Trovati 57 documenti.
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Sentieri e rifugi di Lombardia
Rozzano : Domus, 2023
Fa parte di: Meridiani. Montagne
Abstract: Le alpi e le Prealpi lombarde offrono all'escursionista e all'alpinista una stupefacente varietà di paesaggi, geologia, altimetrie: un vero scrigno di attività outdoor a cui attingere in ogni stagione. E con un occhio a quella magica stagione che va dalla tarda primavera e alla prima estate, meridiani montagne dedica una monografia ai sentieri e ai rifugi di Lombardia. Dai monti lariani alle Prealpi orobiche, dal regno di granito del Masino ai ghiacciai della val Malenco e del Bernina, fino all'Adamello, ecco cinque alte vie da percorrere con la piccozza e la macchina fotografica a portata di mano, per riscoprire il mondo delle malghe e dei pastori, le vette alpinistiche più belle, gli scenografici scenari sui laghi, sulle foreste, sulle creste ghiacciate. E quelle case accoglienti in alta quota che sono i rifugi, con le loro storie di ospitalità, guide alpine e, molto spesso, ottima gastronomia tradizionale.
Rozzano : Domus, 2023
Fa parte di: Meridiani. Montagne
Abstract: Il Campanil Basso, nel gruppo del Brenta, è un'icona delle Dolomiti: alto e slanciato, perfetto nella sua verticalità, è stato teatro del grande alpinismo del Novecento, con le scalate di Bruno de Tassis e Cesare Maestri, e ancora oggi è una delle cime più desiderate e frequentate da climber e fotografi. Un vero urlo di pietra, quello raccontato nel numero di Meridiani Montagne, dal quale però scendiamo per scoprire i mille volti della Val Rendena, da Madonna di Campiglio a Pinzolo fino alla bassa valle: i trekking naturalistici in Val Genova, verso i ghiacciai della Presanella; gli artigiani del gusto che producono erbe alpine, la Spressa dop, l'inimitabile granoturco di Storo; le chiese affrescate e i villaggi immersi nei grandiosi panorami tra le Dolomiti e il Gruppo dell'Adamello.
L'estate balena / Nicola Cinquetti ; illustrazioni di Angelo Ruta
Milano : Bompiani, 2023
Roma : Sinnos, 2023
Abstract: La raccolta ripropone storie conosciute accanto ad altre meno note, accomunate dal desiderio di avventura e dalla capacità di resistere alle avversità. Anna Vivarelli, scrittrice premiatissima, racconta qui da par suo le storie di dieci naufragi noti e meno noti, con protagonisti navigatori, aviatori, soldati e marinai semplici. Dieci storie in cui il fallimento e il disastro seguito al naufragio, alla perdita della nave, si trasforma in imprese eroiche ed epiche di resistenza, caparbietà, cocciutaggine. Dieci storie in cui non ci si perde d’animo anche se si è perso tutto e in cui, avventurosamente, con ardimento e intelligenza, si ritrova la strada per tornare in porti sicuri. Un libro, riccamente illustrato da Amedeo Macaluso, che racconta avventure incredibili eppure realmente accadute, fallimenti clamorosi e altrettanto clamorosi successi. Età di lettura: da 10 anni.
La notte più bella / Daniela Palumbo
Milano : Piemme, 2023
Rozzano : Domus, 2023
Fa parte di: Meridiani
Abstract: Un ritratto doppio, un viaggio parallelo attraverso due città che rappresentano tra assonanze e particolarità la placida bellezza del buon vivere italiano. Tutto e niente accomuna Mantova e Ferrara, le due mete di questo numero di meridiani, che procede proprio per analogie e differenze tra una sponda e l’altra del grande fiume Po: un passato sontuoso di dinastie dedite al bello, le cui tracce preziose splendono ancor oggi; un equilibrio sempre fragile tra urbanistica storica e spinte allo sviluppo; un DNA contadino che passa dalla tavola e si fa cultura condivisa. Due mete che possono essere vissute nello spazio breve di un weekend, ma anche conquistare per sempre chi cerca una dimensione ancora umana del vivere, una città-comunità accogliente e dalla forte personalità.
