Marco Ferrari, "Come costruire un alieno: ipotesi di biologia extraterrestre"
«Per intraprendere il nostro progetto di costruzione di esseri viventi che rispondano alle “leggi” della biologia, e allo stesso tempo non abitino sulla Terra, è necessario iniziare con una definizione di cosa sia un essere vivente. (…) Descrizioni o definizioni di cosa sia “vita” sono presenti in tutti i libri di biologia, ma anche nei sussidiari, nei manuali, nei trattati: ognuna ha un punto di vista differente, un approccio obliquo o diretto, una visione idiosincratica della vita stessa. Purtroppo gli unici esseri viventi che conosciamo abitano con noi su questo pianeta, e da questi dobbiamo partire.
(…) Il punto fondamentale nello studio della vita è stato storicamente uno solo: il mondo vivente è – o ha – qualcosa di speciale rispetto al non vivente? Oppure la sua nascita, lo sviluppo e la storia non sono altro che conseguenze ovvie e quasi scontate delle “proprietà” della materia? Esiste una “forza vitale” che informa di sé ogni individuo e che non è invece presente nelle rocce, nei ruscelli e nelle stelle? Oppure semplicemente la vita è sorta dal non vivente perché nelle giuste condizioni gli atomi si connettono in modo tale da costruire strutture autonome, diverse dai materiali di partenza, ma non certo suffuse di misteriosi afflati, spiriti o forze? Nel passato nessuno metteva in dubbio che gli esseri viventi possedessero un qualche tipo di forza (definita di volta in volta vis viva o vis vitalis, da cui deriva la dottrina del vitalismo) che li distingueva dal non vivente.»
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IN CATALOGO: Marco Ferrari, "Come costruire un alieno: ipotesi di biologia extraterrestre", Milano: Codice, 2021.
IN RETE:
- "Come costruire un alieno" sul sito dell'editore Codice Edizioni
- Radio3 Scienza: "La biologia di E.T." (puntata del 9 novembre 2021)