In attesa di ascoltare dal vivo, a Mantova, gli scrittori ospiti del Festivaletteratura (7-11 settembre 2022) vi proponiamo alcuni titoli tra quelli letti dai gruppi di lettura delle Biblioteche della Provincia di Mantova.

 

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× Nomi Ransmayr, Christoph

Trovati 53 documenti.

La frontiera
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Fatland, Erika

La frontiera

Marsilio, 10/10/2019

Abstract: Cosa significa essere il vicino della più grande nazione del mondo? Da sempre attratta dalla cultura e dall'anima russe, Erika Fatland ha dedicato anni a cercare di capire quella terra smisuratamente vasta. Dopo aver sognato di camminare su una grande carta geografica, muovendosi lungo il sinuoso confine russo, decide di tentare un nuovo approccio: è possibile capire un paese e un popolo osservandoli dall'esterno? Comincia così la pianificazione di un itinerario favoloso che, dalla Corea del Nord alla Norvegia, abbraccia l'intera superficie di uno dei giganti della politica mondiale. Partendo da Pyongyang e spostandosi verso ovest a bordo dei mezzi più disparati – aerei a turboelica, treni, cavalli, traghetti, autobus e persino renne e kayak –, l'autrice percorre l'interminabile linea di confine tra la Russia e i paesi vicini. Dall'Oriente all'Asia centrale, e poi attraverso il mar Caspio fino al Caucaso. E ancora, al di là del mar Nero, l'Ucraina divisa dalla guerra, e poi l'Est dell'Europa e i Paesi baltici, fino a Grense Jakobselv, nell'estremo Nord. Da qui, l'esplorazione riprende lungo il gelido Passaggio a nord-est: dalla Cˇukotka, dove l'Asia finisce, fino a Murmansk. Per 259 giorni, Erika Fatland ha raccolto testimonianze e immagini, componendo un ritratto affascinante e vivido di paesaggi, culture, società e stati le cui differenze sbiadiscono di fronte all'unico elemento che li accomuna: l'essere confinanti della Russia. E le storie, ora pittoresche, ora tragiche, spesso incredibili, che le persone incontrate durante il cammino tra due continenti raccontano, trovano tutte una spiegazione in questa fondamentale condizione geopolitica."La frontiera vibra di una passione intensa per la Russia, un 'mondo a sé', la sua lingua e quel patrimonio unico di meraviglie e di orrori che ne costituiscono la storia secolare" (tuttolibri – La Stampa)

La promessa
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Galgut, Damon - Lo Porto, Tiziana

La promessa

Edizioni e/o, 04/11/2021

Abstract: VINCITORE DEL BOOKER PRIZE 2021Selezionato dalla redazione del New York Times"Complesso, ambizioso e brillante". Financial Times"Uno dei migliori libri dell'anno". The Times (Regno Unito)"Sbalorditivo". The Guardian"Un'allegoria delle più vaste debolezze di una nazione". The Irish Times"Semplicemente, dovete leggerlo". Claire Messud, Harper's MagazineUna saga familiare moderna che poteva arrivare solo dal Sudafrica, scritta in splendida prosa dall'autore vincitore del Booker Prize, Damon Galgut. Perseguitati da una promessa non mantenuta, dopo la morte della madre i membri della famiglia Swart si perdono di vista. Alla deriva, le vite dei tre figli della donna procedono separatamente lungo le acque inesplorate del Sudafrica: Anton, il ragazzo d'oro amareggiato dal potenziale inespresso che è la sua vita; Astrid, il cui potere sta nella bellezza; e la più giovane, Amor, la cui vita è plasmata da un nebuloso senso di colpa. Ritrovandosi per quattro funerali nel corso di tre decenni, la famiglia in declino rispecchia l'atmosfera del paese: un'atmosfera di risentimento, rinnovamento e infine di speranza.La promessa è un dramma epico che si dispiega al ritmo dell'incessante marcia della storia nazionale, che i lettori di Galgut ameranno di certo e che ne incanterà di nuovi.

