Sessanta anni fa, il 16 novembre 1961, Franco Basaglia entra da Direttore nell’Ospedale Psichiatrico di Gorizia. Non ne ha mai visto uno. È uno psichiatra universitario ma l’università lo ha cortesemente messo alla porta. Franco Basaglia, 37 anni, è un po’ “disallineato” per i canoni della disciplina: legge troppi libri di filosofia, fenomenologia soprattutto, e il suo capo accademico, professor Giovanni Belloni, Clinica delle malattie nervose e mentali dell’Università di Padova, lo chiama “Il filosofo”. Che non è proprio un complimento. 

Quindi gli tocca il manicomio. Quello di Gorizia, ma è un caso. [...]

Quello che vede Franco Basaglia è uguale a Gorizia come negli altri cento manicomi italiani: persone che non sono più persone, corpi, internati. A Gorizia sono 650, in Italia centomila. Scriverà che di quel primo giorno ricorda un odore, che è il ricordo dell’odore che ha sentito diciassette anni prima quando è stato in carcere, da studente, per antifascismo: un odore di morte.

Qualche giorno dopo un episodio che segna qualcosa. L’ispettore capo del manicomio di Gorizia, si chiama Michele Pecorari, porge al nuovo Direttore il libro delle contenzioni: l’elenco delle persone che la notte prima sono state legate al letto. Il direttore deve vistarlo. È una prassi, un gesto quasi da niente, si è sempre fatto così. Il nuovo direttore è lì con la stilografica in mano – l’ispettore Pecorari gliela ha cortesememte passata – ci pensa un po’ e poi lo dice: “E mi non firmo”.

[Massimo Cirri - Continua a leggere sul sito del Post]

 

 

Trovati 26 documenti.

Le nuvole di Picasso
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Basaglia, Alberta - Raccanelli, Giulietta

Le nuvole di Picasso

Feltrinelli Editore, 13/02/2014

Abstract: Saranno in tanti, tra un gioco e un pensiero, ad alzare le mani e a chiedermi, curiosi: "Ma tu non avevi paura dei matti?". "E tuo papà cosa diceva?" E io inizierò a raccontare.

L'istituzione negata
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Basaglia, Franco

L'istituzione negata

Baldini&Castoldi, 27/09/2013

Abstract: Noi neghiamo dialetticamente il nostro mandato sociale che ci richiederebbe di considerare il malato come un non-uomo e, negandolo, neghiamo il malato come non-uomo. Noi neghiamo la disumanizzazione del malato come risultato ultimo della malattia, imputandone il livello di distruzione alle violenze dell'asilo, dell'istituto, delle sue mortificazioni e imposizioni; che ci rimandano poi alla violenza, alla prevaricazione, alle mortificazioni su cui si fonda il nostro sistema sociale. La depsichiatrizzazione è un po' il nostro leitmotiv. È il tentativo di mettere fra parentesi ogni schema, per agire in un terreno non ancora codificato e definito. Per incominciare non si può che negare tutto quello che è attorno a noi: la malattia, il nostro mandato sociale, il ruolo. Neghiamo cioè tutto ciò che può dare una connotazione già definita al nostro operato. Nel momento in cui neghiamo il nostro mandato sociale, noi neghiamo il malato come malato irrecuperabile e quindi il nostro ruolo di semplici carcerieri, tutori della tranquillità della società. La grande lotta di Franco Basaglia comincia con un no totale per uscire da un circolo vizioso, spalancando le porte su un'istituzione, una scienza e una società che mostrano il loro volto denudato nelle sue vergogne più nascoste. Uno scandalo del '68.

