«Vidi gli alberi allontanarsi…»
Marcel Proust alla ricerca della letteratura


Gli anni tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento sono il crepuscolo di un’epoca dorata, intrisa di ambiguità e contraddizioni, di ricchezza e miseria, di raffinatezza e di angosce. Marcel Proust (1871-1922) è il più fine conoscitore e il più profondo narratore di questo crepuscolo.

 

La sua carriera di scrittore, immaginata e prospettata fin dalla giovinezza, si avvia piuttosto tardi: il giovane Proust pensa più alla vita dei salotti, agli articoli mondani, agli abiti e alle carrozze eleganti. Scrive su giornali di moda e partecipa a balli; si interessa anche di arte, scopre e traduce John Ruskin, rimane affascinato dal gotico che lo scrittore inglese aveva decantato, ma poi si allontana dalle posizioni estetiche di quest’ultimo e approda ad una sua personale estetica, oltre che a un suo canone artistico i cui protagonisti sono Jan Veermer, James Whistler e Claude Monet. Tra mostre d’arte e serate eleganti Proust trascorre un tempo trasognato che è quello della società fin de siècle. Ed è proprio sul finire del secolo che alcuni eventi cominciano a scuoterlo da questa specie di torpore aristocratico che per anni lo ha indotto a procrastinare gli impegni letterari.

 

Il primo è il caso Dreyfus. In quelli che Roger Shattuck chiama “gli anni del banchetto”, il clamoroso processo intentato contro Alfred Dreyfus convoglia decenni di paure sociali e di antisemitismo e spacca la Francia in due: essere dreyfusista non significa solo credere all’innocenza di Dreyfus; più l’affaire cresce, più questa posizione e quella avversa assumono caratteri ideologici importanti e dicotomici. Come Émile Zola con il suo famoso J’accuse, così anche Proust si schiera dalla parte di Dreyfus. Egli stesso peraltro, come l’accusato, è di famiglia ebrea; eppure gli ambienti mondani ed aristocratici che frequenta rimangono anche in seguito quelli dell’alta società militarista, nazionalista e anti-dreyfusista. Vivendo a contatto con questi due mondi, quello degli scrittori e degli intellettuali alla Zola e quello raffinato e sospeso nel fragilissimo acquario-bolla della belle époque, Proust affina le sue doti di osservatore e di conoscitore e prepara il suo futuro di scrittore.

 

Nel 1905 la morte della madre, a cui era profondamente legato, è l’episodio che lo convince definitivamente a dedicarsi alla scrittura, a porsi al lavoro su una grande opera. Così, quasi in uno stato di isolamento e, con il passare degli anni, sempre più debilitato dalle malattie respiratorie, Proust si accinge alla scrittura di un saggio letterario che, secondo il progetto iniziale, doveva contenere le confutazioni delle tesi del critico Charles Augustin de Sainte-Beuve (1804-1869). Tuttavia, la scrittura di questo testo prolifera, evolve, s’arricchisce senza sosta. Per circa quindici anni, Proust lavora incessantemente e specialmente di notte, assistito prima dall’autista Alfred Agostinelli e, dopo la fuga e la tragica morte di questi, dalla fedele governante Céleste Albaret, la quale accuratamente e fino all’ultimo giorno trascrive e sistema gli appunti dello scrittore. Céleste adopera una strategia per organizzare la crescita inarrestabile del romanzo: nei punti che Proust vuole integrare ed arricchire, incolla delle striscioline di carta, chiamate affettuosamente paperoles, in cui si sviluppano digressioni e lunghissime frasi. Il risultato di questo impegno incredibile è À la recherche du temps perdu, in sette volumi, dei quali gli ultimi due compariranno postumi, un immenso romanzo-saggio che narra ogni dettaglio della sua epoca e che soprattutto racconta il difficile percorso per divenire scrittore, per comprendere i motivi dell’arte e per scorgere l’accesso a quei momenti che crediamo perduti, ma che infine, soltanto smarriti, la letteratura sa farci ritrovare.

