Il muro sarà ancora in piedi fra cinquant’anni e anche fra cento, se i motivi per cui è stato eretto non verranno eliminati.

— Erich Honecker, Berlino 19 gennaio 1989

Profondamente radicato nella memoria di diverse generazioni, il Muro di Berlino è ancora oggi un simbolo di resistenza, un luogo di sofferenza e parole altisonanti. Ma anche dopo la sua caduta gli uomini non hanno smesso di erigere nuovi muri. Meno simbolici, meno noti, addirittura nascosti, tuttavia eretti con lo stesso miscuglio di odio, paura e mancanza di immaginazione. 

(Dalla quarta di copertina di 1989. Dieci storie per attraversare i muri, a cura di Michael Reynolds, illustrazioni di Henning Wagenbreth, Orecchio acerbo, 2009.)

 

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BERLINO E DINTORNI

1989. Dieci storie per attraversare i muri, Didier Daeninckx... [et al.], illustrazioni di Henning Wagenbreth, a cura di Michael Reynolds Orecchio acerbo, 2009 da 10 anni. 
Dieci racconti, ricchi di fantasia e colorate suggestioni, dedicati ai bambini da alcuni fra i più grandi scrittori di tutt'Europa. Per un ideale, enorme graffito contro l'intolleranza e il tetro grigiore dei muri. Per nuovi, giovani architetti che alla ottusa rigidità dei muri sostituiscano l'acuta flessuosità dei ponti. Racconti di Didier Daeninckx, Heinrich Boll, Olga Tokarczuk, Max Frisch, Ljudmila Petrusevskaja, Andrea Camilleri, Jiri Kratochvil, Elia Barcelo, Miklos Vamos, Ingo Schulze.

Al di qua del muro. Berlino Est 1989, Vanna Vannuccini, illustrazioni di Alessandro Baronciani Feltrinelli kids, 2010 (Feltrinelli kids. Saggistica narrata) da 11 anni.
La storia di un gruppo di ragazzi di Berlino Est nel periodo che va da pochi mesi prima della caduta del Muro alla riunificazione della Germania. I ragazzi frequentano una scuola a ridosso del Muro, presenza quotidiana nella loro vita. Ma qual è la quotidianità nella Germania dell'Est? In che cosa è diversa da quella dei loro coetanei che si trovano a pochi metri al di là del Muro? Che cosa succede nell'autunno del 1989?

Il muro. Crescere dietro la Cortina di Ferro, Peter Sis, Rizzoli, 2008 da 13 anni.
La seconda guerra mondiale è finita, i tedeschi se ne sono andati, ma la Cecoslovacchia è ancora un Paese occupato, questa volta dai Russi. Mentre sale la tensione tra l'Europa dell'Est e il mondo libero, i confini a Ovest vengono rafforzati con muri e reti divisorie: è calata la Cortina di Ferro. Dall'altra parte sono in tanti a desiderare di essere liberi. Il bambino Peter diventa grande e scopre di essere uno di loro. È il 1968, la Primavera di Praga, e la vita è bella.

Fuorigioco a Berlino, Christian Antonini, Giunti junior, 2016 (Colibrì) da 9 anni.
Berlino, estate del 1961. Leo e la sua squadra stanno per affrontare la finale che deciderà i vincitori del torneo di calcio per il controllo della piazzetta dove tutti i ragazzi della città, che provengano da Ovest o da Est, si ritrovano a giocare. Gli eventi della Storia incalzano, un muro di fil di ferro e cemento sta per impedire la loro sfida e insieme decidere la fine della loro infanzia. Ma Leo e i suoi amici sapranno unirsi e ribellarsi contro chi vuole spezzare i loro sogni. La partita si farà, a tutti i costi.

Berlin. 1. I fuochi di Tegel, Fabio Geda, Marco Magnone, Mondadori, 2015 da 12 anni.
È l’aprile 1978: sono passati tre anni da quando un misterioso virus ha decimato uno dopo l’altro tutti gli adulti di Berlino. In una città spettrale e decadente, gli unici superstiti sono i ragazzi e le ragazze divisi in gruppi rivali, che ogni giorno lottano per sopravvivere con un’unica certezza: dopo i sedici anni, quando meno se lo aspettano, il virus ucciderà anche loro. Tutto cambia quando qualcuno rapisce il piccolo Theo… Berlin è una serie di libri per ragazzi di ambientazione ucronica-distopica.

Berlin. 2. L'alba di Alexanderplatz, Fabio Geda, Marco Magnone, Mondadori, 2016 da 12 anni.
Quando la città era ancora la città, ogni mattina le persone si svegliavano a Berlino Ovest e a Berlino Est, divise dal lungo, inesorabile Muro. Quando la città era ancora la città, Timo e Jakob e Christa non potevano immaginare che un giorno sarebbero stati costretti ad aprire gli occhi in un mondo senza più adulti, tra i quartieri di una Berlino irriconoscibile e pericolosa. Ma nella Berlino che non è più Berlino, è meglio affrontare la minaccia da soli o allearsi con il nemico?