L'utopia della realtà
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Basaglia, Franco - Ongaro Basaglia, Franca

L'utopia della realtà

Einaudi, 01/07/2014

Abstract: Come ha scritto Franca Ongaro nella nota introduttiva, si tratta di una scelta "fatta seguendo i passaggi dell'evoluzione teorico-pratica di quella che è stata l'impresa di una vita". Un'impresa che da un lato ha contribuito in modo sostanziale al profondo rinnovamento della cultura sulla follia e la malattia mentale, e dall'altro ha ispirato la promulgazione della celebre e discussa legge 180 del 1978, che ha radicalmente modificato l'assetto dei servizi di salute mentale in Italia. E proprio oggi che si parla di rivedere quella legge è di particolare interesse capire la posizione di Basaglia, maturata sperimentando un originale percorso di superamento del manicomio e di costruzione di risposte nuove alla sofferenza mentale. La sua è stata una lotta contro un'istituzione manicomiale drammaticamente inadeguata e contro un sapere psichiatrico che l'ha giustificata, ed è stata insieme una proposta di trasformazione della pratica dei "tecnici delle scienze umane", perché non si ripetano i "crimini di pace" che hanno segnato le società democratiche del Novecento.

La maggioranza deviante
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Basaglia, Franco - Ongaro Basaglia, Franca

La maggioranza deviante

Baldini&Castoldi, 27/09/2013

Abstract: In La maggioranza deviante, pubblicato per la prima volta nel 1971, Franco Basaglia e Franca Ongaro Basaglia analizzano la tipologia della devianza e il suo inserimento all'interno del contesto sociale ed economico del periodo, quando in Italia la cultura psichiatrica era chiusa in una ideologia della diversità che sanciva l'inferiorità dell'altro (il malato di mente, il bambino difficile, l'immigrato). Il grosso problema che Basaglia mette in luce è costituito dall'organizzazione sociale custodialistico-punitiva, insufficiente a fornire una qualificazione precisa in cui inquadrare il deviante.

La nave che affonda
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Basaglia, Franco - Ongaro Basaglia, Franca - Pirella, Agostino - Taverna, Salvatore

La nave che affonda

Raffaello Cortina Editore, 31/07/2010

Abstract: La "nave che affonda" è il vecchio manicomio con tutte le sue catene istituzionali che la legge 180 del 1978 - trent'anni fa - ha fatto scomparire. Quello presentato qui è un documento che viene dall'interno di un'esperienza calda, la battaglia contro i manicomi combattuta da Franco Basaglia, prima a Gorizia e poi a Trieste. Un documento che riporta alla fine degli anni Settanta con un consuntivo spregiudicato a più voci. Un documento che sembra lontano, ma che è straordinariamente vicino a noi. Nella casa di Venezia di Franco Basaglia si svolgono ore di animata conversazione. Con Franco Basaglia ci sono Agostino Pirella, un altro dei principali protagonisti di quella stagione, Franca Ongaro Basaglia, intellettuale e politica, coautrice con Basaglia stesso di molti testi, e un giornalista, Salvatore Taverna, che conosce bene il problema del disagio psichico.

La maggioranza deviante
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Libri Moderni

Basaglia, Franco <1924-1980>

La maggioranza deviante / Franco Basaglia e Franca Basaglia Ongaro

6. ed

Torino : G. Einaudi, stampa 1974

Manicomi
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Libri Moderni

Berengo Gardin, Gianni <1930->

Manicomi : psichiatria e antipsichiatria nelle immagini degli anni settanta / Gianni Berengo Gardin

Roma : Contrasto, 2015

Abstract: "Si era nel sessantotto. Franco Basaglia si batteva per la chiusura dei manicomi e insieme a Carla Cerati, fotografa milanese, avevamo realizzato delle fotografie per L'Espresso sui manicomi. Vedendole, Basaglia rimase allibito. Si trattava di fotografie mai viste prima in Italia. Così, abbiamo deciso di farne un libro, 'Morire di classe', che, con l'aggiunta di testi di Basaglia, ha fatto conoscere all'Italia le condizioni tragiche di questi malati." In questo modo Gianni Berengo Gardin, in un testo recente, ricorda la genesi di uno dei lavori più forti, decisi e importanti della storia del fotogiornalismo italiano. La fotografia entrava in strutture proverbialmente chiuse e faceva luce - nel vero senso del termine - su condizioni e situazioni che non dovevano essere mostrate. Il sessantotto della fotografia italiana passava anche per queste immagini e attraverso un lavoro così prettamente sociale, riscopriva una sua urgenza, una centralità, un valore e una necessità intrinseca che poi è quella di rivelare, indicare e, come in questo caso, indignare. A distanza di anni, rivedere la documentazione completa realizzata da Gianni Berengo Gardin in quell'occasione - muovendosi con Carla Cerati e poi anche da solo in diverse strutture italiane, da Gorizia a Trieste, da Parma a Firenze e a Siena - permette di recuperare il senso di un lavoro straordinario.