La promessa
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Libri Moderni

Galgut, Damon

La promessa / Damon Galgut ; traduzione dall'inglese di Tiziana Lo Porto

Roma : e/o, 2021

Dal mondo. Sudafrica

Abstract: Una saga familiare moderna dal Sudafrica, scritta dall'autore due volte finalista al Booker Prize, Damon Galgut. Perseguitati da una promessa non mantenuta, dopo la morte della madre i membri della famiglia Swart si perdono di vista. Alla deriva, le vite dei tre figli della donna procedono separatamente lungo le acque inesplorate del Sudafrica: Anton, il ragazzo d'oro amareggiato dal potenziale inespresso che è la sua vita; Astrid, il cui potere sta nella bellezza e la più giovane, Amor, la cui vita è plasmata da un nebuloso senso di colpa. Ritrovandosi per quattro funerali nel corso di tre decenni, la famiglia in declino rispecchia l'atmosfera del paese: un'atmosfera di risentimento, rinnovamento e infine di speranza. La promessa è un dramma epico che si dispiega al ritmo dell'incessante marcia della storia nazionale.

Mor
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Libri Moderni

Garagnani, Sara

Mor : storia per le mie madri / Sara Garagnani

Torino : Add, 2022

Fumetti

Abstract: "Mor" è un affresco familiare che si stende attraverso la storia di quattro generazioni di donne, tra Svezia e Italia. Con il dipanarsi delle vicende, l'autrice racconta come i traumi non elaborati si possano trasmettere di generazione in generazione, di madre in figlia, come un testimone che passa di mano in mano. La violenza psicologica e talvolta fisica si propaga, generando depressione, dipendenze, manie di perfezionismo, ossessioni, ricatti, segreti... anche a distanza di generazioni. In lingua svedese "mor" significa madre, "mormor" (madre di madre) nonna e così via: è la parola stessa a suggerire una ricorsività. Sara Garagnani racconta questa ereditarietà ripercorrendo la storia della sua famiglia, dalla nonna Inger alla madre Annette fino a se stessa, in un ciclo di emancipazione e ricaduta tratteggiato con lucidità ma anche con sincero affetto. Con costante inventiva visiva, puntuale e mai fredda, l'autrice ci regala un racconto che è a un tempo analitico e intimo, riflessivo e passionale, dolce e amarissimo. Una storia che ci permette di guardare le ferite familiari sotto una luce nuova, e con un obiettivo diverso: "Mor" non è la storia delle mie madri ma per le mie madri.

Quando tutto è detto
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Libri Moderni

Griffin, Anne <1969- >

Quando tutto è detto / Anne Griffin ; traduzione di Bianca Rita Cataldi

Roma : Atlantide, 2022

Blu Atlantide ; 22

Abstract: Un tardo pomeriggio al bar del Rainsford House Hotel, nella contea di Meath, in Irlanda: un uomo anziano, solo e benvestito, siede al bancone chiedendo una bottiglia di stout. Maurice Hannigan, questo è il suo nome, burbero e simpatico proprietario di molte delle terre lì intorno, da sempre porta con sé un segreto: un segreto che riguarda la sua adolescenza, e che coinvolge non solo lui e la propria famiglia, ma l’albergo stesso e chi vi ha abitato per generazioni, ben prima che divenisse l’hotel di lusso che è ora. E mentre la sera scende e il bar inizia ad affollarsi, Maurice comincia a mettere in atto il proprio piano e a dare il via al primo dei cinque brindisi che ha progettato: uno ciascuno, ognuno con un liquore differente, alle cinque persone più importanti della sua vita. Perché questa non è una serata qualunque, ma la notte in cui Maurice Hannigan ha deciso di raccontare tutto.