 

Tutti i grandi critici del Novecento hanno commentato la Recherche e quasi tutti i suoi aspetti sono stati indagati. Lo stile sintattico, con le sue incidentali centripete e le sue lunghe sospensioni, è l’aspetto che più contraddistingue la scrittura proustiana: frasi che si distendono a tappeto, lunghe in alcuni casi diverse pagine, ma che nulla hanno a che vedere con il flusso di coscienza che in quei medesimi anni rappresentava lo strumento del Modernismo. Il principio-guida per comprendere l’opera di Proust e quindi anche la sua scrittura è quello della contiguità: come nel celebre caso della madeleine, è l’impercettibile scivolamento dal tempo presente a qualche cosa di contiguo, di vicino, di affine, che permette di aprire quel varco sopra al tempo che credevamo perduto. Questa è chiaramente una semplificazione del pensiero proustiano, ma è quanto sta alla base della sintassi del romanzo: le frasi scivolano, le subordinate ci accompagnano da un concetto all’altro, le parentetiche introducono incisi che paiono estemporanei, ma che sollevano veli su motivi contigui e così il dettaglio posto tra parentesi diventa il dettaglio fondamentale, inaspettato come il sapore di una madeleine.

 

La Recherche si rivela essere una somma di cose: innanzitutto, la descrizione puntigliosa di un mondo e di un’epoca; un elogio estremamente appassionato e luminoso della funzione salvifica della letteratura; infine, il testimone culturale di una stagione fatta di scrittori che s’interrogavano sul proprio ruolo e sull’importanza della propria ricerca. Le risposte che Proust offre a simili quesiti sono ricchissime; ciononostante, la lettura della Recherche rimane indubbiamente impegnativa. Il primo volume, Dalla parte di Swann, si può leggere anche come un romanzo a sé, che contiene già molti dei temi fondamentali sviluppati in seguito. 


Questa bibliografia, oltre alla Recherche, propone la lettura di alcuni scritti per così dire minori, che permettono di affacciarsi sullo sterminato mondo proustiano: L’indifferente anticipa le minuziose descrizioni mondane e vagamente decadenti; Sulla lettura condensa il pensiero dello scrittore riguardo al potere della parola e della letteratura; gli scritti sull’arte raccolgono il pantheon estetico dei riferimenti proustiani.

La bibliografia propone poi una sezione dedicata alla vita dello scrittore e al contesto storico-culturale di quegli anni, una sezione dedicata agli studi su Proust che rappresentano ormai dei classici della critica letteraria e, infine, una sezione di ulteriori letture con saggi più recenti e di approfondimento.

 

Libri di Proust

 

À LA RECHERCHE DU TEMPS PERDU

Du côté de chez Swann, 1914

À l’ombre des jeunes filles en fleur, 1919

La côté de Guermantes, 1920-21

Sodome et Gomorrhe, 1921-22

Prisonnière, postumo 1923

Albertine disparue, postumo 1925

Le Temps retrouvé, postumo 1927


Disponibile in diverse edizioni, in lingua originale e in traduzione:

 

 

Poesie / Marcel Proust; traduzione di Franco Fortini. Testo originale a fronte. - Torino: Einaudi, 1989

Collocazione: 122.g.057

 

L’indifferente / Marcel Proust; introduzione di Giorgio Agamben; con testo a fronte e una nota di Philip Kolb; traduzione di Mariolina Bongiovanni Bertini. - Torino: Einaudi, 1978

Collocazione: CHIOSTRO 843.914 PRO IND

 

Il piacere della lettura / Marcel Proust; prefazione di Emanuele Trevi; traduzione di Donata Feroldi. - Milano: Feltrinelli, 2016

Collocazione: CHIOSTRO 843.914 PRO PIA

 

Le mystérieux correspondant et autres nouvelles inédites / Marcel Proust; suivi de Aux sources de la Recherche du temps perdu par Luc Fraisse. - Paris: Éditions de Fallois, 2019

Collocazione: CHIOSTRO L FRE PRO MYS

 

Lettere / Marcel Proust; a cura di Luciano Anselmi. - Firenze: La Nuova Italia, 1972

Collocazione: CHIOSTRO 843.914 PRO LET

 

Le lettere e i giorni: dall’epistolario 1880-1922 / Marcel Proust; edizione italiana a cura di Giancarlo Buzzi; con uno scritto di Giovanni Raboni. - Milano: A. Mondadori, 1996

Collocazione: Coll.132.D.119

 

Lettres à M. et M.me Sydney Schiff, Paul Sonday, J.-E. Blanche, Camille Vettard, J. Boulenger, Louis Martin-Chauffier, E.R. Curtius, L. Gautier Vignal / Marcel Proust. - Paris: Librairie Plon, 1952