Morire di classe
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Libri Moderni

Cerati, Carla <1926-2016> - Berengo Gardin, Gianni <1930->

Morire di classe : la condizione manicomiale / fotografata da Carla Cerati e Gianni Berengo Gardin ; a cura di Franco Basaglia e Franca Basaglia Ongaro

2.ed.

Torino : Einaudi, 1969

Serie politica ; 10

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  • Copie totali: 1
  • In prestito: 0
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Basaglia e le metamorfosi della psichiatria
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Libri Moderni

Cipriano, Piero

Basaglia e le metamorfosi della psichiatria / Piero Cipriano

[Milano] : Elèuthera, 2018

Abstract: Prefazione di Pier Aldo Rovatti. Interventi di Silvano Agosti, Pierpaolo Capovilla, Nicola Lagioia, Paolo Virzì. Guardando in prospettiva ai quattro decenni trascorsi dall'approvazione nel 1978 della legge 180, che sancisce la chiusura dei manicomi, Cipriano compila un'agile storia della psichiatria per raccontare le metamorfosi del dispositivo manicomiale: a partire dal manicomio concentrazionario inventato da Pinel nel 1793, passando per il manicomio chimico (psicofarmaci e categorie diagnostiche) affermatosi negli ultimi decenni, e arrivando al manicomio digitale prossimo venturo, dove la rete diventerà il panottico perfetto da cui non si potrà sfuggire. Questa ricostruzione della lunga lotta al concetto stesso di manicomialità arriva non dimeno a concludere che oggi è più che mai necessaria una nuova rivoluzione anti-manicomiale. E con il dichiarato obiettivo di svelare i nuovi manicomi là dove si nascondono, per combatterli ancora una volta, il nostro psichiatra riluttante cede la parola ai nuovi tecnici della salute mentale e ai nuovi pazienti, sempre meno pazienti e sempre più esigenti, interrogando anche coloro - registi, cantanti, scrittori - che narrando la cura e la follia al grande pubblico concorrono a costruire un nuovo immaginario coerentemente no restraint. Con i contributi di Gianni Cappelletti, Donato Morena, Lorenza Ronzano, Cristina Comunale, Lara Bellini, Paola Ferrari, Emanuela Di Francesco, Francesco Andreani.

Visti da dentro
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Libri Moderni

Civitelli, Gino

Visti da dentro : frammenti di vita in manicomio / Gino Civitelli

Arcidosso : Effigi, 2018

Genius loci ; 89

Abstract: "La mattina del 16 Novembre 1961 Franco Basaglia assumeva la direzione dell'Ospedale Psichiatrico di Gorizia. Gli venne incontro l'ispettore capo Michele Pecorari che si curvò a salutarlo e gli porse il libro delle contenzioni effettuate il giorno precedente per la firma di autorizzazione. Basaglia lo guardò con aria perplessa e interrogativa e dopo un indugio che ai presenti dovette sembrare un'eternità disse semplicemente: 'e mi no firmo'. Quel giorno iniziò la rivoluzione." (dai ricordi di Antonio Slavich pubblicati postumi con il titolo: All'ombra dei ciliegi giapponesi Edizioni alpha beta)

 Non ho l'arma che uccide il leone
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Dell'Acqua, Peppe

Non ho l'arma che uccide il leone / Peppe Dell'Acqua ; presentazione inedita di Franco Basaglia ; prefazione di Pier Aldo Rovatti ; contributi di Roberto Mezzina, Franco Rotelli, Giuliano Scabia ; disegni di Ugo Guarino

Roma : Stampa alternativa ; Viterbo : distribuzione Nuovi equilibri, stampa 2007

Eretica speciale ;

