Davide aveva 20 anni, era di Verona dove viveva con i genitori. La sua passione era la musica: suonava la chitarra e cantava. Aveva trascorso un periodo di vacanze ad Ancona, dalla sorella Cristina. Il 2 agosto era ripartito perché la sera stessa doveva suonare con il suo complesso, il Dna group, e poi voleva riprendere a studiare. Era in stazione a Bologna in attesa di una coincidenza e stava guardando il tabellone con gli orari dei treni. Lo scoppio della bomba lo ferì molto gravemente, fu trasportato all’Ospedale Maggiore in rianimazione dove morì 2 ore dopo il ricovero.

A Davide Caprioli è intitolata la Biblioteca di Borgo Milano, dove si possono trovare molti dei libri in catalogo dedicati a quel 2 agosto di 40 anni fa, quando alle 10.25 l'orologio della Stazione di Bologna e l'Italia intera si fermarono di fronte al terrore fascista e al sangue.

A sua memoria, alla Scuola media Fedeli pochi giorni fa è stata posizionata una scultura, dono di un amico bolognese.

La bibliografia sulla strage di Bologna comprende saggi storici e giornalistici, opere di narrativa e documentari.

 

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× Nomi Beccaria, Antonella

Trovati 4 documenti.

Italia occulta
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Libri Moderni

Turone, Giuliano

Italia occulta / Giuliano Turone ; prefazione di Corrado Stajano ; in appendice testi di Antonella Beccaria ... [et al.]

Milano : Chiarelettere, 2019

Principio attivo

Abstract: Moro, Pecorelli, Sindona, Ambrosoli, Mattarella, Amato, la strage di Bologna, la P2, Andreotti. Una sequenza impressionante di stragi, assassinii, complotti, tentativi di colpi di Stato nella ricostruzione inedita del magistrato che ha scoperto la P2, arrestato Liggio e rinviato a giudizio Michele Sindona. Un cumulo di fatti maturati in un arco di tempo ristretto (1978-1980) e rimasti il più delle volte senza giustizia. Qui recuperati e ricostruiti in un disegno complessivo ricco di frammenti e risvolti dimenticati o trascurati durante i processi. Con Turone, testimone e protagonista come magistrato di quella terribile stagione, ci addentriamo tra gli anfratti di storie torbide e sconvolgenti che hanno come protagonisti criminali, terroristi e mafiosi ma pure uomini delle istituzioni. Come dimostra Turone, solo grazie al sacrificio di eroi valorosi tra magistrati, carabinieri, finanzieri e poliziotti, e all'impegno di alcuni politici tenaci e coraggiosi, l'Italia è riuscita a rimanere un paese libero. È quindi essenziale riuscire oggi a tenere in mano il filo che lega i fatti di quegli anni terribili, spesso resi volutamente indecifrabili per coprire responsabilità e bugie. Lo dobbiamo alle nuove generazioni, cui Turone soprattutto si rivolge. Prefazione di Corrado Stajano.

Depistaggi
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Libri Moderni

Depistaggi : da Piazza Fontana alla stazione di Bologna / Luna Beggi ... [et al.] ; prefazione di Carlo Lucarelli ; introduzione di Antonella Beccaria

Roma : Castelvecchi, 2018

Abstract: Questo libro racconta lo stragismo vissuto negli anni della strategia della tensione secondo una precisa chiave di lettura, il depistaggio, a poco più di due anni dall'istituzione del reato che ne punisce i responsabili. Il 2 agosto 2016, infatti, la parola \"depistaggio\" fa il suo ingresso ufficiale nella legislazione italiana. Da piazza Fontana alla stazione di Bologna, le indagini della magistratura si sono sempre scontrate contro qualcuno che alterava, affermava il falso, negava il vero o taceva. Questo volume torna a quegli anni per raccontare alcune storie. Storie di vittime e di carnefici, storie di uomini che avevano giurato fedeltà allo Stato e alla Costituzione, ma che nei fatti sono stati fedeli ad altro. Frammenti di un passato complesso e controverso sono qui ricollegati dall'attività messa in campo da uomini dello Stato per impedire che si arrivasse alla verità dei fatti.