Roma : Gedi, 2023
Fa parte di: Limes : rivista italiana di geopolitica
Abstract: Il terzo volume di Limes del 2023 è dedicato alla violenta crisi costituzionale, politica e sociale che ha investito lo Stato ebraico. Innescata dalla controversa riforma giudiziaria voluta dal governo di Binyamin Netanyahu per circoscrivere (tra l'altro) il potere della Corte suprema e votata dalla maggioranza alla Knesset (parlamento), la legge ha scatenato ampie proteste. A queste hanno preso parte, in modo inedito, vasti settori del mondo istituzionale ed economico, oltre che degli apparati di difesa (esercito, aviazione, intelligence). Sarebbe però riduttivo leggere gli eventi solo come mobilitazione democratica contro una legge censoria con cui il premier cerca di sottrarsi al giudizio della magistratura. L'iniziativa del governo più "a destra" della storia israeliana, entrato in carica pochi mesi fa, e la veemente opposizione che suscita si inscrivono infatti nella crisi ormai strutturale di un paese in perenne tensione tra natura ebraica (dunque etnico-confessionale) e democratica. La dirimente figura di Netanyahu e l'estremismo delle forze ultraconservatrici del suo esecutivo sono al contempo causa ed effetto della "tribalizzazione" denunciata pubblicamente nel 2015 dall'ex presidente Reuven Rivlin. Esito, questo, delle profonde e irrisolte contraddizioni di uno Stato nato e sviluppatosi in condizioni d'emergenza, la cui natura composita ha finora impedito di formulare una costituzione. Per questo il passo indietro del governo, con la concessione di un periodo (4 mesi) di trattative sulla discussa legge, è da leggersi come tregua e non come atto risolutivo di una disputa esistenziale, più e oltre che giuridica.
Roma : Gedi, 2023
Fa parte di: Limes : rivista italiana di geopolitica
Arte e bruttezza / Mauro Zanchi
Firenze ; Milano : Giunti, 2023
Art dossier ; 409
Abstract: È possibile definire cosa è bello e cosa è brutto? Esiste un canone della bruttezza come ne sono esistiti e ne esistono molti della bellezza? È possibile utilizzare la categoria del brutto nella formulazione di un giudizio estetico? È politicamente corretto definire brutto qualcosa? È ancora attivo e funzionante l’accostamento del bello al bene e del brutto al male? Arte contemporanea e moda nel XX secolo hanno davvero ribaltato i canoni liberando il gusto dalla gabbia di qualunque standard? Oppure se ne sono insinuati di nuovi per creare inedite tipologie nei consumi (d’arte, design, abbigliamento, architetture, arredi, decorazione...)? È ancora vero che ciò che è brutto in un contesto culturale può essere bello in un altro oppure la globalizzazione ha livellato tutto? Qual è la portata “morale” della categoria del brutto? Possiamo considerare brutti gli effetti della devastazione del pianeta dal punto di vista ecologico? Tante domande (e neanche tutte), ineludibili per chi si occupa di arte. Ancora una, dal testo del dossier: il modo in cui apprendiamo la storia dell’arte è attraverso delle “brutte copie” degli originali. In che modo questo forma la nostra idea delle opere e dell’arte?