Berlin. 3. La battaglia di Gropius, Fabio Geda, Marco Magnone, Mondadori, 2016 da 12 anni.
È il dicembre del 1978 quando l'inverno cala su Berlino: il manto candido della neve diventa ghiaccio sopra i relitti di scuole e case, parchi e cortili, al di qua e al di là del Muro. Da tre anni un virus incurabile ha sterminato la popolazione adulta della città, costringendo i ragazzi e i bambini sopravvissuti a crescere all'improvviso, in attesa che, alla fine dell'adolescenza, il virus porti via anche loro...

Berlin. 4. I lupi di Brandeburgo, Fabio Geda, Marco Magnone, Mondadori, 2017 da 12 anni.
Sono passati tre anni da quando un virus ha sterminato gli adulti di Berlino, lasciando ragazzi e bambini allo sbando, divisi in bande rivali. Tre anni di amicizie fraterne e tradimenti, di amori sbocciati e sfioriti, e soprattutto tre anni di lotte e scontri. Tra le spire di ghiaccio e neve del dicembre 1978, alcune figure misteriose, con indosso inquietanti tute bianche, hanno rapito Nina. Per ritrovarla Jakob, Christa e i loro amici devono spingersi oltre i confini della città, verso il gelido Brandeburgo infestato dai lupi.

Berlin. 5. Il richiamo dell'Havel, Fabio Geda, Marco Magnone, Mondadori, 2017 da 12 anni.
Gli adulti non esistono più dal 1975. Questa è l'unica certezza per i bambini e ragazzi allo sbando tra le spettrali vie di Berlino. E invece no. Gli adulti esistono ancora. Uno di loro, Andreas Beck, sta cercando una cura al virus, mentre gli altri sono armati e pronti a tutto. Anche a sparare a Bernd. Intanto Jakob è ancora sconvolto da quando, nel mezzo di una tormenta di neve, ha dovuto salvare la sua peggior nemica, Wolfrun, caduta in un lago gelido con il cavallo Ziggy. Sembra che per entrambi il mondo si sia capovolto.

Berlin. 6. L'isola degli dei, Fabio Geda, Marco Magnone, Mondadori, 2018 da 12 anni.
È il gennaio 1979: da quattro anni un misterioso virus ha sconvolto il mondo e le vite di moltissimi bambini e ragazzi, rimasti soli mentre gli adulti di Berlino Est e Berlino Ovest venivano decimati dal contagio. Jakob e Wolfrun sono diretti all'isola di Atlantis per salvare la piccola Anneke, ma in viaggio alla conquista dell'isola ci sono anche Claudia e i suoi seguaci di Tegel e Reichstag. E un uomo, sopravvissuto per miracolo all'epidemia, che ha attraversato l'Europa per ritrovare suo figlio.

A un passo da un mondo perfetto, Daniela Palumbo, Piemme, 2019 (Il battello a vapore. One shot) da 11 anni.
Germania, 1944. Iris ha undici anni, quando si trasferisce con la famiglia in un paese vicino a Berlino. Il padre è un capitano delle SS vicecomandante del campo di concentramento che sorge laggiù, mentre la madre è una donna autoritaria con una grande passione per i fiori. La nuova casa è bellissima, grande e circondata da un immenso giardino, di cui si prende cura un giardiniere. Di lui Iris sa ben poco, sa solo che è ebreo e che tutte le mattine arriva dal campo, per poi tornarci dopo il tramonto. 

I figli del lupo. Berlino 1945: sopravvivere non è un gioco, Paul Dowswell, Feltrinelli, 2018 (Up Feltrinelli) da 12 anni.
Berlino, luglio 1945. Il Terzo Reich è appena caduto, i russi occupano la città e non risparmiano nessuno. Berlino è in macerie: non c'è cibo, non c'è acqua, per le strade regna l'anarchia. Una banda di ragazzi senza genitori ha trovato rifugio nei sotterranei di un ospedale e cerca di sopravvivere in quell'inferno. Trovare cibo è un compito arduo e, soprattutto, pericoloso: anche se la guerra è finita, nelle vie distrutte dalle bombe altri disperati come loro sono pronti a uccidere per un pezzo di pane.

