Abstract: Al centro di questo racconto fotografico di Georges Didi-Huberman c'è il lavoro dello sguardo, sollecitato e messo alla prova proprio dove sembrerebbe non esserci più niente da vedere e nessuna immagine ancora disponibile a significare: il campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, in cui la tragedia della storia pare aver annientato, oltre ai segni di vita, anche le parole per raccontare. Quello che è visibile è oggi ridotto a un museo della memoria pronto all'uso - con i suoi allestimenti, apparati didascalici, ricostruzioni, segnaletiche che accerchiano lo sguardo. Eppure, scavando come un archeologo alla ricerca di tracce sparse e accidentali, l'autore scopre, attraverso e dentro le immagini che ha scattato, come la superficie parli del fondo. Le scorze di una betulla di Birkenau o il pavimento spaccato di una baracca sono residui o fenditure nella materia del presente che mettono a nudo pezzi di memoria, frammenti che ancora ci interpellano: segni fragili e tenaci come interrogazioni, come le lettere di una scrittura che precede ogni alfabeto.
Titolo e contributi: Scorze / Georges Didi-Huberman ; traduzione di Anna Trocchi
Pubblicazione: Roma : Nottetempo, 2014
Descrizione fisica: 74 p. : ill. ; 20 cm
Serie: Nottetempo. Figure
ISBN: 978-88-7452-467-9
Data:2014
Lingua: Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)
Paese: Italia
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Biblioteca | Collocazione | Barcode | Stato | Prestabilità | Rientra |
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CIVICA | COLLEGIO 940.531 DID SCO | BIB568143 | Su scaffale | Disponibile |
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