Collocazione: 708.d.014

 

Correspondance avec sa mère / Marcel Proust; lettres inédites présentées et annotées par Philip Kolb. - Paris: Librarie Plon, c1953

Collocazione: 711.f.019

 

Giornate di lettura: scritti critici e letterari / Marcel Proust; a cura di Paolo Serini. - Torino: Einaudi, 1958

Collocazione: Coll.057.C.237

 

Scritti mondani e letterari / Marcel Proust; edizione italiana condotta sul testo critico francese stabilito da Pierre Clarac e Yves Sandre a cura di Mariolina Bongiovanni Bertini. - Torino: Einaudi, 1984

Collocazione: Coll.338.C.083

 

Contro Sainte-Beuve / Marcel Proust; traduzione di Paolo Serini e Mariolina Bertini dall’edizione critica a cura di Pierre Clarac; saggio introduttivo di Francesco Orlando. - Torino: Einaudi, 1974

Collocazione: 159.h.005

 

Pastiches / Marcel Proust. - Reggio Emilia: Città armoniosa, 1982

Collocazione: 182.e.011

 

Il fantasma del bello: scritti sulle arti / Marcel Proust; cura e introduzione Roberto Peverelli; traduzione Luana Salvarani. - Milano: Medusa, 2008

Collocazione: COLLEGIO 701 PRO

 

Personaggi / Marcel Proust; a cura di Renato Mucci. - Firenze: Fussi, 1949

Collocazione: 372.d.052

 

Commento a Sesamo e gigli di John Ruskin / Marcel Proust; a cura di Barbara Piqué; prefazione di Giovanni Macchia. - [Milano]: Editoriale nuova, 1982

Collocazione: 384.b.004

 

La bibbia d’Amiens / John Ruskin; commento e note di Marcel Proust; traduzione di Salvatore Quasimodo. - Milano: SE, 1999

Collocazione: 245.e.48

 

 

Contesto storico & testimonianze

 

Album Proust / iconografia ordinata e commentata da Luciano De Maria; con un saggio biografico di Pierre-Louis Rey; introduzione di Giovanni Raboni. - Milano: A. Mondadori, 1987

Collocazione: Coll.132.D.080

 

Paris du temps perdu / [photographie de] Eugène Atget; [textes de] Marcel Proust. - Paris: Hoëbeke, [2012] (Verona: Mondadori Printing)

Collocazione: COLLEGIO 779.092 ATG PAR

 

J’accuse: Il caso Dreyfus / Émile Zola; presentazione di Giuliano Ferrara. - [S.l.]: I Libri del Punto Esclamativo, c1985

Collocazione: 944.081 ZOL (presente nelle biblioteche di Borgo Trieste e di Santa Lucia)

 

Dreyfus / Fausto Coen. - Milano: Oscar Mondadori, 2002

Collocazione: 944.081 COE (presente nelle biblioteche di San Michele e “Caprioli” di Borgo Milano)

 

La signora Proust / Evelyne Bloch-Dano. - Genova: Il melangolo, [2006]

Collocazione: COLLEGIO 843.914 PRO* BLO

 

Proust in love / William C. Carter. - Roma: Castelvecchi, 2007

Collocazione: COLLEGIO 843.914 PRO* CAR

 

Vita di Marcel Proust / Jean-Yves Tadié; traduzione di Giovanni Bogliolo. - Milano: Mondadori, 2002

Collocazione: COLLEGIO 843.914 PRO* TAD

 

Monsieur Proust / Céleste Albaret; testo raccolto da Georges Belmont; traduzione e note di Augusto Donaudy. - Milano: SE, 2004

Collocazione: 292.e.019

 

Al ballo con Marcel Proust / Principessa Bibesco; traduzione e introduzione di Alberto Beretta Anguissola. - Palermo: Sellerio, 1978

Collocazione: 250.e.018

 

 

I grandi critici su Proust

 

Proust ritrovato / Luciano Anselmi. - Bologna: Cappelli, 1984

Collocazione: 140.g.036

 

Proust inattuale / Alberto Beretta Anguissola. - Roma: Bulzoni, c1976

Collocazione: 136.f.044

 

La colomba pugnalata: Proust e la Recherche / Pietro Citati. - Milano: A. Mondadori, 1995

