Trovati 12 documenti.
La pittrice, forse una delle più note fra le artiste italiane prima del Novecento e sicuramente una delle poche donne che i manuali di storia dell'arte si ricordano di citare, era nata infatti l'8 luglio 1593 a Roma. Figlia di Orazio Gentileschi, pittore pisano di stampo manierista che però si era trasferito a Roma assorbendo in pieno l'influenza di Caravaggio, la giovane Artemisia si avvicinò fin da piccolissima alla pittura, in particolare dopo la morte della madre nel 1605.Filtrata attraverso le opere del padre, la ragazza assorbì ben presto la lezione del realismo caravaggesco a cui secondo alcuni affiancò la conoscenza del linguaggio della scuola bolognese: Susanna e i vecchioni del 1610, realizzato a soli 17 anni (forse con qualche aiuto paterno) è considerata la sua prima opera compiuta, che già annuncia un talento ben definito, ma nel 1612 seguì già Giuditta che decapita Oloferne, ritenuto uno dei suoi capolavori. [Continua a leggere sul sito di Wired.]
La fama di Artemisia è grande presso i contemporanei, anche se la sua fortuna più recente è forse più legata agli aspetti drammatici e romanzeschi della sua vita, e al suo coraggio nell’affrontarli, che ne hanno fatto quasi naturalmente una eroina femminista ante litteram. Questa lettura però rischia di offuscare la forza con cui Artemisia si impone come pittrice, e su generi decisamente lontani da quella peinture de femme sulle quali altre donne (non molte ma neppure pochissime) si erano avventurate sino a quel momento, limitata a nature morte, paesaggi, ritratti – pur con invenzioni straordinarie come quelle di Sofonisba Anguissola. Artemisia affronta la pittura “alta”: soggetti sacri e storici, impianti monumentali; con una totale padronanza della pittura, e abbracciando completamente la lezione caravaggesca, radicale nella concezione della scena, nel contrasto che descrive le forme e i colori, nella predilezione di un taglio ravvicinato che drammatizza il rapporto con lo spettatore, nell’abbandono di moduli iconografici convenzionali. Da sicura professionista dell’arte sa di poter esplorare anche toni più lirici, atmosfere più intime. La vasta gamma delle sue corde è insomma in piena sintonia con la vastità del sentire barocco.
Quindi si fa forse torto alla sua opera se la si considera solo come riscatto o sublimazione dalle violenze subite, poiché nella sua completezza, essa esprime una potenza e varietà poetica che vanno oltre la sua vicenda biografica. [Continua a leggere sul sito di Enciclopedia delle donne.]
Trovati 12 documenti.
Artemisia Gentileschi / Tiziana Agnati
Firenze : Giunti, 2001
Art e dossier ; 172
Abstract: Un dossier dedicato ad Artemisia Gentileschi. Nel sommario La fortuna di Artemisia, Un talento precoce, Firenze, Genova e Venezia, Roma: 1622 1630, Tra Napoli e l' Inghilterra. Come tutte le monografie della collana Dossier d'art, una pubblicazione agile, ricca di belle riproduzioni a colori, completa di un utilissimo quadro cronologico e di una ricca bibliografia.
San Dorligo della Valle : EL, 2003
Sirene ; 5
Abstract: Artemisia è impaziente. Macina i colori, mescola le terre, accarezza le sete preziose mentre osserva la mano del padre che corre sulla tela, dando luce a uno sguardo, estasi a un volto, sofferenza a un corpo. Anche lei lo farà, prestissimo. Ecco, ha già imparato a creare la luce e l'ombra. Dipingerà se stessa, dipingerà le donne per svelarne i dolori segreti, le passioni profonde, le lotte contro l'ingiustizia. È una donna coraggiosa, Artemisia Gentileschi: vivrà in molte città, amerà e odierà, sempre più libera, sempre più sola. E diventerà leggenda.
