio Ponti in Italia – assume i tratti di un nuovo Modernismo, più caldo e carico di suggestioni emotive.Con l'avvento del postmoderno le periferie diventano centro, l'alterità si trasforma, il decorativo smette di essere opposto all'arte "avanzata". Dall'utopia ottocentesca della Gesamtkunstwerk si giunge a un presente in cui tutta l'arte è applicata e decorativa: applicata al museo e al sistema dell'arte, decorativa nel circuito del collezionismo.In attesa di scoprire il prossimo volto del fantasma.