Collocazione: COLLEGIO 843.914 PRO* CIT

 

Marcel Proust / Ernst Robert Curtius; a cura di Lea Ritter Santini. - Bologna: il Mulino, [1985]

Collocazione: COLLEGIO 843.914 PRO* CUR

 

Rileggere Proust e altri saggi proustiani / Giacomo Debenedetti; prefazione di Giovanni Raboni. - Milano: Garzanti, 1994

Collocazione: 202.f.014

 

Proust / Giacomo Debenedetti; progetto editoriale e saggio introduttivo di Mario Lavagetto; testi e note a cura di Vanessa Pietrantonio. - Torino: Bollati Boringhieri, 2005

Collocazione: COLLEGIO 843.914 PRO* DEB

 

Marcel Proust e i segni / Gilles Deleuze. - Torino: Einaudi, 2001

Collocazione: 215.g.005

 

Proust o la genealogia del romanzo moderno / Ramon Fernandez. - Milano: Bompiani, 1980

Collocazione: 135.e.035

 

Figure 3: discorso del racconto / Gérard Genette. - Torino: Einaudi, 2006

Collocazione: 301.g.023

 

Tempo e ricordo nella Recherche di Marcel Proust / Hans Robert Jauss; prefazione di Alberto Beretta Anguissola. - Firenze: Le lettere, 2003

Collocazione: 272.b.008

 

Stanza 43: un lapsus di Marcel Proust / Mario Lavagetto. - Torino: Einaudi, 1991

Collocazione: Coll.188.D.212

 

Quel Marcel! Frammenti dalla biografia di Proust / Mario Lavagetto. - Torino: Einaudi, 2011

Collocazione: 382.c.006

 

L’angelo della notte: saggio su Proust / Giovanni Macchia. - Milano: Rizzoli, 1998

Collocazione: 122.e.021

 

Proust e dintorni / Giovanni Macchia. - Milano: A. Mondadori, 1989

Collocazione: 311.g.013

 

Tutti gli scritti su Proust / Giovanni Macchia. - Torino: Einaudi, 1997

Collocazione: 006.d.042

 

Marcel Proust e altri saggi / Glauco Natoli. - Napoli: Edizioni scientifiche italiane, stampa 1968

Collocazione: 109.f.041

 

Marcel Proust / George D. Painter. - Milano: Feltrinelli, 1970

Collocazione: 373.e.022

 

Marcel Proust e altri saggi di letteratura francese moderna / Leo Spitzer; con un saggio introduttivo di Pietro Citati. - Torino: Einaudi, stampa 1971

Collocazione: COLLEGIO 843.914 PRO* SPI

 

Proust / Jean-Yves Tadié. - Milano: Il saggiatore, 1985

Collocazione: Coll.259.D.026

 

 

Ulteriori letture
Letture introduttive


Invito alla lettura di Marcel Proust / Maria Luisa Belleli. - Milano: Mursia, c1976

Collocazione: COLLEGIO 843.914 PRO* BEL

 

Guida a Proust / Mariolina Bongiovanni Bertini. - Milano: A. Mondadori, 1981

Collocazione: COLLEGIO 843.914 PRO* BON GUI

 

Introduzione a Proust / di Mariolina Bongiovanni Bertini. - Roma; Bari: Laterza, 1991

Collocazione: COLLEGIO 843.914 PRO* BON

 

Ulteriori saggi critici


La fragilità del cuore: oblio e lutto nella Recherche / Loredana Bolzan. - Venezia: Supernova, [1997]

Collocazione: 219.g.048

 

Redenzione e metafora: una lettura di Proust / Mariolina Bongiovanni Bertini. - Milano: Feltrinelli, 1981

Collocazione: 126.g.046

 

Marcel Proust / Georges Cattaui. - Torino: Borla, 1964

Collocazione: Coll.164.D.008

 

Proust tra due secoli / Antoine Compagnon. - Torino: Einaudi, 1992

Collocazione: Coll.188.D.226

 

Proust a Grjazovec: conferenze clandestine / Józef Czapski; a cura di Giuseppe Girimonti Greco; con un saggio di Wojciech Karpiński. - Milano: Adelphi, 2015

Collocazione: CHIOSTRO 843.914 CZA PRO

 

Come Proust può cambiarvi la vita / Alain de Botton; traduzione di Livia Ferrari. - Milano: Guanda, 1998