Heike riprende a respirare, Helga Schneider, Salani, 2008 da 12 anni.
Berlino, 1945. Heike, dieci anni, vive con la madre nello scantinato della loro casa distrutta dalle bombe. Il padre è disperso, ma Heike sa che tornerà: non smette di parlarne al suo più grande amico e confidente, il grande melo che cresce nel giardino. Attorno, rovine: rovine di edifici, e rovine nelle menti e nei cuori delle persone. Tante però sembrano voler tener viva la speranza nel futuro... Non la mamma di Heike: la storia personale di una ragazzina si mescola con la storia con la S maiuscola.

Il ragazzo di Berlino, Paul Dowswell, Feltrinelli, 2012 (Feltrinelli kids) dagli 12 anni.
Germania, 1972. Alex Ostermann vive con la sua famiglia a Berlino Est. I genitori hanno credenziali irreprensibili per il regime, ma lui e sua sorella Geli non sposano interamente la propaganda sovietica e si ostinano a vedere del buono nella cultura occidentale. Alex è affascinato dalla musica rock, ascolta di nascosto i Rolling Stones e i Led Zeppelin e ha formato una piccola band con i suoi amici. A casa fingono di disapprovare le passioni dei figli, ma il Regime comincia a tenere d’occhio la famiglia …

Storia di Fiordaliso, Loredana Frescura, Marco Tomatis, Giunti, 2018 da 12 anni.
Ester è solo una bambina, estremamente dotata in ginnastica artistica e per questo seguita amorevolmente dalla sua maestra Linzie. Ma la vita di entrambe cambia dopo che, il 1 agosto 1936, Ester ha l'incarico di portare i fiori ad Adolph Hitler sul finire della cerimonia di inaugurazione delle Olimpiadi di Berlino. Soprattutto perché Ester è figlia di tedesca ed ebreo e sarebbe uno scandalo enorme se si scoprisse che in realtà è una ''mezzosangue'' ebrea.

 

MURO E MURI

Il muro, Lucia Salemi, [s.n.], 2016 da 6 anni.
Il muro è lì, come un gigante prepotente, per fermare il cammino e costringere all'attesa. Ma nessun ostacolo può impedire di sognare. E un giorno i sogni diventano realtà, perché anche una casa è fatta di muri.

Il muro, Giancarlo Macrì, Carolina Zanotti, illustrazioni di Sacco e Vallarino, Nuinui, 2018 da 6 anni.
La storia di un Re che, sceso dal trono, si accorge che il suo regno, un tempo popolato dalle facce Blu, è ormai abitato da volti di ogni colore. Decide allora di tornare al passato e di separare il suo popolo dagli "stranieri", allontanandoli e ordinando la costruzione di un muro. Ben presto, però, si rende conto che ogni suo desiderio può essere realizzato solo con l'aiuto delle facce colorate che aveva scacciato. E il Re ordina quindi l'abbattimento del muro e, riconoscendo il valore dell'integrazione tra i popoli, riesce a ricreare un regno che vive in armonia. All'interno, un vero "muro" realizzato a pop up rende l'opera davvero unica.

Il grande muro rosso, Britta Teckentrup, Gallucci, 2018 da 6 anni.
Il grande muro rosso c’è sempre stato. Gli amici di Topino non sanno perché sia stato costruito, né cosa ci sia dall’altra parte. Sanno solo che gli mette paura. Ma Topino è curioso. Troverà il coraggio di avventurarsi nell’ignoto?

Esterhazy storia di un coniglio, Hans Magnus Enzensberger, Irene Dische, illustrazioni di Michael Sowa, Einaudi, 2002 (I coralli) da 8 anni.
La storia di un coniglietto aristocratico - e non uno qualunque, bensì un Esterhazy - che parte all'avventura in cerca di una moglie. Il Principe suo zio gli suggerisce di prendere il treno per Berlino: là infatti i conigli vivono tutti dietro un grande muro. Dio solo sa perché. E a Berlino il nostro coniglietto - il cui nome per esteso è Michele Paolo Antonio Maria dodicimilasettecentonovantaduesimo Principe di Insalatinia e di Carotopoli, Conte di Lattughino, Signore di San Prezzemoloburgo - ne passerà delle belle.

Caro signor Presidente, Sophie Siers, Anne Villeneuve, De Agostini, 2018 da 8 anni.
Il piccolo Sam ha un grosso problema: divide la stanza con l'odiato fratello. Quel detestabile invasore trascorre la notte con il naso schiacciato sul cellulare, ruba a Sam il Cacciatorpediniere di Star Wars ed è un autentico bugiardo. L'unica soluzione è convincere mamma e papà a costruire un muro che divida in due la stanza, al servizio della privacy. Quando una sera il presidente USA parla in TV di un muro al confine con il Messico, Sam pensa di aver trovato un amico e comincia a inviare delle lettere a Donald Trump in persona.