Il libro delle mie vite
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Hemon, Aleksandar - Balmelli, Maurizia

Il libro delle mie vite

Einaudi, 15/10/2013

Abstract: È un'esistenza inimmaginabile fuori dai confini della letteratura quella che Hemon ci consegna in questo libro: troppo densa e straordinaria per essere declinata al singolare. Nelle sue vite la realtà esplode a ogni passo; lo sorprende, sconvolge, supera. Eppure lui la sa ricomporre in una serie di testi autobiografici riuniti secondo un'intima cronologia che li rende ancora piú eloquenti e interrelati. Dalla nascita della sorella, che lo costringe a rivedere i confini del proprio io, alla scoperta del mondo oltre i confini della "terra promessa del socialismo" durante uno sfortunato quanto esilarante viaggio in Italia; dai progetti magniloquenti e ingenuamente sovversivi partoriti con un gruppo di artistoidi nella Sarajevo socialista, allo shock di vedere il proprio mentore trasformarsi in mostruoso braccio destro di Karadzic; da un soggiorno di studio negli Stati Uniti divenuto esilio involontario, al ritorno nella Sarajevo post-assedio dove "era tutto straordinariamente diverso da quello che avevo conosciuto e tutto straordinariamente uguale a prima" - in ciascuna di queste stazioni Hemon tallona il proprio vissuto, orchestrando una cosmogonia di personaggi (fumettisti serbi in preda al panico da palcoscenico, taxisti rovinati dal vizio degli scacchi, calciatori animati da una vocazione apostolica) che con la loro forza terrena controbilanciano un orizzonte impietoso, e dai quali distilla una dimensione narrativa che gli consente di "estendere se stesso" e forse di "capire quello che mi è difficile capire". Lo strumento primo di conoscenza per Hemon resta però la lingua. E qui la lingua è intransigente, informa il caos, disegna simmetrie sottili; non per una preoccupazione estetica, bensí con l'intento di stabilire connessioni, fare emergere analogie tra mondi e persone differenti. A essa, giunto all'ultima stazione, l'autore si affida nel tentativo di comunicare un'esperienza per cui ottusamente diciamo che "mancano le parole"; e quando quelle esatte e gelide della medicina sembrano non bastare piú, quando il dolore lo spinge ad ammettere che "ciò che è difficile da immaginare è difficile da ricordare", il racconto si allenta e scioglie nel linguaggio della pura empatia. Maurizia Balmelli *** "Il libro delle mie vite è scritto con la forza irreprimibile dell'umano. Vi farà riflettere, ridere, piangere, e ricordarvi di voi. Se non avete mai letto Hemon, preparatevi a lasciare che la vostra visione del mondo si spalanchi". Jonathan Safran Foer *** "Diciamocelo, Aleksandar Hemon è il piú grande scrittore della nostra generazione". Colum McCann

Il libro delle mie vite
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Hemon, Aleksandar

Il libro delle mie vite / Aleksandar Hemon ; traduzione di Maurizia Balmelli

Torino : Einaudi, 2013

I coralli

Abstract: È un'esistenza inimmaginabile fuori dai confini della letteratura quella che Hemon ci consegna in questo libro: troppo densa e straordinaria per essere declinata al singolare. Nelle sue vite la realtà esplode a ogni passo; lo sorprende, sconvolge, supera. Eppure lui la sa ricomporre in una serie di testi autobiografici riuniti secondo un'intima cronologia che li rende ancora più eloquenti e interrelati. Dalla nascita della sorella, che lo costringe a rivedere i confini del proprio io, alla scoperta del mondo oltre i confini della 'terra promessa del socialismo' durante uno sfortunato quanto esilarante viaggio in Italia; dai progetti magniloquenti e ingenuamente sovversivi partoriti con un gruppo di artistoidi nella Sarajevo socialista, allo shock di vedere il proprio mentore trasformarsi in mostruoso braccio destro di Karadzic; da un soggiorno di studio negli Stati Uniti divenuto esilio involontario, al ritorno nella Sarajevo post-assedio dove 'era tutto straordinariamente diverso da quello che avevo conosciuto e tutto straordinariamente uguale a prima' - in ciascuna di queste stazioni Hemon tallona il proprio vissuto, orchestrando una cosmogonia di personaggi che con la loro forza terrena controbilanciano un orizzonte impietoso, e dai quali distilla una dimensione narrativa che gli consente di 'estendere se stesso' e forse di 'capire quello che mi è difficile capire'.(Maurizia Balmelli)

