Trovati 24 documenti.
Il 13 maggio 1978 fu approvata la legge 180, detta legge Basaglia, che aveva per oggetto "Accertamenti e trattamenti sanitari volontari e obbligatori", poi inglobata nella legge 23 dicembre 1978, n. 833, che istituiva il Servizio Sanitario Nazionale.
La legge Basaglia ebbe l'effetto di dare impulso alla progressiva riorganizzazione dell'assitenza psichiatrica, che portò, dopo oltre vent'anni, alla definitiva chiusura dei manicomi in tutta Italia e alla restituzione dei diritti civili ai malati psichiatrici.
Negli anni Settanta in Italia c'erano 98 ospedali psichiatrici, al cui interno vivevano quasi 90.000 persone. A metà degli anni Novanta 75 manicomi erano ancora attivi, sebbene il numero dei ricoverati fosse notevolmente diminuito. Dieci anni dopo tutti i degenti erano stati presi in carico da strutture territoriali, come stabilito dalla legge.
Per un approfondimento delle questioni legate all'assistenza psichiatrica in Italia e alla figura di Franco Basaglia, vi proponiamo, oltre alla bibliografia che segue, alcuni siti:
Trovati 24 documenti.
2.ed.
Torino : Einaudi, 1969
Serie politica ; 10
Roma : Nutrimenti, 2008
Igloo ; 27
Abstract: Maggio 1978: è tempo di aprire porte e portoni. Con la legge 180 i manicomi restituiscono la follia alla normalità, la vita fino ad allora segregata viene consegnata alla routine di tutti i giorni, di qualunque casa, di ogni strada del nostro paese. Dignità di cittadinanza, dignità di cura, salute mentale e non malattia. Che cosa è successo da allora? Dove sono andati i malati, i medici, gli operatori? Siamo riusciti davvero a cambiare il mondo del disagio psichico? Cronaca, riflessioni, storie personali, e le testimonianze dirette dei protagonisti raccolte in un dvd: trent'anni di storia di una legge, che sono anche trent'anni di storia di un paese e della sua cultura.
Roma : Stampa alternativa ; Viterbo : distribuzione Nuovi equilibri, stampa 2007
Eretica speciale ;
Abstract: Siamo agli inizi degli anni settanta. Prima a Gorizia, poi nell'ordinato e fiabesco parco sulla collina di San Giovanni che nasconde il manicomio di Trieste, Franco Basaglia inizia a scardinare i cancelli della psichiatria, a liberare - una a una - le persone che vi sono rinchiuse, a cancellare per sempre dai corpi e dalle menti il duplice marchio del pericolo e dello scandalo che leggi, usanze e costumi conferivano alla follia e al folli: poveri, pericolosi e scandalosi. Che ricominciano a respirare, a parlare, uscire, camminare, sognare e raccontare i propri sogni, ritornando a essere ciò che sono. Persone, cittadini con un nome, un cognome, un indirizzo, una professione, un conto in banca, uno stato civile, un campo d'azione dove giocarsi un futuro. Peppe Dell'Acqua, giovane psichiatra arrivato a Trieste, registra queste voci. E da quell'ascolto prende vita una grande e unica testimonianza, mai sentita prima. Ed ecco che Non ho l'arma che uccide il leone diventa un classico che, come tutti i classici, ha la fortuna di trovarsi nel posto giusto al momento giusto: quell'attimo fuggente e magico in cui viene scritto un pezzo di storia, dopo il quale niente sarà più come prima.