Abstract: Siamo agli inizi degli anni settanta. Prima a Gorizia, poi nell'ordinato e fiabesco parco sulla collina di San Giovanni che nasconde il manicomio di Trieste, Franco Basaglia inizia a scardinare i cancelli della psichiatria, a liberare - una a una - le persone che vi sono rinchiuse, a cancellare per sempre dai corpi e dalle menti il duplice marchio del pericolo e dello scandalo che leggi, usanze e costumi conferivano alla follia e al folli: poveri, pericolosi e scandalosi. Che ricominciano a respirare, a parlare, uscire, camminare, sognare e raccontare i propri sogni, ritornando a essere ciò che sono. Persone, cittadini con un nome, un cognome, un indirizzo, una professione, un conto in banca, uno stato civile, un campo d'azione dove giocarsi un futuro. Peppe Dell'Acqua, giovane psichiatra arrivato a Trieste, registra queste voci. E da quell'ascolto prende vita una grande e unica testimonianza, mai sentita prima. Ed ecco che Non ho l'arma che uccide il leone diventa un classico che, come tutti i classici, ha la fortuna di trovarsi nel posto giusto al momento giusto: quell'attimo fuggente e magico in cui viene scritto un pezzo di storia, dopo il quale niente sarà più come prima.

La "Repubblica dei Matti"
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Foot, John - Basaglia, Enrico

La "Repubblica dei Matti"

Feltrinelli Editore, 26/11/2014

Abstract: "Questa storia dimostra che un piccolo gruppo di persone può davvero cambiare il mondo. Quando Franco Basaglia e Antonio Slavich cominciarono a demolire il manicomio di Gorizia dall'interno, nei primi anni sessanta, nessuno se ne accorse. Ma alla fine di quel decennio la gente accorreva a Gorizia per vedere come si rovescia un''istituzione totale'. Questo libro racconta la storia di quella 'rivoluzione'."

La repubblica dei matti
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Foot, John

La repubblica dei matti : Franco Basaglia e la psichiatria radicale in Italia, 1961-1978 / John Foot

Milano : Feltrinelli, 2017

Universale economica ; 8903

Abstract: Nel 1961 Franco Basaglia assume la direzione del manicomio di Gorizia; nel 1978 la legge 180 decreta la chiusura definitiva dei manicomi in Italia. La battaglia per la riforma radicale dell'assistenza psichiatrica fu innescata dal rifiuto di pochi medici e amministratori locali di avallare gli orrori di una realtà spesso paragonata ai lager nazisti. Dal lavoro concreto per l'umanizzazione di un istituto meramente repressivo nasce una riflessione culturale e politica di vasta portata sui meccanismi dell'esclusione sociale e sull'idea stessa della malattia mentale. Nel clima febbrile degli "anni delle riforme" e del Sessantotto, libri come "Che cos'è la psichiatria?" e "L'istituzione negata" consegnano al Movimento, la realtà della lotta anti-istituzionale sul campo, mentre documentari televisivi come "I giardini di Abele" di Sergio Zavoli contribuiscono alla diffusione di una nuova sensibilità nell'opinione pubblica. Conclusa l'esperienza pionieristica di Gorizia, gli psichiatri radicali incontreranno a Trieste, Parma, Perugia, Reggio Emilia, Arezzo e in tante altre città italiane una nuova generazione di amministratori capaci di rischiare per le proprie convinzioni. John Foot ricostruisce questa complessa vicenda con appassionato rigore storico, documentando non solo i successi e i fallimenti ma anche le feroci controversie (esterne e interne) che inevitabilmente l'accompagnarono. E che ancora non si sono spente. Nel 1961 Franco Basaglia assume la direzione del manicomio di Gorizia; nel 1978 la legge 180 decreta la chiusura definitiva dei manicomi in Italia. La battaglia per la riforma radicale dell'assistenza psichiatrica fu innescata dal rifiuto di pochi medici e amministratori locali di avallare gli orrori di una realtà spesso paragonata ai lager nazisti. Dal lavoro concreto per l'umanizzazione di un istituto meramente repressivo nasce una riflessione culturale e politica di vasta portata sui meccanismi dell'esclusione sociale e sull'idea stessa della malattia mentale. Nel clima febbrile degli "anni delle riforme" e del Sessantotto, libri come "Che cos'è la psichiatria?" e "L'istituzione negata" consegnano al Movimento, la realtà della lotta anti-istituzionale sul campo, mentre documentari televisivi come "I giardini di Abele" di Sergio Zavoli contribuiscono alla diffusione di una nuova sensibilità nell'opinione pubblica. Conclusa l'esperienza pionieristica di Gorizia, gli psichiatri radicali incontreranno a Trieste, Parma, Perugia, Reggio Emilia, Arezzo e in tante altre città italiane una nuova generazione di amministratori capaci di rischiare per le proprie convinzioni. John Foot ricostruisce questa complessa vicenda con appassionato rigore storico, documentando non solo i successi e i fallimenti ma anche le feroci controversie (esterne e interne) che inevitabilmente l'accompagnarono. E che ancora non si sono spente