Heaven
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Kawakami, Mieko - Coci, Gianluca

Heaven

Edizioni e/o, 25/08/2021

Abstract: NELLA SHORTLIST DELL'INTERNATIONAL BOOKER PRIZE 2022Una storia di bullismo e di amicizia."Magistrale (…) mozzafiato (…). È raro che autrici complesse come Kawakami siano così impavide nel voltare pagina, così capaci di trovare un epilogo profondo e soddisfacente. Ma ancora una volta, leggendo il suo romanzo, ci si rende conto che Kawakami non ha paura di niente". The New York Times Book Review"In Heaven di Mieko Kawakami, due adolescenti alle prese con spietati tormenti trovano conforto e senso". The New York Times"Leggere Heaven è come avere un bellissimo e crudele ragazzino seduto sul petto, che si sistema con indifferenza la capigliatura perfetta mentre tu finisci pian piano soffocato dalla tua stessa impotenza". The Washington Post"Il pacato e devastante racconto di un dramma alle scuole medie". TIME MagazineIl fenomeno mondiale Seni e uova, primo romanzo di Mieko Kawakami a essere pubblicato in italiano, è un'indagine suggestiva della vita di tutti i giorni delle donne lavoratrici in Giappone. In Heaven questa autrice eccezionale indirizza il suo sguardo penetrante sull'esperienza di un adolescente bersagliato dai compagni di classe.In uno stile poetico e rilassato, che riporta alla mente le grandi scrittrici giapponesi del passato, Heaven indaga l'esperienza e il significato della violenza e il conforto dell'amicizia. Bullizzato per il suo strabismo, il protagonista del romanzo soffre in silenzio. La sua unica tregua è l'amicizia con una ragazza, anche lei vittima di infiniti scherni. Ma qual è la vera natura della loro amicizia, se è il terrore ad alimentare il legame?Romanzo forte ma tenero, dallo sguardo perspicace, intimo e sfaccettato, Heaven è un'altra brillante testimonianza del talento inarrestabile di Kawakami. Scrittrice schietta e magnificamente evocativa – che "cresce e si evolve senza sosta", secondo Haruki Murakami –, Kawakami è, per The Economist, "la stella emergente più luminosa della letteratura giapponese".

Heaven
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Kawakami, Mieko <1976- >

Heaven : romanzo / Mieko Kawakami ; traduzione dal giapponese di Gianluca Coci

Roma : E/O, 2021

Dal mondo. Giappone

Abstract: "Heaven" indaga l'esperienza e il significato della violenza e il conforto dell'amicizia. Bullizzato per il suo strabismo, il protagonista del romanzo soffre in silenzio. La sua unica tregua è l'amicizia con una ragazza, Kojima, anche lei continuamente vittima dei dispetti delle coetanee per via della trasandatezza con cui si presenta a scuola. Kojima invita il ragazzino protagonista a un fitto scambio epistolare innocente e pieno di sogni, dove non c'è posto per l'angoscia del bullismo. Le lettere si susseguono a gran ritmo, riempiendo fino all'estremo la custodia del dizionario dove il ragazzino le nasconde, nonché diventando l'unico motivo di gioia delle giornate dei due ragazzi, che a scuola tendono a eclissarsi, anche agli occhi l'uno dell'altra. Ci sono molti segreti, cose che secondo la piccola e intelligente Kojima, non potranno mai essere comprese dai compagni di classe, i quali non sanno fare altro che sfogare le loro debolezze su di lei e sul suo amico. Ma qual è la vera natura della loro amicizia se è il terrore ad alimentare il loro legame?