Alto tradimento
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Libri Moderni

Alto tradimento : la guerra segreta agli italiani da Piazza Fontana alla strage della stazione di Bologna / Antonella Beccaria ... [et al.] ; prefazione e cura di Paolo Bolognesi

Roma : Castelvecchi, 2016

Stato d'eccezione

Abstract: "Licio Gelli non fu solo il depistatore delle indagini sulla strage di Bologna del 2 agosto 1980, ma anche il collettore di 13.970.000 dollari annotati in un documento intestato 'Bologna'. Quel finanziamento fu poi completato tramite operazioni eseguite su banche facenti capo a Umberto Ortolani e Roberto Calvi, che attribuì ai servizi segreti proprio un finanziamento di 15 milioni assicurato dal Pentagono che 'avrebbe fatto esplodere il mondo'. Una leggerezza che determinò la sua condanna a morte. Le ammissioni recenti fatte dal capo della P2 sul suo coinvolgimento in un progetto eversivo realizzato dopo la strage del 2 agosto sono oggi inevitabilmente destinate a rappresentare una chiave di lettura anche della destinazione di quel finanziamento. Questo libro offre una rilettura documentata di come in Italia, fra gli anni Settanta e Ottanta, strutture clandestine, sollecitate da ambienti istituzionali e realtà internazionali, abbiano attuato uno spregiudicato attacco alla democrazia basato sulla 'guerra non ortodossa'.

Il faccendiere. Storia di Elio Ciolini, l'uomo che sapeva tutto
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Beccaria, Antonella

Il faccendiere. Storia di Elio Ciolini, l'uomo che sapeva tutto

Il Saggiatore, 25/04/2013

Abstract: Fingere di sapere. Mescolare il falso al vero. Far correre gli investigatori per due continenti, dall'Europa all'America Latina, alla ricerca di riscontri. E poi ritrattare, sostenere che era tutto falso. O quasi, accampando presunte minacce e non rivelandone gli autori. Rimanere nell'ombra, artefice misterioso del depistaggio della strage di Bologna. E nell'ombra plasmare trent'anni di misteri d'Italia, fatti di massoni, servizi segreti, banche svizzere, giudici raggirati e politici in odor di mafia. È Elio Ciolini il depistatore. Di lui circola un'unica fotografia e la fuggevole ripresa di un volto immediatamente coperto. È il 26 novembre 1981 quando Ciolini comincia a parlare. Si trova in Svizzera, detenuto nel carcere di Champ-Dollon per truffa. Si sta comprando la libertà, ma non solo. Invoca come mandante della strage del 2 agosto 1980 la sconosciuta Loggia Riservata, i cui adepti altro non sono che la crème della P2, e ne snocciola i nomi. Fra i più pesanti: Gelli, Andreotti, Ortolani, Rizzoli. Movente: distrarre l'attenzione delle autorità da un'operazione di acquisto in massa di azioni Eni, condotta in pieno scandalo Eni-Petronim. La fase organizzativa sarebbe stata affidata a Stefano Delle Chiaie, il fondatore della neofascista Avanguardia Nazionale espatriato in Argentina. È abile, Elio Ciolini, sa mescolare organizzazioni false e sospettati veri, fantomatiche operazioni in seno a scandali reali. Ed essere sempre presente: alle riservatissime riunioni massoniche di Montecarlo come agli incontri logistici a Buenos Aires. Non male per un sedicente infermiere, imprenditore, operatore finanziario, uomo dell'intelligence francese come del Sismi, un faccendiere divenuto collaboratore di giustizia, pare anche dietro notevole compenso. Si rivelerà tutta un'invenzione, lo ammetterà lui stesso e verrà condannato per calunnia e falso aggravato. Dodici anni dopo la bomba alla stazione di Bologna, Ciolini conferma la sua vocazione (o la necessità?) a essere un protagonista dei momenti più bui della storia italiana, e diventa l'anello di congiunzione con la trattativa Stato-mafia. Accade quando dal carcere "predice" i delitti eccellenti della Siciliadel 1992, gli omicidi di Salvo Lima, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e delle loro scorte, che innescano la crisi politica da cui nasce una nuova strategia della tensione. E ancora oggi non si arresta la "carriera" di un personaggio che non si è dimostrato affatto riservato. Anzi, ha parlato così tanto e su così tanti argomenti da essersi attirato l'etichetta di "pataccaro", una specie di burattino manovrato da figure rimaste senza nome. Antonella Beccaria ripercorre le sue gesta, consulta quarant'anni di carte giudiziarie, intervista giudici, carabinieri, testimoni che scelgono di rimanere nell'anonimato, e traccia, in un'inchiesta sbalorditiva, il profilo di un uomo incredibile, una macchietta in apparenza, un criminale nei fatti, che ha tessuto una spy story italiana, che di romanzesco non ha nulla e che di reale ha un centinaio di vittime in attesa di giustizia.