[Illustrazione di Lorenzo Terranera da I diritti dei bambini in parole semplici, Roma : Comitato italiano per l'Unicef, 2007.]

 

La Giornata internazionale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza celebra la data in cui la Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia venne approvata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York, il 20 novembre 1989.

Ogni anno, il 20 novembre, si ricorda questa data in tutti i paesi del mondo.

 

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× Nomi Lo Piano, Rachele

Trovati 3 documenti.

 Anna e le parole magiche
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Libri Moderni

Bertelle, Nicoletta - Giraldo, Maria Loretta

Anna e le parole magiche / illustrazioni di Nicoletta Bertelle ; testo di Maria Loretta Giraldo

Cinisello Balsamo : San Paolo, 2006

Jam. Le mele rosse ; 18

Abstract: Nella classe di Anna oggi si gioca a indovinare le parole magiche. Ma chi le conosce veramente? E quali sono i loro poteri? Da un litigio molto comune tra bimbi, la maestra coglie l'occasione per intavolare un gioco: alla ricerca delle parole magiche. I bambini si divertono e comprendono che le vere parole magiche non sono abracadabra e altro, ma grazie, prego, per piacere... le parole che aiutano a stare bene insieme, a fare più bella la nostra giornata.

Kalami va alla guerra
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Libri Moderni

Carrisi, Giuseppe

Kalami va alla guerra : i bambini-soldato / Giuseppe Carrisi

Milano : Àncora, [2006]

Frontiere

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Gli impietriti
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Libri Moderni

Tacconi, Francesco

Gli impietriti / Francesco Tacconi

Ancona : PeQuod, 2006

Happy hour ;

Abstract: Federico frequenta la quinta elementare e ha difficoltà a rapportarsi col mondo degli adulti. Questo mondo è fatto di schemi e di regole che assomigliano tanto alla matematica che di fatto detesta. Federico è continuamente sorpreso dal mondo e ha una grande voglia di giocarselo alla maniera di un bambino della sua età. Tuttavia la vita non è un gioco e deve scontrarsi con quella che lui chiama sfortuna. L'interpretazione delle regole e l'adesione a esse non è indolore, specie in una provincia dove l'educazione spesso trova facile espressione nella violenza. Una provincia violenta, che è rappresentata come il cuore del mondo. La violenza della famiglia manesca e quella psicologica delle istituzioni. Tuttavia Federico vuole essere felice e in tutte le maniere rivendica il suo diritto a esserlo. Lotta, si scontra, scappa, si innamora follemente ed è totalmente pervaso da una realtà che vorrebbe fare sua e che invece sembra rifiutano. Quelli che sembrano amici si rivelano poi essere i cattivi: come il pedofilo allontanato dal paese senza clamori, omertosamente perché di certe cose non si deve parlare e non si deve sapere. Non si deve parlare nemmeno della morte, ma di quella Federico avrà una chiara e netta percezione dopo la scomparsa, in un incidente, di un bambino suo nemico e rivale, nel sorprendente finale di questo libro che è un giocoso noir dell'anima. L'anima innocente di un bambino.