Memorie dal sottobosco
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Libri Moderni

Lisa, Tommaso

Memorie dal sottobosco : un coleottero dei funghi / Tommaso Lisa

Roma : Exorma, 2021

Scritti traversi

Abstract: È la storia vera di una fascinazione per un singolare coleottero: un minuscolo essere dalla livrea nera e arancio che l'autore ha raccolto la prima volta, quando era ancora un bambino, nel legno marcio di un tronco e che torna periodicamente a fargli visita. Una sera ne ritrova vecchi esemplari in una scatola entomologica e osservarli scatena in lui una ricostruzione archeologica del ricordo, tra la realtà e il sogno, un viaggio ipnotico alle prese con il valore simbolico del suo Tenebrionide mangiatore di funghi... Il piccolo coleottero, che si aggira tra le pagine del libro come nel cuore di un micelio, apre una finestra con vista sulla trama fitta ed estesa che sostiene il mondo dei viventi e sulla rilevanza psichica che esercita su di noi e sul nostro immaginario.

Io e Mabel. Ovvero l'arte della falconeria
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MacDonald, Helen - Rusconi, Anna

Io e Mabel. Ovvero l'arte della falconeria

Einaudi, 26/01/2016

Abstract: Nelle prime pagine del libro Helen Macdonald riceve una telefonata: il padre, celebre fotoreporter, è morto all'improvviso d'infarto. Priva di legami e di un lavoro stabile (è ricercatrice associata part-time all'università di Cambridge), Helen si accorge bruscamente di non avere nulla che possa distrarla dal lutto e sprofonda in una violenta depressione. Passano i mesi: instaura una relazione sentimentale e poi la sabota, legge testi sul lutto, si isola, si trascina. Poi, d'improvviso, un sogno ricorrente sui falchi fa scattare in lei una sorta di epifania: per uscire dal gorgo che la soffoca addestrerà un falco, ma non un falco qualsiasi, piuttosto un astore, uno dei piú grossi e feroci rapaci che esistano, un animale del sottobosco, sanguinario e predatore. Cosí entra in scena Mabel, "un rettile. Un angelo caduto. Un grifone uscito dalle pagine miniate di un bestiario". Helen si ritira dalla comunità per dedicarsi esclusivamente all'addestramento dell'animale, in un isolamento ossessivo. Il racconto dell'addestramento, dell'osservazione del comportamento della giovane Mabel, della paura, della fascinazione e della strana tenerezza che prova per l'animale, s'intreccia con la rilettura del libro The Goshawk di T. H. White e quindi con la rievocazione della biografia di questo scrittore, autore tra le altre cose di un libro su Artú poi ripreso dalla Disney in La spada nella roccia. Mentre segue il suo astore che caccia, Helen si accorge con sgomento della propria metamorfosi in puro istinto, della propria trasformazione progressiva in qualcosa di selvatico. Scopre, a mano a mano, la natura selvaggia del lutto stesso e del fatto di esservi immersa al punto da perdere la propria identità umana nel tentativo di diventare distaccata e invulnerabile come il suo astore. La sua identificazione con il rapace che uccide fagiani e conigli, ma anche con le vittime di quella ferinità, rappresenta una contraddizione talmente faticosa che rompe in qualche modo il sortilegio perverso che si era tirata addosso. A poco a poco Helen comprende che "le mani umane sono fatte per tenere altre mani", non solo per indossare un guantone e portare un falco. Capisce il suo bisogno di comunità, l'idiozia dell'isolamento esasperato e in qualche modo comincia a rientrare nella società, anche accettando di curare la sua depressione. Cosí Mabel smette di essere forzatamente un simbolo e il suo falconiere può finalmente permettersi di guardare (e rispettare) l'animale per quello che è. E tornare alla vita.

Io e Mabel, ovvero L'arte della falconeria
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Libri Moderni

Macdonald, Helen <1970- >

Io e Mabel, ovvero L'arte della falconeria / Helen Macdonald ; traduzione di Anna Rusconi

