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Era una sera qualsiasi. Stavamo a tavola. Io, papà e i nonni. Io ridevo e scherzavo come al solito. Però mi accorsi che c’erano tre paia di occhi che mi guardavamo ansiosi.
«Mi dovranno dire qualcosa di importante» pensai.
In quel momento mio padre parlò: «Liliana, sai che non puoi più andare a scuola...».
«Ah, no?» gli dissi io cercando un perché con gli occhi smarriti.
Lui lo capì. «Perché ci sono le nuove leggi per noi che siamo ebrei. Tu, come tutti i bambini ebrei, sei stata espulsa dalla scuola.»
Espulsa. Avevo appena compiuto otto anni, era settembre e la scuola cominciava il 12 ottobre. Quel giorno segnò un prima e un dopo nella mia infanzia. Il prima della vita di Liliana bambina, allegra e serena, e il dopo, di Liliana bambina ebrea, espulsa, poi esclusa, poi internata.
Liliana Segre con Daniela Palumbo, Fino a quando la mia stella brillerà, Piemme 2018
«La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio e a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati».
Legge 20 luglio 2000, n. 211 "Istituzione del "Giorno della Memoria" in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti".
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Anne Frank / Maria Isabel Sanchez Vegara ; illustrazioni di Sveta Dorosheva
Milano : Fabbri, 2019
Piccole donne, grandi sogni
Abstract: La piccola Anne era una bambina felice, finché non arrivarono Hitler, la guerra e le persecuzioni. In quel periodo difficile, però, trovò conforto nella scrittura: teneva un diario, e sognava un giorno di poterlo pubblicare. Purtroppo la vita di Anne finì, troppo presto, in un campo di concentramento. Ma grazie al suo diario - poi divenuto un libro tra i più venduti al mondo - il ricordo di quella bambina e delle sofferenze causate dal regime nazista oggi è ancora vivo, e continuerà a esserlo per sempre.