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Una grazia di cui disfarsi - Elisa Ruotolo

RECENSIONE DI “UNA GRAZIA DI CUI DISFARSI – ANTONIA POZZI: IL DONO DELLA VITA ALLE PAROLE” DI E. RUOTOLO CON LE ILLUSTRAZONI DI P. VALENTINIS
“Non ho mai chiesto altro che amore. Questo rapanello rosso fuoco che ero, poteva essere divorato o buttato via o lasciato a marcire nell’ortaglia.
Nessuna di queste cose mi è stata risparmiata.”
Questo volume è una biografia di Antonia Pozzi, poetessa italiana nata e vissuta nella prima metà del ‘900, nella città di Milano.
Si racconta la vita di questa scrittrice a partire dall’infanzia, trascorsa in una famiglia borghese, dove non le è mancato nulla se non l’affetto dei genitori. Si passa poi alla sua adolescenza durante la quale si innamorò del suo professore di greco e latino, relazione che ebbe termine a causa dei genitori di lei che non approvavano sia la grande differenza di età, sia le umili origini del professore.
Gli ultimi capitoli, infine, parlano dell’età adulta di Antonia, delle sue amicizie, di come la poesia fosse il suo unico conforto e della tragica fine della sua vita.
Essendo questo un libro della collana Jeunesse ottopiù di RueBallu (casa editrice con una grande cura alla grafica dei suoi libri), il testo è accompagnato da molte illustrazioni che permettono di immedesimarsi ulteriormente nella vita e nel mondo di questa donna.
Purtroppo Antonia Pozzi non è molto conosciuta tra le nuove generazioni, nonostante siano stati creati documentari su di lei e sia stata citata in film e libri famosi come “Chiamami col tuo nome”; perciò questo libro è perfetto per iniziare a conoscere la sua figura, con una prosa semplice e chiara, ma piena di sentimento, come era Antonia.
Elisa Palmese, Liceo S. Maffei
Progetto PCTO Biblioteca Ragazzi “Leggere on the road”
Settembre 2021

Il mare senza stelle - Erin Morgenstern

RECENSIONE DI “IL MARE SENZA STELLE” DI E. MORGENSTERN
“A volte, qualcuno trova una porta, la apre e sbircia all’interno solo per richiuderla.
Altri, di fronte alla porta, la lasciano indisturbata, anche se la loro curiosità è stimolata. Pensano che gli serva un permesso. Credono che la porta aspetti qualcun altro, anche se, in realtà, sta aspettando loro.
Alcuni troveranno una porta, la apriranno e la oltrepasseranno per vedere dove conduce.”
Zachary Ezra Rawlins è un comune studente universitario, la cui vita trascorre tranquilla, fino a quando non trova nella biblioteca del suo college un vecchio libro di racconti che narra un episodio della sua infanzia, di un’occasione perduta, di una porta che se avesse aperto lo avrebbe condotto alla Baia sul Mare Senza Stelle.
Allora Zachary insieme a Mirabel (una pittrice di porte) e Dorian (un narratore di storie) inizia a cercare un modo per arrivare in questo luogo pieno di storie e gatti, dove tutto è metafora e simbolo, dove passato, presente e futuro si intrecciano con la vita reale, racconti di antichi manoscritti, api, chiavi, spade, corone, cuori e piume per formare un intricato mistero che ruota intorno alle storie ed al futuro del Mare Senza Stelle.
Questo è il secondo libro scritto da Erin Morgenstern, autrice statunitense conosciuta in Italia per “Il circo della notte”, suo romanzo d’esordio. La storia è indirizzata ad un pubblico di ragazzi, ma può essere apprezzato anche da lettori adulti, che potranno perdersi e ritrovarsi nelle atmosfere molto particolari e nei luoghi unici che la scrittrice è riuscita a creare attraverso le pagine, divertendosi a cogliere le diverse citazioni della cultura pop e non solo.
Elisa Palmese, Liceo S. Maffei
Progetto PCTO Biblioteca Ragazzi “Leggere on the road”
Agosto 2021

La cena del cuore - Beatrice Masini

RECENSIONE “LA CENA DEL CUORE – TREDICI PAROLE PER EMILY DICKINSON” DI B. MASINI
“Scrivere poesia è dare nomi alle cose. Solo che invece di usare le parole di tutti i giorni se ne scelgono di più belle e strane. Oppure si usano quelle stesse parole, le solite, ma disposte sulla carta in un modo che le rende diverse, più speciali, più sonore. Musica.”
Questo libro è una biografia di Emily Dickinson, poetessa dell’800 nata e vissuta nel Massachusetts, nella parte nord – orientale degli Stati Uniti d’America.
Si parte dunque dall’infanzia di Emily e se ne esplorano la vita e la poetica attraverso alcune sue poesie ed estratti da lettere, permettendoci di entrare nel piccolo mondo di questa incredibile donna, apprezzata da molte generazioni di lettori per la spontaneità, la forza e la sensibilità che emergono dalle sue opere.
Il libro mi è piaciuto perché permette di vedere il mondo attraverso gli occhi di Emily Dickinson, con le immagini del testo forti e chiare, legate alla sua vita quotidiana e alla campagna dove viveva, con uno stile di scrittura semplice ma non per questo banale; il tutto in una straordinaria veste grafica, dalla copertina alle illustrazioni interne, che fanno immedesimare ancora di più il lettore nella mente e nella vita della poetessa.
È consigliabile per tutte le fasce di età, per chiunque voglia iniziare a conoscere questa figura molto particolare, spesso considerata dall’opinione generale come una donna molto introversa che non usciva mai di casa, ma che in realtà è stata molto più di questo, riuscendo a conquistare con le sue poesie migliaia di persone, anche a duecento anni dalla morte.
Elisa Palmese, Liceo S. Maffei
Progetto PCTO Biblioteca Ragazzi “Leggere on the road”

R: Non leggerai - Antonella Cilento

RECENSIONE “NON LEGGERAI” DI A. CILENTO
“… e ora qualche rapido cenno a una materia morta, la letteratura: come sapete, dopo lunghi millenni di oralità l’uomo è passato ai libri. Anche questa esperienza, rivelatasi molto pericolosa, si è però conclusa e ora siamo nell’era del video…”
Questa storia è ambientata in una realtà parallela alla nostra, i Mondi Occidentali: qui i libri sono banditi e leggere o divulgare testi letterari è un crimine chiamato Reato Letterario. In questo contesto, nella città di Napoli, si incontrano e stringono amicizia due ragazze, Help e Farenàit. Un giorno le due amiche decidono di rubare una bara per poter vedere un cadavere, altra cosa vietata dal governo, ma invece di un corpo umano trovano… dei libri!
Anche se all’inizio sono un po’ scettiche, spinte dalla curiosità decidono di provare a leggere, e finiscono per appassionarsi alla lettura. Ma ci sono altre persone che sanno del contenuto della bara e vogliono mettere le mani su quei libri a tutti i costi.
Questo libro che fa riferimento a dei lettori adolescenti, mi è piaciuto per molte ragioni tra cui la massiccia presenza di dialetto napoletano: infatti, essendo la storia ambientata a Napoli, questo elemento rende il tutto più realistico e le frasi risultano semplici da capire anche per chi non lo conosce. Un altro motivo per cui ho apprezzato questa storia è la rappresentazione della diversità al suo interno fatta senza cadere in stereotipi, cosa per niente scontata.
Elisa Palmese, Liceo S. Maffei
Progetto PCTO Biblioteca Ragazzi “Leggere on the road”

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