Collocazione: Biblioteca di Ponte Crencano 843.912 PRO* DEB

 

Il cappotto di Proust: storia di un’ossessione letteraria / Lorenza Foschini. - Milano: Mondadori, 2010

Collocazione: COLLEGIO 843.914 PRO* FOS

 

Proust e la cultura anglosassone / Carlo Lauro. - Roma: Bulzoni, 1995

Collocazione: COLL.279.D.007

 

Il taccuino perduto: un’inchiesta di Monsieur Proust: romanzo / Pierre-Yves Leprince; traduzione di Elena Cappellini. - Milano: Mondadori, 2016 (romanzo che ha Proust come protagonista)

Collocazione: CHIOSTRO 843.92 LEP TAC / Santa Lucia 843.914 LEP TAC

 

Marcel Proust e le reminiscenze anticipate / Alessandra Pecchioli Temperani. - Roma: Bulzoni, [1985]

Collocazione: 164.e.012

 

Contro la memoria / Alessandro Piperno. - Roma: Fandango libri, 2012

Collocazione: 360.e.012

 

Scritture estreme: Proust e Kafka / Franco Rella. - Milano: Feltrinelli, 2005

Collocazione: 304.c.009

 

Su Proust: Osservazioni su À la Recherche du Temps perdu / Jean-François Revel. - Firenze: La Nuova Italia, 1969

Collocazione: COLLEGIO 843.914 PRO* REV

 

Proust e il mondo sensibile / Jean-Pierre Richard. - Milano: Garzanti, 1976

Collocazione: 379.f.017

 

Filosofia di Proust: saggi sulla scrittura e la morte / Federica Sossi; introduzione di Franco Rella. - Milano: Unicopli, 1988

Collocazione: 172.f.033

 

Marcel Proust / di Domenico Tarizzo. - Firenze: La nuova Italia, 1968

Collocazione: Coll.165.D.014

 

Proust / William Sansom; traduzione di Lidia Zazo. - Milano: Leonardo, 1989

Collocazione: COLLEGIO 843.914 PRO* SAN

 

Musica & Cinema


La musica in Proust / Luigi Magnani. - Torino: Einaudi, 1978

Collocazione: Coll.057.C.594

 

La musica, il tempo, l’eterno nella Recherche di Proust / Luigi Magnani; con un disegno di Giacomo Manzù. - Milano; Napoli: Ricciardi, 1967

Collocazione: 129.c.031

 

Al cinema con Proust / Anna Masecchia. - Venezia: Marsilio, 2008

Collocazione: Audiovisivi 791.43/MAS

 

Alla ricerca del cinema proustiano: film, sceneggiature, linguaggi, autori / Gianni Olla. - Roma: Bulzoni, 2010

Collocazione: Audiovisivi 791.4375/OLL

 

L’angelo scarlatto del mattino: il mistico e la musica in Marcel Proust / Stefano Toffolo. - San Pietro in Cariano: Il segno dei Gabrielli, 1997

Collocazione: 250.e.052

 

Verona


Verona nella geografia proustiana (dalla percezione sensoriale alla memoria inconscia) / Luciano Bonuzzi

Estratto da: Atti e memorie dell’Accademia di agricoltura scienze e lettere di Verona, V. 180. (2003-2004) - Pagine [153]-161

Collocazione: PER.C.0325 (seriale collocato in Veronensia).

 

[Bibliografia a cura di Andrea Tenca]

Vidi gli alberi allontanarsi agitando disperatamente le braccia, come se dicessero: Quello che non riesci a sapere da noi oggi, non lo saprai mai più, se ci lasci ripiombare in fondo alla strada dalla quale cercavamo di issarci fino a te, tutta una parte di te stesso che noi ti stavamo portando cadrà per sempre nel nulla. In effetti, se ritrovai in seguito il tipo di piacere e di inquietudine che un attimo prima avevo riassaporato, e se una sera – troppo tardi, ma per sempre – mi dedicai interamente ad esso, da quegli alberi, in compenso, non appresi mai che cosa avessero voluto recarmi, né dove mi fossero già apparsi.