La notte tu mi fai impazzire : gesta erotiche di Agostino Tassi, pittore / Pietrangelo Buttafuoco
Milano : Skira, 2016
Storie
Abstract: Pittore già affermato, nel 1611 Agostino Tassi inizia con l’amico Orazio Gentileschi a decorare il Casino delle Muse a Roma. Un anno dopo Orazio gli intenta un processo per avere abusato di sua figlia Artemisia, anch’essa pittrice di talento. Il processo si trasforma in uno dei più clamorosi eventi dell’epoca, suscitando innumerevoli dicerie che diffamano di volta in volta Artemisia, Agostino e lo stesso Orazio. Ma chi era davvero Agostino Tassi, il celebre “stupratore” di Artemisia Gentileschi? Con il suo stile lirico e appassionato, Pietrangelo Buttafuoco ci accompagna nei vicoli fetidi e violenti di Tassi, “nel cui sguardo vive il ricordo di galere e di fughe dalla Toscana, attraverso la Roma degli assassini, dei ladri e degli impostori ... Non ha ancora sulla coscienza un morto ma di ogni nefandezza, come tradire la fiducia dell’amico forzandone la figlia, ne fa blasone. ... I piedi sporchi dei santi ritratti dai suoi coevi in lui si trasfigurano in rughe inquietanti scavate sul respiro della notte”
Le 7 arti in 7 donne / Chiara Carminati ; illustrazioni di Alice Beniero
[Milano] : Mondadori, 2016
I magnifici 7
E negli occhi scintille. Sette arti in sette donne
Mondadori, 22/03/2016
Abstract: La pittura è vivida e pulsante nei quadri di Artemisia Gentileschi.La musica di Clara Schumann è fatta di note dolci e caparbie.L'architettura è un mestiere da uomini?No, dicono gli spazi eleganti di Gae Aulenti.Nei versi di Wisława Szymborska la poesia è stupore quotidiano, quasi impercettibile.Camille Claudel dà forma alla passione, ed è scultura.Il cinema per Alice Guy è un sogno che diventa realtà.
Marsilio, 12/09/2012
Abstract: Jenny, giovane attrice alla sua prima esperienza come protagonista, sta girando un film sulla vita della pittrice Artemisia Gentileschi che, all'inizio del Seicento, in una Roma ricca di straordinari fermenti culturali e allo stesso tempo soggetta alle dure regole dell'Inquisizione, fu violentata da un amico del padre, suo insegnante di pittura. Durante le riprese, la sera dell'otto marzo, anche Jenny, tornando a casa, viene aggredita e violentata da tre giovani della Roma "bene", che vengono poi arrestati. Ancora sotto shock, la ragazza si ritrova nella paradossale situazione di dover affrontare due processi: la mattina in tribunale quello per direttissima per lo stupro vissuto sulla sua pelle e il pomeriggio quello di Artemisia riprodotto sul set. Così, poco alla volta il personaggio della pittrice diventa per Jenny una sorta di ossessione, e le due donne, superando qualsiasi vincolo temporale, instaurano un rapporto ricco di emozioni e complicità ma anche di forti incomprensioni, che finisce per minacciare la stabilità psicologica della già fragile Jenny. Il nuovo romanzo di Maurizio Cohen è un intenso racconto sulla violenza e la fragilità umana, in cui le vicende degli abusi subiti da due donne si sovrappongono e si riflettono l'una nell'altra per dimostrare che nel corso della Storia e dell'umanità nulla cambia e tutto si ripete: Jenny e Artemisia non possono che restare vittime dei costumi e delle distorsioni dei propri tempi.
Artemisia / Nathalie Ferlut, Tamia Baudouin
Roma : Coconino Press, 2018
Coconino cult
Abstract: Nell’inverno del 1638 Artemisia Gentileschi, pittrice già affermata, intraprende un viaggio da Roma a Londra per incontrare il padre Orazio, artista a sua volta. Durante il tragitto in carrozza, sua figlia Prudenzia non smette di interrogarla. Vuole capire come abbia fatto sua madre, una donna, a imporsi in un mondo dell’arte totalmente maschilista. Sarà Marta, la nutrice, a raccontare il passato di Artemisia… La storia torna allora indietro al 1606: l’anno in cui Caravaggio, condannato a morte, fugge da Roma e il pittore Orazio Gentileschi inizia a farsi la fama di artista sopraffino. Tra i suoi figli è la femmina, Artemisia, a sorprenderlo mostrandogli di aver ereditato il suo talento e di avere passione instancabile per la pittura. Tanto che Orazio, per migliorare la sua formazione, affida la bella e giovane figlia alle lezioni del collega Agostino Tassi. Le mire del “maestro” si rivelano però ben altre: le sue attenzioni si trasformano in uno stupro. Contro tutto e tutti, Artemisia si sottopone a un umiliante processo che porta alla condanna del violentatore. Costretta comunque a lasciare Roma, non si arrende e troverà la maniera di affermare il suo talento: vivrà in modo indipendente della sua arte, viaggiando tra le corti come i grandi pittori del tempo, e sarà la prima donna ammessa nella prestigiosa Accademia del Disegno di Firenze.
