Lili, una ragazza diciasettenne che suona il pianoforte, è stata invitata ad assistere alle prove dei Naked, la band di Curtis Ray, il ragazzo più popolare della scuola. Lili entra nella band, suonando il basso e in seguito diventerà anche la ragazza di Curtis. La relazione con Curtis , però, a lungo andare, diventa estremamente instabile poichè il ragazzo, del tutto privo di ogni rispetto e fortemente condizionato dalla fama e dal successo, comincia a tradire Lili .
A seguito di uno scontro tra Curtis e Kenny quest’ultimo abbandona la band. È questo l’episodio che dà il via alla vera trama del romanzo.
Per quanto riguarda lo stile narrativo dell’ autore, non mi ha fatto impazzire poichè è narrato quasi come si trattasse di un diario, dove Lili racconta gli avvenimenti uno dopo l’altro, ci sono molti pensieri e pochi dialoghi e questo per me è un punto a sfavore dato che apprezzo maggiormente un libro ricco di dialoghi.
Naked, infine, è un romanzo che tratta tematiche importanti e che quindi secondo me può essere apprezzato anche da un pubblico più adulto e maturo anche se consiglierei il libro a una fascia d’età 14-19 per la scrittura che ho trovato particolarmente scorrevole facendo leggere il romanzo velocemente.
Fliss, una ragazzina conosciuta da tutti come Fissy, parte per una gita scolastica con i suoi compagni di classe. Condizionata da un incubo avuto la sera precedente della partenza, ha paura che la gita per lei e i suoi compagni possa trasformarsi in un incubo. Fliss rimane inquietane preoccupata per tutta la durata del percorso della gita fino a quando, arrivata davanti all’hotel in cui dovevano alloggiare, rimane impietrita.
Era lo stesso albergo che aveva sognato la notte prima.
Da lì cominerà la paurosa avventura che devono affrontare Fliss e i suoi amici per salvare Ellie-May, la loro amica sonnambula che si reca, tutte le notti, in una stanza in cui di giorno ci sono cuscini e lenzuoli ma di notte appare il numero 13 sulla porta, e al suo interno si nasconde un essere inquietante.
La stanza 13 è un libro per ragazzi che consiglierei di leggere agli amanti del mistero.
La scrittura è molto scorrevole e semplice, inoltre l’autore, Robert Swindells, secondo me è stato veramente bravo nella narrazione di questo libro poichè ti porta a immedesimarti a pieno nel racconto sin dalle prime pagine.
Per i motivi citati poc’anzi consiglierei la lettura a una fascia d’età 11-15 ma sicuramente è un libro che magari può essere letto anche da adulti per ricominciare a leggere dopo tanto tempo.
Trovare un posto per nascondersi dai russi, in una città ridotto in macerie, non è per niente facile.
Per trovare un nascondiglio Otto ed Helene, i due protagonisti del libro, si rifugiano in un ospedale per poi farlo diventare il loro rifugio segreto.
Ogni giorno devono arrangiarsi per andare fuori a prendere tutto ciò che serve per la loro sopravvivenza e quella di tutte le persone rifugiate in quell’ ospedale, ovvero i gemelli Erich e Klaus e il fratello minore di Otto, Ulrich.
Il rapporto tra questi ragazzi, come in ogni amicizia, non è sempre tranquillo e sereno.
Otto ed Helene un giorno decidono di portare con loro al rifugio una bambina sola ( Hanna ) che stava cercando di nascondersi come tutti gli altri.
Urlich però non è contento di questa loro decisione poichè pensa sia una bocca in più da sfamare.
Questa cosa mi ha fatto riflettere e pensare soprattutto al fatto che anche oggi purtroppo è presente questa mentalità. Il pensare sempre a sè stessi invece che pensare al bene comune. Questo è il motivo per il quale al giorno d’oggi la popolazione mondiale non è unita, ma bensì si sta distruggendo consapevolmente per l’egoismo. Il problema è la parola “ consapevolmente “ poichè fa capire che tutti noi sappiamo che ci stiamo distruggendo ma nessuno o quasi fa niente per sistemare le cose.
È stata un lettura che mi ha costretto a mettermi nei panni degli altri che però non mi ha appassionato più di tanto poichè non è il mio genere.
Per quanto riguarda la scrittura invece l’ho trovata senz’altro scorrevole e tutt’altro che complessa e per questo consiglierei questo libro a una fascia d’età 14-19.