"All’ombra delle fanciulle in fiore" (trad. Giovanni Raboni, Meridiani Vol. 1, p. 872)
Marcel Proust vestito da Piccolo Lord Fauntleroy per una festa in maschera di bambini

 

Schiudo a me stesso il mio cuore come una sorta di bacheca, mi guardo uno per uno tanti amori di cui gli altri non sapranno mai nulla. E di questa collezione, alla quale, adesso, sono ancora più attaccato che alle altre, mi dico – un po’ come Mazarino dei suoi libri, ma, del resto, senza alcuna angoscia – che sarà parecchio seccante doverla lasciare.

"Sodoma e Gomorra II" (trad. Giovanni Raboni, Meridiani Vol. 2, p. 845)
Marcel Proust con la madre e il fratello Robert

 

Era naturale e, tuttavia, non era indifferente; quelle strade mi ricordavano che era mio destino inseguire soltanto dei fantasmi, esseri la cui realtà, per buona parte, stava nella mia immaginazione.

"Sodoma e Gomorra II" (trad. Giovanni Raboni, Meridiani Vol. 3, p. 256)
Marcel Proust e amici a casa di M.me Straus a Clos des Mûnieres, a Trouville in Normandia, intorno al 1893

 

Ma se, di colpo, pensavo alla sua camera con il letto vuoto, al suo piano, alla sua automobile, perdevo qualsiasi forza, chiudevo gli occhi, abbandonavo la testa sulla spalla sinistra come uno che sta per svenire. Quasi altrettanto male mi faceva il rumore delle porte, perché non era lei ad aprirle.

"Albertine scomparsa I" (trad. Giovanni Raboni, Meridiani Vol. 4, p. 40)
Proust fotografato a casa di Reynaldo Hahn, nel 1905 circa. È ancora l'epoca della brillante vita mondana, dei teatri, dei viaggi, delle cene, dei ricevimenti che lo stesso Proust chiamerà in seguito della "camélia à la boutonnière" (camelia all'occhiello).

 

Ma ciascuno dei giorni passati è rimasto depositato in noi come in un’immensa biblioteca dove dei libri più antichi c’è un esemplare di cui nessuno, probabilmente, farà mai richiesta.

"Albertine scomparsa I" (trad. Giovanni Raboni, Meridiani Vol. 4, p. 40)
Proust fotografato nel 1915.

 

L’opera è solo una sorta di strumento ottico che lo scrittore offre al lettore per consentirgli di scoprire ciò che forse, senza il libro, non avrebbe visto in se stesso.

"Il tempo ritrovato" (trad. Giovanni Raboni, Meridiani Vol. 4, p. 596)
Paul Helleu, Proust sul letto di morte, 1922. Puntasecca, 333x542 mm.

 

Il mondo si dilata fino a diventare inafferrabile, e per Proust la conoscenza passa attraverso la sofferenza di questa inafferrabilità.

Italo Calvino, "Lezioni americane. Sei proposte per il nuovo millennio", Mondadori, Milano 1993, p. 121.

Alcuni disegni di Marcel Proust nelle bozze della Recherche

Tutti i disegni di Proust sono raccolti nel libro di Philippe Sollers, L'oeil de Proust. Les dessins de Marcel Proust, Editeur Stock, Collection Beaux Livres, 1999.
La donna-fiore
Gilberte e il narratore
Uomo con la pipa

 

Le immagini sono tratte dal sito http://www.marcelproust.it/

Del non leggere

In libreria con l'opera di Proust
non ti danno un telecomando,
non puoi cambiare
sulla partita di calcio
o sul telequiz con in premio una volvo.

Viviamo più a lungo,
ma con minor esattezza
e con frasi più brevi.

Viaggiamo più veloci, più spesso, più lontano
e torniamo con foto invece di ricordi.
Qui sono io con uno.
Là, credo, è il mio ex.
Qui sono tutti nudi,
quindi di certo in spiaggia.

Sette volumi — pietà.
Non si potrebbe riassumerli, abbreviarli 
o meglio ancora mostrarli in immagini?
Una volta hanno trasmesso un serial, La bambola,
ma per mia cognata è di un altro che inizia con la P.

E poi, tra parentesi, chi mai era costui.
Scriveva, dicono, a letto, per interi anni.
Un foglio dopo l'altro,
a velocità ridotta.
Noi invece andiamo in quinta
e — toccando ferro — stiamo bene.
 

W. Szymborska, Del non leggere, traduzione di P. Marchesani, dalla raccolta Qui (2009).