Davide aveva 20 anni, era di Verona dove viveva con i genitori. La sua passione era la musica: suonava la chitarra e cantava. Aveva trascorso un periodo di vacanze ad Ancona, dalla sorella Cristina. Il 2 agosto era ripartito perché la sera stessa doveva suonare con il suo complesso, il Dna group, e poi voleva riprendere a studiare. Era in stazione a Bologna in attesa di una coincidenza e stava guardando il tabellone con gli orari dei treni. Lo scoppio della bomba lo ferì molto gravemente, fu trasportato all’Ospedale Maggiore in rianimazione dove morì 2 ore dopo il ricovero.

A Davide Caprioli è intitolata la Biblioteca di Borgo Milano, dove si possono trovare molti dei libri in catalogo dedicati a quel 2 agosto di 40 anni fa, quando alle 10.25 l'orologio della Stazione di Bologna e l'Italia intera si fermarono di fronte al terrore fascista e al sangue.

A sua memoria, alla Scuola media Fedeli pochi giorni fa è stata posizionata una scultura, dono di un amico bolognese.

La bibliografia sulla strage di Bologna comprende saggi storici e giornalistici, opere di narrativa e documentari.

 

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Strage
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Macchiavelli, Loriano

Strage

Einaudi, 07/10/2010

Abstract: "Dunque, il 15 ottobre 1991 il tribunale civile e penale di Milano mi assolse. Le motivazioni contenute nella sentenza erano varie; la piú importante, secondo me, è quella che affermava che l'autore (il sottoscritto) non era punibile in quanto aveva semplicemente esercitato il diritto di cronaca e di critica, emanazioni dell'articolo 21 della Costituzione che sancisce il diritto di libertà di stampa e informazione. Un diritto-dovere che, ancor oggi, continua a essere messo in discussione da chi ha altri interessi che la libertà di stampa e l'informazione. Solo oggi, nel 2010, trentesimo anniversario della strage di Bologna, il romanzo torna in libreria, praticamente inedito. Due righe sulla storia. Fantasia, niente altro che ipotesi di un romanziere, basate su alcuni dati emersi nel corso delle tante indagini eseguite dai magistrati e che io ho utilizzato per aumentare l'interesse dell'intrigo e rendere piú credibile la vicenda. Anche il finale è pura invenzione. Chi ritenesse di riconoscersi in uno dei tanti personaggi, uomo o donna, si tolga subito l'illusione di essere diventato un eroe da romanzo. I personaggi sono di fantasia esattamente com'era di fantasia Jules Quicher, esperto di problemi di sicurezza in una multinazionale svizzera". Loriano Macchiavelli maggio 2010 BOLOGNA 1980 - 2010 "Attenzione: questo è solo un romanzo. Ma come escludere che un romanzo sia piú vero della storia vera?" Giancarlo De Cataldo "Loriano Macchiavelli ci regala un magnifico romanzo, denso di colpi di scena e di sorprendenti intuizioni che contendono alle verità faticosamente ricostruite in tante sentenze, plausibilità, razionalità, verità." Libero Mancuso Questo libro, con il titolo Strage e a firma di Jules Quicher, "esperto di sicurezza in una famosa multinazionale svizzera", in realtà pseudonimo di Loriano Macchiavelli, uscí nel maggio del 1990 da Rizzoli, e subito fu ritirato dalle librerie, e mai piú pubblicato, in seguito alle vicende che lo stesso Macchiavelli racconta nello scritto introduttivo a questa nuova edizione.