La repubblica dei matti : Franco Basaglia e la psichiatria radicale in Italia, 1961-1978 / John Foot
Milano : Feltrinelli, 2017
Universale economica ; 8903
Abstract: Nel 1961 Franco Basaglia assume la direzione del manicomio di Gorizia; nel 1978 la legge 180 decreta la chiusura definitiva dei manicomi in Italia. La battaglia per la riforma radicale dell'assistenza psichiatrica fu innescata dal rifiuto di pochi medici e amministratori locali di avallare gli orrori di una realtà spesso paragonata ai lager nazisti. Dal lavoro concreto per l'umanizzazione di un istituto meramente repressivo nasce una riflessione culturale e politica di vasta portata sui meccanismi dell'esclusione sociale e sull'idea stessa della malattia mentale. Nel clima febbrile degli "anni delle riforme" e del Sessantotto, libri come "Che cos'è la psichiatria?" e "L'istituzione negata" consegnano al Movimento, la realtà della lotta anti-istituzionale sul campo, mentre documentari televisivi come "I giardini di Abele" di Sergio Zavoli contribuiscono alla diffusione di una nuova sensibilità nell'opinione pubblica. Conclusa l'esperienza pionieristica di Gorizia, gli psichiatri radicali incontreranno a Trieste, Parma, Perugia, Reggio Emilia, Arezzo e in tante altre città italiane una nuova generazione di amministratori capaci di rischiare per le proprie convinzioni. John Foot ricostruisce questa complessa vicenda con appassionato rigore storico, documentando non solo i successi e i fallimenti ma anche le feroci controversie (esterne e interne) che inevitabilmente l'accompagnarono. E che ancora non si sono spente. Nel 1961 Franco Basaglia assume la direzione del manicomio di Gorizia; nel 1978 la legge 180 decreta la chiusura definitiva dei manicomi in Italia. La battaglia per la riforma radicale dell'assistenza psichiatrica fu innescata dal rifiuto di pochi medici e amministratori locali di avallare gli orrori di una realtà spesso paragonata ai lager nazisti. Dal lavoro concreto per l'umanizzazione di un istituto meramente repressivo nasce una riflessione culturale e politica di vasta portata sui meccanismi dell'esclusione sociale e sull'idea stessa della malattia mentale. Nel clima febbrile degli "anni delle riforme" e del Sessantotto, libri come "Che cos'è la psichiatria?" e "L'istituzione negata" consegnano al Movimento, la realtà della lotta anti-istituzionale sul campo, mentre documentari televisivi come "I giardini di Abele" di Sergio Zavoli contribuiscono alla diffusione di una nuova sensibilità nell'opinione pubblica. Conclusa l'esperienza pionieristica di Gorizia, gli psichiatri radicali incontreranno a Trieste, Parma, Perugia, Reggio Emilia, Arezzo e in tante altre città italiane una nuova generazione di amministratori capaci di rischiare per le proprie convinzioni. John Foot ricostruisce questa complessa vicenda con appassionato rigore storico, documentando non solo i successi e i fallimenti ma anche le feroci controversie (esterne e interne) che inevitabilmente l'accompagnarono. E che ancora non si sono spente
Ed. riveduta e aggiornata
Milano : Rizzoli, 1980
Collana Storica Rizzoli ;
Manuale critico di psichiatria / Giovanni Jervis
4. ed
Milano : Feltrinelli, 1976
I fatti e le idee. Saggi e biografie ; 309
Torino : Bollati Boringhieri, 2008
Temi ; 182
Abstract: A trent'anni dalla 180, la cosiddetta legge Basaglia, che segnò la progressiva chiusura dei manicomi, un dialogo tra uno dei protagonisti di quegli anni e uno storico della medicina. Per fare luce su una vicenda spesso mitizzata e messa al servizio delle ideologie. Un percorso che va oltre gli slogan, che offre dati, date, fatti, numeri, e descrive lucidamente i corsi e ricorsi della politica psichiatrica italiana. Uno sguardo dissacrante che dai problemi sociali e medici legati al disagio mentale si allarga sull'Italia dell'ultimo mezzo secolo. Dal riformismo dei primi sessanta alla controcultura giovanile, dalla sinistra dei settanta ai problemi di gestione sul territorio, un pezzo di storia culturale e politica in un Paese che ancora non sembra aver sconfitto i suoi vecchi tabù. Etica della medicina, diritti del malato, autodeterminazione personale, garanzia della libertà individuale: temi drammaticamente attuali, che già risuonavano tra le righe pubblicate dallo Stato italiano il 13 maggio 1978. Eppure, nodi ancora tutti da sciogliere, oggi come trent'anni fa.