Franco Basaglia, il re dei matti
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Libri Moderni

Morosinotto, Davide <1980- >

Franco Basaglia, il re dei matti / Davide Morosinotto

San Dorligo della Valle : Einaudi ragazzi, 2018

Semplicemente eroi

Abstract: La mamma di Lisa è matta. E siccome è matta, lei e Lisa non possono stare insieme. Quando vuole incontrarla, Lisa deve scappare di casa, raggiungere il grande manicomio sulla collina, superare la guardai che custodisce il cancello. Il manicomio, poi, è un posto orribike. Cupo e opprimente, ci sono sbarre dappertutto, porte chiuse a chiave, sofferenza. E’ più di una prigione, per Lisa: è in incubo diventato realtà. Per fortuna al manicomio di Trieste sta per arrivare un nuovo direttore. E’ un signore strano, che non indossa il camice e si fa chiamare semplicemente Franco. Franco Basaglia. Le vite di Lisa e della sua famiglia cambieranno per sempre. Ma il nuovo direttore farà molto di più: cambierà l’intera città. Tutta l’Italia. E il modo in cui le persone si rapportano con quella cosa strana, misteriosa e spesso spaventosa, che chiamiamo “follia”.

Il pensiero lungo
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Libri Moderni

Piccione, Daniele

Il pensiero lungo : Franco Basaglia e la Costituzione / Daniele Piccione ; introduzione di Sergio Zavoli

Merano : AB, 2013

180 : archivio critico della salute mentale

Abstract: A 35 anni dalla legge 180, i luoghi comuni, le piattezze culturali e le superficialità ideologiche sono ancora inopportunamente presenti nel decadimento del dibattito politico del nostro paese. Questo libro potrebbe essere, se tutti fossimo in grado di rimettere in moto la nostra assopita capacità critica, un punto di svolta finalmente definitivo. Le radici profonde di quel cambiamento epocale, i padri saggi che sono stati capaci di guardare così lontano, tanto da oltrepassare il nostro presente, il faticoso percorso che quelle affermazioni pretendevano e prefiguravano potrebbero porre fine a tante pretestuose e inutili mistificazioni. La legge 180 e il lavoro di Franco Basaglia hanno semplicemente affermato che "i malati di mente" sono cittadini con pieni diritti costituzionali. Da qui non solo la chiusura dei manicomi, ma anche, oggi, la fatica delle persone con disturbo mentale che finalmente possono sempre e in ogni momento trovare la possibilità di esserci.

 Franco Basaglia, il dottore dei matti
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Libri Moderni