Torino : Einaudi, 2016

Frontiere Einaudi

Abstract: Nelle prime pagine del libro Helen Macdonald riceve una telefonata: il padre, celebre fotoreporter, è morto all'improvviso d'infarto. Priva di legami e di un lavoro stabile (è ricercatrice associata part-time all'università di Cambridge), Helen si accorge bruscamente di non avere nulla che possa distrarla dal lutto e sprofonda in una violenta depressione. Passano i mesi: instaura una relazione sentimentale e poi la sabota, legge testi sul lutto, si isola, si trascina. Poi, d'improvviso, un sogno ricorrente sui falchi fa scattare in lei una sorta di epifania: per uscire dal gorgo che la soffoca addestrerà un falco, ma non un falco qualsiasi, piuttosto un astore, uno dei piú grossi e feroci rapaci che esistano, un animale del sottobosco, sanguinario e predatore. Cosí entra in scena Mabel, "un rettile. Un angelo caduto. Un grifone uscito dalle pagine miniate di un bestiario". Helen si ritira dalla comunità per dedicarsi esclusivamente all'addestramento dell'animale, in un isolamento ossessivo. Il racconto dell'addestramento, dell'osservazione del comportamento della giovane Mabel, della paura, della fascinazione e della strana tenerezza che prova per l'animale, s'intreccia con la rilettura del libro "The Goshawk" di T. S. White e quindi con la rievocazione della biografia di questo scrittore, autore tra le altre cose di un libro su Artú poi ripreso dalla Disney in La spada nella roccia...

Anatomia sensibile
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Neuman, Andrés - Sichel, Silvia

Anatomia sensibile

SUR, 27/01/2021

Abstract: Anatomia sensibile è una mappa letteraria che celebra il corpo in tutte le sue forme e un tributo alla bellezza non convenzionale scritto nella forma di un viaggio poetico, politico ed erotico alla scoperta di ciò che siamo veramente. Un libro che racconta come vediamo noi stessi e come ci guardiamo attraverso gli occhi degli altri, proponendo un ideale estetico dissacrante e inclusivo che mira a scardinare i pregiudizi di genere e sull'apparenza.Con una prosa elegante e fantasiosa che si nutre di poesia, humour, esplorazione linguistica e un'intensa osservazione del mondo che ci circonda, in questi trenta brevi testi dedicati alle parti del corpo (dalla testa ai piedi, passando per il collo, l'ombelico e le caviglie) Andrés Neuman si ribella contro la cultura di Photoshop – contro i modelli opprimenti e i ritocchi compulsivi – e in un'epoca di iperesposizione digitale ci sprona a guardarci allo specchio e ammirare gli angoli più periferici della nostra figura, invitandoci a ripensarli sotto una luce del tutto nuova.

Anatomia sensibile
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Libri Moderni

Neuman, Andrés <1977- > - Neuman, Andrés <1977- >

Anatomia sensibile / Andrés Neuman ; traduzione di Silvia Sichel

Roma : SUR, 2021, stampa 2020

Sur. Nuova serie ; 45

Abstract: Anatomia sensibile è una mappa letteraria che celebra il corpo in tutte le sue forme e un tributo alla bellezza non convenzionale scritto nella forma di un viaggio poetico, politico ed erotico alla scoperta di ciò che siamo veramente. Un libro che racconta come vediamo noi stessi e come ci guardiamo attraverso gli occhi degli altri, proponendo un ideale estetico dissacrante e inclusivo che mira a scardinare i pregiudizi di genere e sull'apparenza. Con una prosa elegante e fantasiosa che si nutre di poesia, humour, esplorazione linguistica e un'intensa osservazione del mondo che ci circonda, in questi trenta brevi testi dedicati alle parti del corpo (dalla testa ai piedi, passando per il collo, l'ombelico e le caviglie) Andrés Neuman si ribella contro la cultura di Photoshop - contro i modelli opprimenti e i ritocchi compulsivi - e in un'epoca di iperesposizione digitale ci sprona a guardarci allo specchio e ammirare gli angoli più periferici della nostra figura, invitandoci a ripensarli sotto una luce del tutto nuova.