Torino : Einaudi, 1978
Nuovo politecnico ; 100
Intervista sul folle e sul saggio / Ronald D. Laing ; a cura di Vincenzo Caretti
Roma ; Bari : Laterza, 1979
Saggi tascabili Laterza ; 67
L' altra verità : diario di una diversa / Alda Merini ; prefazione di Giorgio Manganelli
nuova ed. accresciuta
Milano : Rizzoli, 1997
Abstract: Caro amico, il Diario è nato a dieci anni dalla cosiddetta dimissione dal manicomio che io non ho accettato. Tanto è vero che ho continuato a rivisitarlo con amore e nostalgia negli anni che ho vissuto dopo. Questa mia rassegnazione al dolore eterno del manicomio è stata vista male e mal compresa da tutti. Ma la cosa più bella che ho potuto fare in ospedale dieci anni dopo è di ripensarlo al di fuori del suo quotidiano orrore, ricostruendo in me entità nascoste di forze di dannazione. Cosa che può fare solo un poeta.... Alda Merini
Merano : AB, 2013
180 : archivio critico della salute mentale
Abstract: A 35 anni dalla legge 180, i luoghi comuni, le piattezze culturali e le superficialità ideologiche sono ancora inopportunamente presenti nel decadimento del dibattito politico del nostro paese. Questo libro potrebbe essere, se tutti fossimo in grado di rimettere in moto la nostra assopita capacità critica, un punto di svolta finalmente definitivo. Le radici profonde di quel cambiamento epocale, i padri saggi che sono stati capaci di guardare così lontano, tanto da oltrepassare il nostro presente, il faticoso percorso che quelle affermazioni pretendevano e prefiguravano potrebbero porre fine a tante pretestuose e inutili mistificazioni. La legge 180 e il lavoro di Franco Basaglia hanno semplicemente affermato che "i malati di mente" sono cittadini con pieni diritti costituzionali. Da qui non solo la chiusura dei manicomi, ma anche, oggi, la fatica delle persone con disturbo mentale che finalmente possono sempre e in ogni momento trovare la possibilità di esserci.
Franco Basaglia, il dottore dei matti : la biografia / Oreste Pivetta
Milano : Dalai, 2012
I saggi ; 452
Abstract: A un trentennio dalla morte, la figura di Franco Basaglia, il suo lavoro e la famosa legge che ha portato alla chiusura dei manicomi, continuano a suscitare grande consenso, ma anche molte critiche. Il libro, racconto di una vita, cerca di ricondurre la vicenda di Basaglia - tra l'antifascismo, il dopoguerra, l'università e la direzione degli ospedali psichiatrici di Gorizia e Trieste - all'interno dei mutamenti epocali che coinvolsero la società e la cultura italiane, in particolare nel tumultuoso ventennio 1960-1980 segnato dalle grandi lotte operaie e studentesche, ma anche dalle bombe stragiste e dal terrorismo, ventennio che si contraddistinse per una spinta riformista mai più ritrovata. Tra Gorizia e Trieste, Basaglia, unendosi a un gruppo di giovani psichiatri, realizzò, sperimentandola di giorno in giorno, una radicale riforma dell'istituto manicomiale, dopo aver denunciato l'orrore della segregazione e dei mezzi coercitivi utilizzati o dei cosiddetti sistemi di cura (come il massiccio uso dell'elettroshock). Una riforma ispirata non solo a principi di umanità, ma soprattutto al riconoscimento dei diritti del malato, della sua libertà, della sua appartenenza alla società civile, contro una condizione di emarginazione che escludeva qualsiasi possibilità terapeutica. Obiettivo di questo libro è riconnettere la figura di Basaglia alla cultura e alla politica dei suoi tempi, mostrando il valore della sua battaglia nel cammino d'emancipazione della società italiana.