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R: Naked - Kevin Brooks
Lili, una ragazza diciasettenne che suona il pianoforte, è stata invitata ad assistere alle prove dei Naked, la band di Curtis Ray, il ragazzo più popolare della scuola. Lili entra nella band, suonando il basso e in seguito diventerà anche la ragazza di Curtis. La relazione con Curtis , però, a lungo andare, diventa estremamente instabile poichè il ragazzo, del tutto privo di ogni rispetto e fortemente condizionato dalla fama e dal successo, comincia a tradire Lili .
A seguito di uno scontro tra Curtis e Kenny quest’ultimo abbandona la band. È questo l’episodio che dà il via alla vera trama del romanzo.
Per quanto riguarda lo stile narrativo dell’ autore, non mi ha fatto impazzire poichè è narrato quasi come si trattasse di un diario, dove Lili racconta gli avvenimenti uno dopo l’altro, ci sono molti pensieri e pochi dialoghi e questo per me è un punto a sfavore dato che apprezzo maggiormente un libro ricco di dialoghi.
Naked, infine, è un romanzo che tratta tematiche importanti e che quindi secondo me può essere apprezzato anche da un pubblico più adulto e maturo anche se consiglierei il libro a una fascia d’età 14-19 per la scrittura che ho trovato particolarmente scorrevole facendo leggere il romanzo velocemente.
La stanza 13
Fliss, una ragazzina conosciuta da tutti come Fissy, parte per una gita scolastica con i suoi compagni di classe. Condizionata da un incubo avuto la sera precedente della partenza, ha paura che la gita per lei e i suoi compagni possa trasformarsi in un incubo. Fliss rimane inquietane preoccupata per tutta la durata del percorso della gita fino a quando, arrivata davanti all’hotel in cui dovevano alloggiare, rimane impietrita.
Era lo stesso albergo che aveva sognato la notte prima.
Da lì cominerà la paurosa avventura che devono affrontare Fliss e i suoi amici per salvare Ellie-May, la loro amica sonnambula che si reca, tutte le notti, in una stanza in cui di giorno ci sono cuscini e lenzuoli ma di notte appare il numero 13 sulla porta, e al suo interno si nasconde un essere inquietante.
La stanza 13 è un libro per ragazzi che consiglierei di leggere agli amanti del mistero.
La scrittura è molto scorrevole e semplice, inoltre l’autore, Robert Swindells, secondo me è stato veramente bravo nella narrazione di questo libro poichè ti porta a immedesimarti a pieno nel racconto sin dalle prime pagine.
Per i motivi citati poc’anzi consiglierei la lettura a una fascia d’età 11-15 ma sicuramente è un libro che magari può essere letto anche da adulti per ricominciare a leggere dopo tanto tempo.
R: Black Boys - Gabriele Clima
Trovare un posto per nascondersi dai russi, in una città ridotto in macerie, non è per niente facile.
Per trovare un nascondiglio Otto ed Helene, i due protagonisti del libro, si rifugiano in un ospedale per poi farlo diventare il loro rifugio segreto.
Ogni giorno devono arrangiarsi per andare fuori a prendere tutto ciò che serve per la loro sopravvivenza e quella di tutte le persone rifugiate in quell’ ospedale, ovvero i gemelli Erich e Klaus e il fratello minore di Otto, Ulrich.
Il rapporto tra questi ragazzi, come in ogni amicizia, non è sempre tranquillo e sereno.
Otto ed Helene un giorno decidono di portare con loro al rifugio una bambina sola ( Hanna ) che stava cercando di nascondersi come tutti gli altri.
Urlich però non è contento di questa loro decisione poichè pensa sia una bocca in più da sfamare.
Questa cosa mi ha fatto riflettere e pensare soprattutto al fatto che anche oggi purtroppo è presente questa mentalità. Il pensare sempre a sè stessi invece che pensare al bene comune. Questo è il motivo per il quale al giorno d’oggi la popolazione mondiale non è unita, ma bensì si sta distruggendo consapevolmente per l’egoismo. Il problema è la parola “ consapevolmente “ poichè fa capire che tutti noi sappiamo che ci stiamo distruggendo ma nessuno o quasi fa niente per sistemare le cose.
È stata un lettura che mi ha costretto a mettermi nei panni degli altri che però non mi ha appassionato più di tanto poichè non è il mio genere.
Per quanto riguarda la scrittura invece l’ho trovata senz’altro scorrevole e tutt’altro che complessa e per questo consiglierei questo libro a una fascia d’età 14-19.