La signora della porta accanto
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Omotoso, Yewande

La signora della porta accanto

66THAND2ND, 10/05/2018

Abstract: Marion e Hortensia sono come il diavolo e l'acqua santa: bianca e snob l'una, nera e scontrosa l'altra. Da quasi vent'anni sono vicine di casa a Katterijn, una zona residenziale di Città del Capo. A unirle è il successo ottenuto sul lavoro, in un'epoca in cui le donne in carriera erano rare: se Marion è riuscita ad aprire uno studio di architettura con più di trenta impiegati, Hortensia è diventata una "guru del design". A separarle due decenni di disprezzo reciproco e futili litigi. Fresche di vedovanza e con un piede nella tomba, le due vecchiette - l'Avvoltoio e la Terribile, come si chiamano tra loro - continuano a detestarsi apertamente, finché un evento inaspettato non le costringe a una convivenza forzata. Tra battibecchi quotidiani, sfoghi velenosi e i timidi tentativi di Marion di creare una complicità "alla Thelma & Louise", l'ostilità si addolcisce e i rancori si trasformano lentamente nel terreno comune tra due donne forti capaci di farsi strada negli anni difficili della segregazione razziale. Con sguardo lieve e umorismo caustico, Yewande Omotoso dà vita a un racconto sull'emancipazione femminile, sull'impatto del colonialismo nella società sudafricana e, soprattutto, su una materia spesso elusiva: l'amicizia.

La signora della porta accanto
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Libri Moderni

Omotoso, Yewande

La signora della porta accanto / Yewande Omotoso

Roma : 66thand2nd, 2018

Bazar ; 33

Abstract: Hortensia è nera e scontrosa, Marion bianca e snob. Da quasi vent’anni vivono una accanto all’altra a Katterijn, un’enclave di una quarantina di case in un sobborgo di Città del Capo. Vent’anni di ostilità e disprezzo reciproco, di futili litigi, di «commenti maligni». Ad accomunarle è il successo ottenuto sul lavoro, in un’epoca in cui le donne in carriera erano rare: se Marion è riuscita ad aprire uno studio di architettura con più di trenta impiegati, Hortensia ha fondato un’azienda tessile diventando una «guru del design». Ormai ottantenni e fresche di vedovanza, le due «vecchiette» continuano a detestarsi apertamente finché un evento inaspettato non le costringe a una convivenza forzata.

I sogni degli altri
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Libri Moderni

Özdogan, Selim

I sogni degli altri : un'indagine a passo di rap sulla darknet / Selim Özdogan ; traduzione di Monica Pesetti

Roma : Emons, 2021

Gialli tedeschi

Abstract: Nizar Benali ce l'ha fatta. Si è lasciato alle spalle il quartiere di immigrati dove è cresciuto ed è diventato un investigatore privato. Adesso si occupa di crimini informatici e ha una vita modesta ma decorosa. Tutto questo viene messo sottosopra quando spunta fuori un figlio diciassettenne, che Nizar non sapeva di avere. In più, il ragazzo è in guai seri. Un romanzo duro e spiazzante sul lato oscuro della Rete, sullo spaccio 2.0 e sul prezzo che si paga per il riscatto sociale.

Manifesto incerto. Con Walter Benjamin, sognatore sprofondato nel paesaggio
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Libri Moderni

Pajak, Frédéric

Manifesto incerto. Con Walter Benjamin, sognatore sprofondato nel paesaggio / Fréderic Pajak ; traduzione di Nicolò Petruzzella

Roma : L'orma, 2020

Kreuzville ; 24

Abstract: Amburgo, 1932. Un uomo dall'aria stanca, abito scuro e ventiquattrore alla mano, si appresta a salire sulla passerella del cargo Catania, diretto a Ibiza. È Walter Benjamin, critico e scrittore ancora senza fama né opera, in fuga da una Germania sull'orlo della follia. Isolato e lontano da ogni forma di modernità, finirà per indagare il proprio tempo come nessun altro. Losanna, 1980. A pochi giorni dall'attentato che ha ucciso ottantacinque persone nella stazione di Bologna, un uomo arruffato e infreddolito varca la soglia di un bar di periferia, terra franca di neonazisti e fanatici antisemiti. E Frédéric Pajak, scrittore e disegnatore inclassificabile, alla deriva per l'Europa inseguendo l'opera di una vita, «un libro fatto di parole e immagini, scene d'avventura, ricordi sparsi, aforismi, fantasmi, eroi dimenticati, alberi, la furia del mare». Mescolando episodi autobiografici e affondi sulla straordinaria figura di Benjamin, Pajak ricostruisce con passione critica alcuni momenti fatali del Novecento europeo, tavola dopo tavola, frase dopo frase, muovendosi tra Parigi, Capri e una desolata Sicilia d'aprile.