La neve non è cementol Pino Pace, illustrazioni di Fabio Visintin, Rrose Sélavy, 2018 (Il quaderno cartone) da 8 anni.
I muri sono trincee inutili e spaventose. Zaki gioca con il pallone, ma un tiro troppo alto lo manda dall'altra parte del muro, che divide il territorio. Nessuno lo restituirà - pensa Zaki - perché non ci abita nessuno. Una sera, qualcuno restituisce il pallone. Le persone che comandano hanno deciso di buttarlo giù, il muro. Arriva una bambina, Orissa, ma viene cacciata dagli adulti perché "diversa da loro". Zaki decide di andarla a cercare. È inverno, costruisce un pupazzo e un muretto di neve. E il muro questa volta si scioglierà.

 

PONTI NON MURI

Il ponte dei bambini, Max Bolliger, illustrazioni di Stepan Zavrel, Bohem press Italia, 2007 da 5 anni.
Sulla sponda di un fiume abitano due famiglie di contadini, una sulla riva sinistra e l'altra sulla riva destra. Fra le famiglie non scorre buon sangue e spesso litigano fra di loro. Ma un giorno, quando le acque del fiume si sono abbassate, i bambini non resistono alla tentazione e attraversano il fiume...

C'era una volta l'isola, Joao Gomes de Abreu, Yara Kono, Terre di Mezzo, 2014 da 5 anni.
Una spiaggia, un bosco, una montagna, un villaggio: all'isola di questa storia non manca proprio nulla. Ma quando gli isolani incontrano i continentali, con quei loro vestiti leggermente diversi, con quel modo di parlare leggermente diverso, capiscono di avere un unico desiderio: diventare come loro! Basta costruire un ponte che unisca l'isola al continente: la sabbia della spiaggia, la legna del bosco e le pietre della montagna sono i materiali perfetti. Di questo passo, però, cosa resterà dell'isola?

Città blu città gialla, Ljerka Rebrovic, Ivana Pipal, Terre di mezzo, 2017 (Acchiappastorie) da 5 anni.
La Città Blu e la Città Gialla sono divise da un fiume. Una è famosa per i suoi ombrelli variopinti, l’altra per i calzolai che fabbricano scarpe eccezionali. Gli abitanti hanno sempre vissuto in pace, finché un giorno non decidono di ridipingere il vecchio ponte che collega le due città: già, ma di che colore?

Ponti non muri, Giancarlo Ascari, Pia Valentinis, Bompiani, 2018 da 12 anni.
Ponti di pietra, ferro, legno, corda, di barche, di neve, di colori, di musica. Cinquanta ponti di tutto il mondo, da attraversare a piedi o usando l'immaginazione. I ponti sono un rammendo nel territorio sopra il troppo pieno, come l’acqua, o il troppo vuoto, come l’aria. Collegano i popoli, favorendo la comunicazione, oppure li dividono, facilitando l’aggressione di uno nei confronti di un altro. Sono parte integrante del nostro paesaggio fisico e mentale.

L'isola. Una storia di tutti i giorni, Armin Greder, traduzione di Alessandro Baricco, Orecchio acerbo, stampa 2008 da 10 anni.
Un mattino, gli abitanti dell'isola trovarono un uomo sulla spaiggia, là dove le correnti e il destino avevano spinto la sua zattera. L'uomo li vide e si alzò in piedi. Non era come loro. Una storia di tutti i giorni. Un grido forte, acuto contro l'indifferenza. Un libro per tutti quelli che ai muri preferiscono i ponti.

Nero, il gatto di Parigi, Osvaldo Soriano, LiberAria, 2019 da 11 anni.
Quella che racconta Nero, il gatto di Parigi è la storia di un’amicizia speciale, capace di creare un ponte fra due solitudini: quella di un gatto randagio e scostante e quella di un bambino sradicato dalla propria terra a causa di una feroce dittatura. Insieme vivranno una strepitosa avventura, grazie a un legame che valica i confini attraverso l’immaginazione e trasporta i suoi protagonisti al di là dal mare.

 


 

C’era un uomo che non amava affatto il proprio lavoro, perciò, quando fu ormai certo che a breve l’avrebbe perso, malgrado tutto si sentì contento. Non amava il proprio lavoro perché gli sembrava insensato. Non lo portava da nessuna parte, non gli fruttava nessun guadagno concreto, non gli procurava gioia, non me cavava nulla. Consisteva infatti nel girare per le montagne (a volte anche in motocicletta) e nel cercare tutto quanto apparisse sospetto. In questo consisteva il suo lavoro, nel pattugliare la frontiera. Era una guardia di confine.

— Olga Tokarczuk (Premio Nobel per la Letteratura 2018), L’uomo che non amava il proprio lavoro, in 1989. Dieci storie per attraversare i muri, Orecchio acerbo 2009.

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