Cecco del Caravaggio/ Gianni Papi
Milano : Giunti, 2023
Art dossier ; 408
Abstract: Il pittore Cecco del Caravaggio, alias Francesco Boneri (1585 circa - post 1620), fu allievo e modello di Michelangelo Merisi detto "Il Caravaggio". Insofferente alle regole, destinato a suscitare contrasti e forse inimicizie, sebbene pressoché assente dalle cronache storiche e da quelle giudiziarie (a differenza della maggior parte dei suoi colleghi della cerchia caravaggesca), l'enigmatica figura di Cecco del Caravaggio appare come anticonformista, capace di clamorose novità negli impianti iconografici, virtuoso di una pittura straordinaria ed implacabile nella definizione delle forme, dei contorni e del colore, naturalista oltranzista, audace iperrealista ante literram, prepotente e privo di timori censori, a tratti esplicito nei rimandi erotici e nei messaggi omosessuali. (...) [Fonti: https://www.ibs.it/cecco-del-caravaggio-ediz-illustrata-libro-vari/e/9788857249384 ; G.M. (Adattam.)]. - Nota sull'Aut. [Papi, Gianni (Firenze, 1957-)]: Gianni Papi è uno dei massimi studiosi di Caravaggio e dell'ambiente caravaggesco a Roma e a Napoli. (...) Ha pubblicato i seguenti volumi monografici: Cecco del Caravaggio (1992 e 2001), Orazio Borgianni (1993), Andrea Commodi (1994), Antiveduto Gramatica (1995), Gerrit Honthorst in Italia (1999), Spadarino (2003), Ribera a Roma (2007), Bartolomeo Manfredi (2013). (...) [Fonti: https://www.treccani.it/magazine/webtv/esperti/papi_gianni ; G.M. (Adatt.)].
Un uomo di poche parole : storia di Lorenzo, che salvò Primo / Carlo Greppi
Bari ; Roma : Laterza, 2023
i Robinson/Letture
Abstract: In “Se questo è un uomo” Primo Levi ha scritto: «credo che proprio a Lorenzo debbo di essere vivo oggi». Ma chi era Lorenzo? Lorenzo Perrone, questo il suo nome, era un muratore piemontese che viveva fuori dal reticolato di Auschwitz III-Monowitz. Un uomo povero, burrascoso e quasi analfabeta che tutti i giorni, per sei mesi, portò a Levi una gavetta di zuppa che lo aiutò a compensare la malnutrizione del Lager. E non si limitò ad assisterlo nei suoi bisogni più concreti: andò ben oltre, rischiando la vita anche per permettergli di comunicare con la famiglia. Si occupò del suo giovane amico come solo un padre avrebbe potuto fare. La loro fu un’amicizia straordinaria che, nata all’inferno, sopravvisse alla guerra e proseguì in Italia fino alla morte struggente di Lorenzo nel 1952, piegato dall’alcol e dalla tubercolosi. Primo non lo dimenticò mai: parlò spesso di lui e chiamò i suoi figli Lisa Lorenza e Renzo, in onore del suo amico. Questo libro è la biografia di una ‘pietra di scarto’ della storia, di una di quelle persone che vivono senza lasciare, apparentemente, traccia e ricordo di sé. Ma che, a ben guardare, sono la vera ‘testata d’angolo’ dell’umanità.
Giuseppe Torreggiani : opere 2005-2023 nature morte con libri Biblioteche, librerie, ex-libri
[S.n.t.], [stampa 2023]
Ronco all'Adige 80 anni fa : 1943 l'anno della svolta / a cura di Ernesto Santi
[S.l. : s.n], stampa 2023 (Ronco all'Adige : Foto Studio Antonietta)
Gli otto / Philip Le Roy ; traduzione dal francese di Simona Mambrini
Torino : Giralangolo, ©2022
Milano : Il castoro, 2022
La mano / [Vítězslav Mecner, Magda Garguláková]
Cornaredo : La Margherita, ©2022
Abstract: Siamo talmente abituati ad averla da non farci nemmeno caso. La usiamo senza pensare per una miriade di azioni diverse: portare una tazza di latte alla bocca, accarezzare un cane o un gatto, salutare o giocare ai videogiochi. Eppure la mano, composta da polso, palmo e cinque agili dita, è una compagna preziosa senza la quale ci troveremmo in grande difficoltà. Vi siete mai chiesti come funziona? O perché alcune persone sono mancine mentre altre destrimane? O che cos'hanno di diverso la mano di uno scultore e quella di un pianista o di un muratore? Sapevate che le mani si possono usare anche per comunicare, e che esistono vere e proprie lingue basate sui segni? Per quanto possa sembrarci ordinaria, la mano è, in realtà, uno strumento eccezionale. E dopo aver letto questo libro, non la guarderete più allo stesso modo. C'è da metterci la mano sul fuoco! Età di lettura: da 6 anni.