La Fortuna
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Parrella, Valeria

La Fortuna

Feltrinelli Editore, 05/05/2022

Abstract: "Parrella ci regala l'avventura della giovinezza che esplode e ricopre ogni cosa." Sandro VeronesiLucio ha solo diciassette anni ma ha già seguito la sua passione per il mare, riuscendo a salire a bordo della Fortuna. E lì si trova nel giorno dell'eruzione del Vesuvio, quando dal cielo piovono pietre incandescenti e cenere, il mare è denso e la costa sembra viva, ogni mappa disegnata è stravolta, i punti di riferimento smarriti. Nascosta dalla coltre rovente c'è Pompei, la città che ha visto nascere Lucio e i suoi sogni, dove ancora vivono sua madre, la balia, gli amici d'infanzia, dove ha imparato tutto ciò che gli serve, adesso, per far parte della flotta imperiale a dispetto del suo occhio cieco – anzi, proprio grazie a quello, che gli permette di vedere ciò che agli altri sfugge. In attesa degli ordini di Plinio, tra il fumo nero Pompei torna al ragazzo attraverso i giochi con le tessere dei mosaici, i pomeriggi trascorsi nei giardini o nelle palestre, le terme, il mercato, i tuffi in mare e le gite in campagna, le scorribande alla foce del fiume. La distruzione di Pompei narrata in un romanzo sorprendentemente attuale, in cui niente è già visto: piuttosto, ciò che conoscevamo del mondo classico ci appare come nuovo, moderno e intimo. Premio letterario internazionale Mondello – Opera Italiana

La Fortuna
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Libri Moderni

Parrella, Valeria <1974- > - Parrella, Valeria <1974- >

La Fortuna / Valeria Parrella

Milano : Feltrinelli, 2022

Abstract: Il prodigio viene dalla terra, e scuote aria e acqua. Dal cielo piovono pietre incandescenti e cenere, il mare è denso e la costa sembra viva, ogni mappa disegnata è stravolta, i punti di riferimento smarriti. Lucio ha solo diciassette anni e ha seguito l'ammiraglia di Plinio il Vecchio nel giorno dell'eruzione del Vesuvio, ma non può sospettare che il monte che conosce da sempre sia un vulcano. Per quel prodigio mancano le parole, non esiste memoria né storia a rassicurare. Nascosta dalla coltre rovente c'è Pompei, la città che ha visto nascere Lucio e i suoi sogni, dove ancora vivono sua madre, la balia, gli amici d'infanzia, dove ha imparato tutto ciò che gli serve, adesso, per far parte della flotta imperiale a dispetto del suo occhio cieco - anzi, proprio grazie a quello, che gli permette di vedere più degli altri, perché un limite è un limite solo se uno lo sente come un limite, sennò non è niente. E mentre Lucio tiene in mano, per quanto la Fortuna può concedere, il filo del suo destino, ecco che Pompei torna a lui presente e più che mai viva, nel momento in cui sembra persa per sempre, attraverso i giochi con le tessere dei mosaici, i pomeriggi trascorsi nei giardini o nelle palestre, le terme, il mercato, i tuffi in mare e le gite in campagna, le scorribande alla foce del fiume. La sua intera giovinezza gli corre incontro irrimediabilmente perduta, eppure - noi lo sappiamo - in qualche modo destinata a sopravvivere. Insieme a Lucio, una folla di personaggi, mercanti, banchieri, matrone, imperatori, schiavi, prostitute e divinità, si muove tra le pagine di un romanzo sorprendentemente attuale, in cui niente è già visto: piuttosto ciò che conoscevamo del mondo classico ci appare in un aspetto nuovo, moderno e intimo. Perché il desiderio è nascosto, si innalza dalla terra, è il cuore stesso della terra, e noi siamo terreni.