Mondadori, 14/01/2020
Abstract: Roma, anno 1611. La giovane pittrice Artemisia si batte furiosamente per imporre il suo talento. L'avversario più temibile che le si para di fronte altri non è che il padre, il grande pittore Orazio Gentileschi. Possessivo, geloso, il celebre pittore vorrebbe infatti nascondere al mondo la bellezza sensuale e il genio della figlia.Ma il destino sconvolge i suoi piani: il suo collaboratore e amico Agostino Tassi violenta Artemisia. Ne segue un processo per stupro, scandaloso per l'epoca, da cui la giovane esce vittoriosa... Artemisia è il dramma di una passione folle, della tenerezza e dell'odio di due creature incatenate dai legami di sangue.Ma soprattutto è l'avventura di una delle prime pittrici della storia, una donna che infranse tutte le norme per conquistare la gloria e la libertà.
Roma : Armando, 2015
Psicologia
Abstract: Il volume nasce dal confronto interdisciplinare e da una lunga esperienza nel settore psicologico-giuridico. Il titolo fa riferimento alla vicenda di Artemisia Gentileschi, celebre pittrice seicentesca, ma anche vittima di stupro, come "altre" donne: l'evidenza oggettiva, drammaticamente attuale della violenza, induce le autrici a riflettere sulla soggettività lesa, sul dolente travaglio del femminile. Cosa si cela dietro le protervie umane? Gli scenari della violenza perpetrata nei confronti delle donne sono infiniti, ma tutti sostenuti da un comune denominatore: l'incapacità di rapportarsi in modo dialogico col femminile, preferendo al contatto fecondo, i miti e i riti della prevaricazione. L'intento delle autrici è quello di fornire una nuova chiave di lettura del fenomeno, attraverso una ricostruzione storico-mitologica del femminile e del maschile, quali strutture di identità e di relazione, con particolare attenzione al ruolo degli archetipi.
Beat, 23/12/2010
Abstract: É il 14 maggio 1612 quando mezza Roma accorre nelle sinistre aule dell'Inquisizione per l'atteso giorno del giudizio sulla denunzia che il padre di Artemisia Gentileschi, giovane e brillante artista, ha sporto presso il papa Paolo V. Nell'umida e scura di Tor di Nona, le parole di Orazio Gentileschi rimbombano nella mente di ognuno: "Agostino Tassi ha deflorato mia figlia Artemisia e l'ha forzata a ripetuti atti carnali, dannosi anche per me, Orazio Gentileschi, pittore e cittadino di Roma, povero querelante, tanto che non ho potuto ricavare il giusto guadagno dal suo talento di pittrice".Ambientato negli splendidi scenari della Firenze, Roma e Napoli seicentesche, popolato di personaggi storici come Cosimo de Medici e Galileo, La passione di Artemisia narra della straordinaria avventura della prima pittrice celebrata e riconosciuta nella storia dell'arte: Artemisia Gentileschi, la donna che, in un mondo ostile alle donne, riuscì a imporre la sua arte e a difendere strenuamente la sua visione dell'amore e della vita.
La passione di Artemisia / Susan Vreeland ; traduzione di Francesca Diano
Vicenza : Neri Pozza, 2002
I narratori delle tavole
Abstract: La passione di Artemisia narra dell'incessante lotta della prima grande pittrice celebrata e riconosciuta nella storia dell'arte: Artemisia Gentileschi, la donna che, in un mondo ostile alle donne, riuscì a imporre la sua arte e a difendere strenuamente la sua visione dell'amore e dell'esistenza. Violentata dal suo maestro, Artemisia subì, nel corso della sua vita, non soltanto l'onta di un processo pubblico nella Roma papalina, e l'umiliazione di un matrimonio riparatore con Pietro Stiattesi, artista mediocre, ma anche un duro, terribile confronto con il suo avversario più temibile: il grande pittore Orazio Gentileschi, suo padre.
Roma : De Luca editori d'arte, 2013
Abstract: A seguito delle due mostre monografiche dedicate alla pittrice a Milano (2011) e a Parigi (2012), l'esposizione pisana, si concentra sulla Clio, Musa della storia, dipinto ascrivibile al 1632. La rassegna di Palazzo Blu studia la tecnica e le variazioni stilistiche praticate da Artemisia a Napoli grazie al confronto con altri dipinti eseguiti nella grandiosa e popolosa bottega montata dalla Gentileschi in quegli anni. Tra questi, oltre al prestigioso David inedito (1631) proveniente da un'antica collezione napoletana, saranno presentate altre opere certe di quegli anni, quali l'Annunciazione del Museo Nazionale di Capodimonte (1630), la Minerva delle Gallerie Fiorentine (1635), restaurata per l'occasione, l'Autoritratto della Galleria Nazionale di Palazzo Barberini (1635-37).