Trovati 2 documenti.
Laggiù, dove Johnny viene mandato a combattere, può essere ovunque: immaginatelo coperto dalle sabbie del deserto, o dalla giungla tropicale; immaginatelo bruciato dal sole o flagellato dalle piogge torrenziali del monsone; immaginatelo popolato da contadini chini a lavorare in mezzo all’acqua delle risaie o alle stoppie della savana; oppure da pastori coi greggi inerpicati sul crinale delle montagne … Come vi pare: ci sarà sempre, nella realtà, un Laggiù che corrisponde a quello che avete immaginato. Purtroppo.
Tutti i diversi Laggiù che potete immaginare hanno però una caratteristica comune: sono paesi poveri, abitati da gente povera, e c’è una guerra.
(…) Le chiamano guerre dimenticate perché non se ne sa niente, due righe ogni tanto nelle pagine interne dei quotidiani. A meno che in una di queste guerre, per un qualche motivo, non sia direttamente impegnato un paese importante, cioè ricco, e allora questa guerra avrà l’onore della prima serata TV e allora di questa guerra –apparentemente – sapremo tutto.
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Johnny il seminatore : un romanzo contro tutte le guerre / Francesco D'Adamo
Milano : Fabbri, 2005
Abstract: Johnny è un giovane soldato. Quando torna da Laggiù, dove ha fatto il pilota di guerra, il paese lo accoglie come un eroe. Ma lui non si sente un eroe. Lui è tornato perché non vuole più fare la guerra. E questo non piace a tante persone, a tutti quelli che sono convinti che invece la guerra è giusta, legittima, giustificata. Ma non c'è guerra che sia giusta. È il pensiero di Johnny e dei pochi che sono disposti a schierarsi dalla sua parte.
Storia di Ouiah che era un leopardo / Francesco D'Adamo ; illustrazioni di Filippo Brunello
Milano : Fabbri, 2006
Abstract: Sembra un gioco, ma non lo è: in Africa, nella foresta, ci sono dei bambini che giocano alla guerra. Viene insegnato loro (da ragazzi più grandi) il coraggio, il gusto della sfida e della vendetta. In realtà si tratta di bambini-soldato addestrati per compiere un lavoro preciso: aggredire altre persone. Il libro si legge su due piani, come una pura avventura nella foresta, coi bambini che assumono lo spirito dei vari animali e lo incarnano, e come una denuncia del problema dei bambini-soldato. Età di lettura: da 10 anni.