Noi siamo Rotary : storia del Rotary Club Verona 1928-2022
[Verona ; Bolzano] : QuiEdit, stampa 2022
[S. Giovanni Ilarione : Associazione Culturale Le Ariele], stampa 2022 (Lonigo : Contro Riccardo Editore)
El Sime
Banshee : gli amori impossibili non muoiono mai / Vernante Pallotti
Milano : Piemme, 2022
Abstract: "Credo di non essere umana. Sono invisibile per la maggior parte delle persone. I pochi sfortunati che possono vedermi, muoiono." Zoe ha diciassette anni, una passione sconfinata per la musica e meno per la scuola. Un'adolescente come tante, quindi, ma solo all'apparenza: a differenza di molte sue coetanee che si sentono invisibili, Zoe invisibile lo è davvero. Zoe è una banshee, creature leggendarie dai capelli lunghi che possono essere viste solo da chi sta per morire, e non una qualunque: con quei suoi capelli a caschetto e la speciale connessione con il mondo degli umani, i poteri di Zoe non sono paragonabili a quelli di nessun'altra banshee. Ma il giorno in cui appare a Damiano, il ragazzo di cui è innamorata, Zoe capisce che, poteri o non poteri, rischia di perderlo per sempre. Per lei inizia una corsa contro il tempo che la costringerà a scegliere: lasciare morire Damiano, restando fedele alla sua natura, o ribellarsi alla Legge delle banshee, pagandone le letali conseguenze?
La casa dei fiori selvatici : romanzo / Mathangi Subramanian ; traduzione di Patrizia Spinato
Milano : TEA, 2022
Narrativa best seller ; 796
Abstract: Sono in cinque. Cinque ragazze nate lo stesso anno a Paradiso, una baraccopoli ai margini di Bangalore. Tutte e cinque sanno che il mondo segue regole ben precise. Se sei un maschio, passerai l'infanzia a giocare con gli amici, poi i tuoi genitori ti faranno studiare e ti daranno l'occasione di migliorare la tua vita. Se sei una femmina, baderai subito alla casa e ai fratelli più piccoli e difficilmente andrai a scuola, perché tanto ti aspetta il matrimonio, ovviamente combinato. Se sei una femmina di Paradiso, ti toccherà pure fare tutto questo da sola, perché tua madre sarà al lavoro, per compensare le mancanze di un padre assente o fannullone, o entrambe le cose. A Paradiso, sono le donne a occuparsi di tutto, senza mai ricevere niente in cambio. Eppure loro cinque non si arrendono. Imparano a prendersi cura l'una dell'altra. Imparano a guardare oltre le differenze di razza e di religione. Imparano a nutrire non solo lo stomaco, ma anche l'anima, e a sfruttare ogni trucco, dal ricatto alla conversione, pur di restare a scuola. E, quando arrivano i bulldozer a radere al suolo la baraccopoli per costruire un centro commerciale, imparano a lottare per salvare il quartiere. Perché il loro può anche non essere un paradiso, tuttavia c'è un'infinita bellezza nascosta tra le tende lacere e i tetti di lamiera, tra il giallo delle scavatrici e il grigio del cielo. È la bellezza della solidarietà e della speranza. La bellezza dell'amore e del riscatto. La bellezza di un luogo che è - sempre e comunque - casa.