Marta che aspetta l'alba / Massimo Polidoro
Milano : Mondolibri, stampa 2011
Merano : AB, 2016
180 : Archivio critico della salute mentale
Abstract: "Questo lavoro di Daniele Pulino costituisce uno stimolo e un contributo su cui vale la pena di fermare l'attenzione e augurarsi che sia seguito da studi analoghi. Finalmente un ricercatore ha preso in mano il problema di ricostruire l'ampia geografia delle esperienze di cambiamento che hanno preceduto la riforma, con le loro diverse pratiche, culture e fortune. L'esigenza di allargare lo sguardo oltre le 'esperienze esemplari' si sentiva da tempo e questo lavoro, per quanto dichiaratamente approssimato per difetto, conferma quanto sarebbe utile proseguire nell'opera di rintracciare e interpretare documenti, delibere, volantini, ricostruire e confrontare cronologie, leggere diari, fare interviste." (M. G. Giannichedda)
Passaggio a Trieste / Fabrizia Ramondino
Torino : Einaudi, 2000
Abstract: Il Centro Donna Salute Mentale di Trieste è un'emanazione al femminile di quell'esperienza post-manicomiale iniziata negli anni Settanta, proprio a Trieste, da Franco Basaglia e dai suoi collaboratori. Fabrizia Ramondino ha frequentato il Centro in due lunghi periodi nel corso del 1998 con l'intento di conoscere dall'interno la realtà quotidiana di questa microsocietà toccata dal dolore, ma anche dall'entusiasmo e dall'impegno umano. Il diario dell'autrice registra molte voci di donne che raccontano storie di ossessioni, di sradicamento, di chiusura nei rapporti col prossimo, di entusiasmi e di sfiducia.
Roma : Meltemi, [2001]
Gli argonauti ; 73
Abstract: La legge 180 ha decretato, già da vent'anni, la chiusura dei manicomi. Che fine hanno fatto le persone che abitavano questi luoghi non più riconosciuti di cura, ma di reclusione e repressione di istanze sociali devianti? Quali difficoltà sono costretti ad affrontare per integrarsi nel nostro mondo? E quali paure, invece, dobbiamo superare noi per abituarci alla loro presenza? L'autrice ha frequentato per diversi anni una casa famiglia di Roma, ascoltando le memorie dolorose, i sogni, i desideri e le speranze di tutti coloro i quali hanno avuto il coraggio di tornare a vivere in società e di raccontarsi.
L'istituzione inventata : Almanacco Trieste, 1971-2010 / a cura di Franco Rotelli
Merano : AB, 2016
180 : Archivio critico della salute mentale
Abstract: Questo libro dispiega quel che un vasto gruppo di persone ha fatto e tentato di fare, lavorando a Trieste dapprima con Franco Basaglia e poi per altri trent'anni dopo la sua morte. Tuttora viva e ampia la sua risonanza internazionale, si vuol fissarne una parte di memoria, convinti della sua attualità. Si cerca qui di raccontare ragionando, partendo dalla psichiatria, attorno a pratiche etiche, ad attenzioni estetiche riconoscibili, ricche di voglia di una democrazia profonda. Sorta di Diario di lavoro di un gruppo che è stato comunque insieme per 40 anni, il testo si presenta sotto forma di almanacco testo-immagini, cronistorie in buona parte a colori.
Merano : AB, 2013
180 : Archivio critico della salute mentale
Abstract: Questo libro presenta al lettore le lezioni sul pensiero di Franco Basaglia che Rovatti ha tenuto a Trieste nell'ambito di un corso di Filosofia teoretica. Ne risulta che Basaglia ha costruito lungo il suo straordinario percorso, da Gorizia a Trieste, una riflessione decisamente originale che lo colloca nella grande storia del pensiero contemporaneo.
Sommacampagna : Cierre edizioni, 2016
Milano : Il saggiatore, 2009
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