Pivetta, Oreste

Franco Basaglia, il dottore dei matti : la biografia / Oreste Pivetta

Milano : Dalai, 2012

I saggi ; 452

Abstract: A un trentennio dalla morte, la figura di Franco Basaglia, il suo lavoro e la famosa legge che ha portato alla chiusura dei manicomi, continuano a suscitare grande consenso, ma anche molte critiche. Il libro, racconto di una vita, cerca di ricondurre la vicenda di Basaglia - tra l'antifascismo, il dopoguerra, l'università e la direzione degli ospedali psichiatrici di Gorizia e Trieste - all'interno dei mutamenti epocali che coinvolsero la società e la cultura italiane, in particolare nel tumultuoso ventennio 1960-1980 segnato dalle grandi lotte operaie e studentesche, ma anche dalle bombe stragiste e dal terrorismo, ventennio che si contraddistinse per una spinta riformista mai più ritrovata. Tra Gorizia e Trieste, Basaglia, unendosi a un gruppo di giovani psichiatri, realizzò, sperimentandola di giorno in giorno, una radicale riforma dell'istituto manicomiale, dopo aver denunciato l'orrore della segregazione e dei mezzi coercitivi utilizzati o dei cosiddetti sistemi di cura (come il massiccio uso dell'elettroshock). Una riforma ispirata non solo a principi di umanità, ma soprattutto al riconoscimento dei diritti del malato, della sua libertà, della sua appartenenza alla società civile, contro una condizione di emarginazione che escludeva qualsiasi possibilità terapeutica. Obiettivo di questo libro è riconnettere la figura di Basaglia alla cultura e alla politica dei suoi tempi, mostrando il valore della sua battaglia nel cammino d'emancipazione della società italiana.

Franco Basaglia, il dottore dei matti. La biografia
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Pivetta, Oreste

Franco Basaglia, il dottore dei matti. La biografia

Baldini&Castoldi, 14/10/2014

Abstract: A più di trent'anni dalla morte, la figura di Franco Basaglia, il suo lavoro e la famosa legge che ha portato alla chiusura dei manicomi, continuano a suscitare grande consenso, ma anche molte critiche. Il libro, racconto di una vita, cerca di ricondurre la vicenda di Basaglia - tra l'antifascismo, il dopoguerra, l'università e la direzione degli ospedali psichiatrici di Gorizia e Trieste - all'interno dei mutamenti epocali che coinvolsero la società e la cultura italiane, in particolare nel tumultuoso ventennio 1960-1980 segnato dalle grandi lotte operaie e studentesche, ma anche dalle bombe stragiste e dal terrorismo, ventennio che si contraddistinse per una spinta riformista mai più ritrovata.

L'istituzione inventata
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Libri Moderni

Rotelli, Franco

L'istituzione inventata : Almanacco Trieste, 1971-2010 / a cura di Franco Rotelli

Merano : AB, 2016

180 : Archivio critico della salute mentale

Abstract: Questo libro dispiega quel che un vasto gruppo di persone ha fatto e tentato di fare, lavorando a Trieste dapprima con Franco Basaglia e poi per altri trent'anni dopo la sua morte. Tuttora viva e ampia la sua risonanza internazionale, si vuol fissarne una parte di memoria, convinti della sua attualità. Si cerca qui di raccontare ragionando, partendo dalla psichiatria, attorno a pratiche etiche, ad attenzioni estetiche riconoscibili, ricche di voglia di una democrazia profonda. Sorta di Diario di lavoro di un gruppo che è stato comunque insieme per 40 anni, il testo si presenta sotto forma di almanacco testo-immagini, cronistorie in buona parte a colori.

Restituire la soggettività
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Libri Moderni

Rovatti, Pier Aldo

Restituire la soggettività : lezioni sul pensiero di Franco Basaglia / Pier Aldo Rovatti ; con interventi di Mario Colucci ... [et al.]

Merano : AB, 2013

180 : Archivio critico della salute mentale

Abstract: Questo libro presenta al lettore le lezioni sul pensiero di Franco Basaglia che Rovatti ha tenuto a Trieste nell'ambito di un corso di Filosofia teoretica. Ne risulta che Basaglia ha costruito lungo il suo straordinario percorso, da Gorizia a Trieste, una riflessione decisamente originale che lo colloca nella grande storia del pensiero contemporaneo.

Basaglia a Colorno
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Analitici

Basaglia a Colorno : i verbali delle riunioni di staff e di comunità nell'ospedale psichiatrico di Parma : 1970-1971 / a cura di Giovanna Gallio ; con interventi e testimonianze di Giovanna Gallio ... [et al.]

Milano : Il saggiatore, 2009

Fa parte di: Aut Aut : rivista di filosofia e di cultura